La Pasqua: racconti, poesie, filastrocche, utili per gli iter educativo - didattici.

Eccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l'elaborazione di percorsi educativo - didattici di vario tipo. Per ordine cronologico: "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione" di Alessandro Manzoni "La domenica dell'ulivo" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Giovanni Gozzano Racconto di Pasqua: "La leggenda della passiflora". "Il pianto della Madonna" di Angiolo Silvio Novaro Fiaba antica: "Il drago e l'uovo di Pasqua "Dall'uovo di Pasqua" di Gianni Rodari "Pasqua" di Gianni Rodari Cronaca delle vacanze pasquali Decodificare un racconto: "Felici come una Pasquetta" Racconto di Pasqua con schema di lavoro: "Il coniglio Pasqualino

Maiuscola o minuscola?

<
Maiuscola o minuscola?

Su questa convenzione della lingua italiana, sull’iniziale maiuscola o minuscola dei nomi comuni e dei nomi propri la confusione da sempre regna sovrana. La regola apparentemente è semplice e non dovrebbe lasciare adito a dubbio alcuno: per sua stessa dizione la parola proprio indica il nome che va scritto con l’iniziale maiuscola. Il problema sorge con i nomi comuni che diventano nomi propri. La regola che diverge dalla regola, secondo la prassi comune consolidata, indica di scrivere con l’iniziale maiuscola i nomi comuni che in particolari situazioni diventano unici: “ Rimarrà per sempre indelebile nella memoria l’immagine della statua della Libertà”. In questo contesto diventa obbligatoria la lettera maiuscola e l’idea di libertà diventa persona alla stessa stregua del nome proprio della città che la ospita, New York, e della celebre statua che la identifica. “Il Presidente della Repubblica Napolitano presenzia alla cerimonia … “. “Non è compito di un presidente occuparsi … “. Non sempre viene applicata questa convenzione e i nomi comuni che diventano nomi propri, e viceversa, sono in continuo aumento.
“L’Italiano è portato per l’arte”. “I Tedeschi amano la musica di Wagner”. Negli esempi i due aggettivi italiano e tedeschi hanno valore di nome proprio, non fanno più parte di una categoria di tanti, ma diventano nomi propri come Roma o come Berlino. Questa regola è spesso disattesa.

Ercole Bonjean    

Link correlati a questo post:

Come si scrive? Interrogo il maestro!

Visualizza e stampa con Google Docs

Commenti

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Festa del papà

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Tema: "Il mio papà"

Il testo descrittivo: "La faccia di papà".

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Festa del papà: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria