Post

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Unità didattica relativa all'uso del vocabolario

Immagine
Conosco ed uso il vocabolario - E' arrivato un nuovo amico qui a scuola ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ Cerchiamo, con l'aiuto del vocabolario, la prima parola e osserviamo il modo in cui viene spiegata. ma-e-stro= n.m./1// Il maestro ci ha spiegato l'area del quadrato = chi insegna in una scuola elementare. 2// Giotto ha fatto da maestro ai pittori che l'hanno seguito = persona abile e preparata in una determinata attività. 3// Il maestro dirige i suonatori dell'orchestra = direttore d'orchestra, compositore. Link correlato a questo argomento: Il vocabolario: come usarlo Visualizza e stampa con Google Docs

Il vocabolario nella scuola primaria - Scheda dell'unità didattica per la classe terza

Immagine
Per approfondimenti visita il link: Conosco e utilizzo il vocabolario

Il racconto di fantasia - Il testo umoristico

Immagine
La scuola di cioccolato Un giorno il Ministro della Pubblica Istruzione, pensò di cambiare i programmi e l’organizzazione delle scuole  elementari. Una sera al telegiornale dichiarò: - Finiamola con questa scuola dove i bambini devono studiare per ore ed ore, eseguire i compiti e non fare mai niente che li renda felici. Da ora in poi  a scuola ci si dovrà divertire. Tutte le aule dovranno essere piene di giochi, e di tanti bei dolci: cioccolata, caramelle e tanta tanta Coca Cola. I maestri e le maestre dovranno organizzare feste e giochi, e numerose gite divertenti. Dovranno essere proiettati film e cartoni animati intelligenti. Facendo così i bambini ameranno la scuola e di conseguenza studieranno di più; è tanto semplice. La notizia fece il giro del mondo e tutti lodarono la magnifica iniziativa. I bambini erano felici e già si leccavano i baffi. L’unico ad essere un po’ arrabbiato era il Ministro dell’Economia. Tra sé pensava: “Come faremo a pagare tutti quei gi

Vari tipi di testo: il tema di fantasia.

Immagine
Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi altri post relativi all'argomento clicca su: Il testo narrativo Scrittura creativa Il testo descrittivo Temi svolti Il testo poetico

Il testo di tipo narrativo

Immagine
Tema Matteo, il bambino timidone! Un giorno, nella classe degli agitati, arrivò per caso un bambino di nome Matteo. Era molto strano che Matteo fosse capitato in quella classe perché non era per niente agitato, anzi, era un bambino calmo, ma soprattutto timido.  Infatti riusciva a conversare poco e non aveva molti amici. Anche nelle lezioni non interveniva alle domande dei maestri perché era insicuro delle risposte che pensava e invece, la maggior parte delle volte, erano giuste nel minimo dettaglio. A scuola nell'intervallo restava in un angolino da solo a ripassare la lezione. A Matteo questa vita non piaceva: ogni volta si faceva coraggio per fare nuove amicizie, ma era troppo timido e chiuso e non riusciva a pensare quello che avrebbe potuto dire ai nuovi amici. Bisognava trovare una soluzione a questo problema: il maestro Magister era molto preoccupato allora decise di organizzare una riunione in segreto tra lui e gli alunni. Alla fine Magister si ricordò

La narrazione soggettiva ed oggettiva

La narrazione soggettiva ed oggettiva Mi sono svegliato verso le sette e mezzo. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito. Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Afferrata la cartella, sono uscito di corsa e ho percorso velocemente la strada fino a scuola. Suonava già la campana e tutti si accalcavano per entrare. Ho trovato i miei compagni e abbiamo fatto le scale di corsa. In classe ci eravamo appena seduti quando è entrata la maestra. Mi sono svegliato verso sette e mezzo. Il sole entrava dalla finestra illuminando la stanza. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito: che piacere l'acqua fresca sulla faccia! Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Mi seccava molto rischiare di arrivare tardi a scuola, tanto più che mi sono ricordato che all'inizio della giornata c'era la verifica di grammatica. Il confronto fra i due testi evidenzia che entrambe rispettano l'ordine cronologico dei fatti, ma ment

Verifica delle competenze ortografiche - Classe seconda I quadrimestre

Immagine
Ascolto, rifletto, scrivo, rileggo Il cuoco prepara una gustosa cenetta per i giovani sposi. La maestra Antonella suona con passione la chitarra. Lo studio della lingua italiana è piacevole. Lorenzo ed Alberto si recano in biblioteca per leggere libri di vario genere. Il nostro gioco preferito è il teatro libero. Durante la prova di verifica è importante scrivere con calma e concentrazione. Nella stagione autunnale le ore di luce diminuiscono. La marmotta ha raccolto una bella provvista di ghiande. Nel pomeriggio frequenterò un corso di scacchi a Porto Maurizio. L'Italia è in gran parte montuosa. Benedetta ha richiesto un testo di geografia in biblioteca, Gli astrologi hanno previsto un anno di grande prosperità.  Link correlati a questo argomento: Il dettato ortografico Verifiche per la classe seconda Visualizza e stampa con Google Docs

Il testo narrativo fantastico: "La cicala e la formica" di Esopo

Immagine
La cicala e la formica Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «Io ho lavorato duramente per ottenere questo; e tu, invece, che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica allora esclamò: «E allora adesso balla!» Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene. Esopo Link correlato a questo argomento: Il testo narrativo Visualizza e stampa con Google Docs

Il testo di tipo narrativo fantastico: "Immagino di vivere in un altro mondo, in un altro pianeta: ecco come me lo immagino".

Immagine
Tema Immagino di vivere in un altro mondo, in un altro pianeta: ecco come me lo immagino. In un giorno qualsiasi, io e i miei amici, decidemmo di partire per un pianeta non molto sconosciuto, eravamo stufi di stare sulla Terra, tutta la gente della nostra città per muoversi utilizzava macchine e motorini, inquinando tutto l'ambiente. Ci recammo così dall'astronave e, verso le quattro e mezza del pomeriggio, partimmo per il pianeta “Saturno”. Eravamo tutti molto emozionati per la partenza. Alla guida dell'astronave mettemmo Ludovica che era la più istruita di tutte. Passate molte ore, arrivammo sul pianeta. “Che bello!” esclamai. In questo ambiente vivevano delle persone magiche che, però, erano un po' permalose. Posteggiata la navicella, decidemmo di visitare un po' il pianeta, girammo negozi, mercati, centri commerciali e cose varie. Ad un tratto entrammo in un negozio stranissimo, all'interno c'era una signora che indossava numerosi o

Verifica di italiano per la classe quinta della scuola primaria: scrivere un incipit.

Scrivi due incipit per ognuno dei seguenti titoli di tema: Quando le ore a scuola volano. La piazza della mia scuola. La maestra Francesca. Per me, in ogni lezione, le ore volano; sapete perché? Semplicemente per il fatto che abbiamo degli insegnanti che rendono le lezioni come un gioco. Drinn” è suonata la campanella; a me sembra passato meno della metà del tempo che dobbiamo stare a scuola ma le ore per vivere con gli insegnanti si sono già esaurite. Il luogo ideale per trascorrere il tempo libero, divertirsi e giocare: questa è la piazza della mia scuola, la mitica piazza Roma. Bella, spaziosa e ricca di giochi; questo e molto altro è la nostra piazza Roma. Dal viso si capisce già il suo stato d'animo: sapete di quale insegnante si tratta? Ovviamente della maestra Francesca. Occhi azzurri, capelli castani e corti, corporatura minuta e altezza superiore alla media. Questa è la mia maestra Francesca. Link correlato a questo argom

Attività alternative alla religione cattolica: linee guida e programmazione didattica quadrimestrale

Immagine
Attività alternative alla Religione Cattolica - visualizza e stampa con Google Docs

Insegnamento della Religione cattolica nella scuola primaria: programmazione per la classe terza della scuola primaria.

Immagine
Premessa Per l'insegnamento dell'insegnamento della Religione Cattolica e di tutte le altre materie oggetto di studio nella scuola primaria occorre attenersi ai Programmi del 1985 che vanno a sostituire i Programmi ministeriali del 1955. La legge dell'Autonomia entrata a regime nel 2000, le indicazioni per il curricolo del Ministro Fioroni od anche le modifiche del ministro Gelmini, non cambiano gli obiettivi della programmazione richiesti ai docenti della scuola elementare, ora primaria, che hanno carattere prescrittivo, ma non li vincolano sul metodo di lavoro e le tecniche per ottenere i risultati (articolo 33 della Costituzione). In questo senso i programmi, tuttora vigenti, non lasciano adito a dubbi ed il richiamo alla Costituzione Repubblicana è esplicito. Nello specifico, prima di proporvi la programmazione di Religione per le classe terza, sottopongo alla Vostra attenzione la parte dei Programmi del ministro Falcucci da cui deriva la programmazione didattica.

Verifica di lingua italiana per la classe quinta della scuola primaria - II quadrimestre - Simulazione Invalsi

Immagine
Le lacrime del coccodrillo Scendono a cascata le lacrime del coccodrillo dentro le acque del grande fiume. La luna osserva e ride. Chiede un po’ di luce al sole in ombra e fotografa l’immagine. Piange il coccodrillo, piange per la piccola e fragile gazzella che correva felice tra le rive del fiume. Non correrà più ora, non potrà più cibarsi della gustosa erbetta che cresce vicino alle acque del grande fiume. A questo pensiero le lacrime aumentano insieme al dispiacere ed alla tristezza infinita per quegli istanti di cattiveria. La faccia gialla scompare nel buio del cielo, si sente ancora più solo. Infine perde coscienza e giunge liberatore il sonno. Dorme per poche ore, lo risveglia un flebile raggio di luce. E’ iniziato il cammino dell’alba. La prima sensazione è quella di un grande vuoto. Brontola sempre di più il suo amico stomaco e chiede di essere riempito. Come ogni mattina, a quel segnale, non può in alcun modo dire no; entra dentro al cespuglio più folto e vicinissimo al

Comprendere il contenuto e la struttura di una filastrocca.

Immagine
Comprendere il contenuto e la struttura di una filastrocca. Le filastrocche per giocare. Girotondo dell' amore schiaccia le noci e fa il sapore con un mazzo di viole bianche e rosse a chi le vuole le voleva una bambina caschi in terra la più piccina Giro giro tondo il pane è cotto in forno un mazzo di viole per darle a che le vuole le vuole Sandrina caschi in terra la più piccina Comprensione In quale tipo di gioco vengono recitate le filastrocche? - Nel girotondo. Ci sono personaggi specifici? - No. Il contenuto delle filastrocche è dato da una serie di nomi di cose, verbi, persone, accostanti in modo da dare un ritmo, non un significato logico. Forma Da quanti versi è formata la prima filastrocca? E la seconda? - Tutte e due le filastrocche sono formate da sei versi. Quante strofe formano i versi? - I versi formano tre strofe. La lunghezza dei versi è costante

Il testo di tipo narrativo fantastico: "Un sogno".

Immagine
Tema Un sogno Spesso, quando mi sveglio, la mamma mi chiede: "Hai sognato qualcosa di bello questa notte? Io quasi sempre rispondo di no perché non ricordo se ho sognato oppure no. Un sogno che però ricordo molto bene è questo: "Vivevo in un mondo di criceti. Ero immerso da piccoli topini e tra loro mi sentivo il più grande di tutti! Erano talmente tanti che non sapevo più dove mettere i piedi.  Loro erano bravi e mi portavano a esplorare tutti i particolari del loro villaggio.  C'erano piazze con mini giochini, molti edifici e palazzi con rappresentati tutti i criceti più importanti.  Le cose di ognuno dei topi erano piccolissime e quindi c'era il problema di dove mettermi a dormire. Io e i criceti decidemmo di costruire una casa grande, apposta per me. Al termine del lavoro la casa era stupenda. Si andava a scuola anche al loro villaggio: i criceti più piccoli andavano all'asilo mentre i più grandi frequentavano la scuola. Le mamme dei criceti

Filastrocche a rima baciata e a rima alternata.

Immagine
Filastrocca capricciosa Una bimba capricciosa quasi sempre dispettosa con la bocca sempre ad u scrive squola con la q. Ma nel fondo del suo cuore vive ancora tanto amore. Lo capisce un bel mattino quando incontra un cagnolino, lui la lecca sul nasino e le dona un bel bacino. Con l'aiuto del suo cuore scrive bene a tutte l'ore: senza gioia ed emozione fare bene è un'illusione. Ercole Bonjean Filastrocca mascherata CORRE NEL CIELO UNA STELLA FIL ANTE CORRE IL TEMPO A RITMO INCESS ANTE CORRE ARLECCHINO CON COLOMB INA BACIA BRIGHELLA L’ AZZURRA FAT INA CORRE IL CARRO DELL’ ALLEGR IA DI SUONI E COLORI RIEMPIE LA V IA CORRE IL TEMPO ED E’ GIA’ S ERA SCAPPA VIA L’ALLEGRA BUF ERA COL BIDONE E LA RAM AZZA LO SPAZZINO TUTTO SP AZZA Ercole Bonjean Link correlati: Testo poetico  Antologia Racconti, poesie e filastrocche, del maestro Ercole Visualizza e stampa co

Riconosco ed uso in modo corretto i nomi collettivi

Immagine
Imparo a riconoscere e ad usare i nomi collettivi. Tanti alberi formano un  bosco . Tante rondini formano uno  stormo . Tanti giocatori formano una  squadra . Tanti bambini formano una  classe . Bosco, stormo, squadra, classe,  in grammatica si definiscono nomi collettivi. Ecco altri  nomi collettivi : flotta  > è un insieme di navi gregge  > è un insieme di pecore faggeto  > è un insieme di faggi pineta  > è un insieme di alberi di pino folla  > è un insieme di tante persone esercito  > è un insieme di soldati Mattia, classe terza Visualizza e stampa con Youblisher Visualizza e stampa con Google Docs

La leggenda del crisantemo

Immagine
La leggenda del crisantemo In una casetta del bosco vivevano una mamma ed una bambina. Intorno alla casetta sbocciavano bellissimi fiori; quando giunse la brutta stagione i fiori appassirono. Solo uno era rimasto alla bimba perché ella lo aveva conservato in casa. Un giorno la mamma della bimba si ammalò gravemente allora colse il fiore e l'offri alla Madonna, perché facesse guarire la sua mamma. Mentre pregava sentì una voce: "La tua mamma vivrà tanti anni quanti sono i petali che mi hai donato!". La bambina contò i petali del fiore e vide che erano pochi; allora per amore della mamma ridusse i pochi petali in tante striscioline. Così i petali divennero molti e la mamma visse per tanti anni. Nacque così il Crisantemo il fiore dai mille petali. Link correlati a questo post: Lassù nel cielo Ad un passo dalla costa Due novembre   Visualizza e stampa con Google Docs

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria