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La Pasqua: racconti, poesie, filastrocche, utili per gli iter educativo - didattici.

Eccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l'elaborazione di percorsi educativo - didattici di vario tipo. Per ordine cronologico: "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione" di Alessandro Manzoni "La domenica dell'ulivo" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Giovanni Gozzano Racconto di Pasqua: "La leggenda della passiflora". "Il pianto della Madonna" di Angiolo Silvio Novaro Fiaba antica: "Il drago e l'uovo di Pasqua "Dall'uovo di Pasqua" di Gianni Rodari "Pasqua" di Gianni Rodari Cronaca delle vacanze pasquali Decodificare un racconto: "Felici come una Pasquetta" Racconto di Pasqua con schema di lavoro: "Il coniglio Pasqualino

"Fa freddo" filastrocca in rima alternata di Gianni Rodari - Analisi e comprensione del testo

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Analisi e comprensione del testo Il freddo, con l'arrivo dell'inverno, descritto in una simpaticissima filastrocca a rima alternata del più amato poeta delle bambine e dei bambini, Gianni Rodari. Lo scrittore di Omegna utilizza immagini particolarmente vivaci e dà l'idea del freddo attraverso l'uso di divertenti metafore. Il poeta paragona l'Italia ad uno stivale ghiacciato con la neve che ricopre i monti come una panna sul gelato. I gatti battono i denti dal freddo e ad un asino si è gelata la coda. Persino il monte Cervino risente del freddo e un alpinista lo riscalda mettendogli in testa un bel berretto. In conclusione della poesia Rodari auspica che la magia dell'inverno possa entrare in tutte le case con una "fiaccola fatata" che porti calore a tutti noi. La filastrocca è scritta in rima alternata; ancora una volta il Maestro Gianni Rodari gioca con le parole e rende le immagini semplici e coinvolgenti, adatte a catturare l'interesse e l'

"Alla formica" poesia di Gianni Rodari: analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

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"Alla formica" è una delle più famose poesie del Maestro Gianni Rodari. Per capirne appieno il significato bisogna andare indietro nel tempo a quando Esopo, famoso scrittore greco, scrisse il testo "La cicala e la formica" che vi propongo. La cicala e la formica Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «Io ho lavorato duramente per ottenere questo; e tu, invece, che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica allora esclamò: «E allora adesso balla!» Gianni Rodari con la breve, ma significativa poesia, esprime una filosofia opposta a quello di Es

Il Natale a scuola: racconti, poesie, filastrocche, temi, leggende, percorsi educativo didattici di apprendimento per l'analisi, la comprensione, l'interpretazione del testo

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  Il Natale a scuola Le festività del Natale offrono molti spunti sia dal punto di vista didattico, sia educativo. Molto spesso si dice che la scuola italiana non sia al passo coi tempi. Bene, ritengo invece che in alcuni casi sia meglio che la scuola  non si uniformi , non diventi lo specchio deformato di una realtà  volta all'immagine  più che  alla   sostanza ,  alla forma  più che  al contenuto . In particolare le festività natalizie sono diventate principalmente un affare commerciale e diventano l'esatto contrario dell'autentico messaggio di pace e d'amore. E' il momento quindi di andare  contro corrente  e ritornare al significato etimologico della parola Natale che significa  nascita , nascita di Gesù, ed esprime valori universali condivisibili dai credenti e dai non credenti: la pace, l'uguaglianza nella diversità, l'amore per se stessi e per gli altri, la solidarietà, sono valori dell'uomo in quanto tale.  I bambini risponderanno in modo positiv

"Il primo giorno dell'anno" di Pablo Neruda: analisi, comprensione ed interpretazione del testo, commento del maestro Ercole

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Il primo giorno dell’anno Il primo giorno dell’anno lo distinguiamo dagli altri come se fosse un cavallino diverso da tutti i cavalli. Gli adorniamo la fronte con un nastro, gli posiamo sul collo sonagli colorati, e a mezzanotte lo andiamo a ricevere come se fosse un esploratore che scende da una stella. Come il pane, assomiglia al pane di ieri. Come un anello a tutti gli anelli. La terra accoglierà questo giorno dorato, grigio, celeste, lo dispiegherà in colline, lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia e poi, lo avvolgerà nell'ombra. Anche se, piccola porta della speranza, nuovo giorno dell’anno, sebbene tu sia uguale agli altri come i pani a ogni altro pane, ci prepariamo a viverti in altro modo, ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare. Pablo Neruda Analisi del testo Come immaginiamo il primo giorno dell'anno secondo Neruda? Come descrive il poeta il nuovo anno? Come lo adorniamo? Perché il pane di oggi assomiglia al pane di ieri? Perché il nuovo anno è come un an

Come svolgere un riassunto? Il percorso di sintesi: lo schema svolto dalle bambine e dai bambini della scuola primaria

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Un po' come il tema, il riassunto è un'attività didattica che per anni, salvo rare e lodevoli eccezioni, era stata quasi del tutto abbandonata nella scuola primaria. Ora pare essere ritornata di grande interesse. Riassumere un testo ha principalmente quattro obiettivi di apprendimento importanti: Abitua a leggere e comprendere. Sviluppa le capacità di analisi e di sintesi. Esercita la memoria. E' propedeutico al saper scrivere. Nel sito sono presenti diversi testi di vario tipo, alcuni dei quali con il relativo schema, che potrebbero essere utili quale spunto per le lezioni: Il testo narrativo: lettura e comprensione del testo, illustrazione in sequenza temporale, riassunto. Riassumere un breve e facile testo, illustrazione in sequenza temporale Riassunto: "Ho trovato un amico" - Il testo, la sintesi Ti potrebbero interessare: Il riassunto: brevi unità didattiche di apprendimento - Schede dei testi stampabili Il riassunto: schema del testo. Schema per il riassunto

La metafora e la similitudine: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria e media

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Molto spesso nei testi o nelle poesie che studiamo, l'autore ci comunica determinati messaggi attraverso la metafora o la similitudine. Sarà bene chiarire il significato di queste parole e imparare a riconoscerle e ad usarle in modo appropriato. La metafora : la metafora consiste nel trasformare una parola, un'espressione, in  un'immagine figurata . Chiariamo subito quanto detto attraverso un esempio: “ Mario è una volpe” Ovviamente Mario non è una volpe ma noi  lo figuriamo, lo immaginiamo  tale; con questa espressione vogliamo dire che Mario è furbo. “ Il leone è il re della foresta” Sicuramente il leone non è un uomo e neppure un re; questa espressione si usa per dire che il leone è il più forte animale della foresta. La parola metafora deriva dal latino  metaphora  che vuol dire “trasferimento”. La similitudine : la similitudine ha le stesse caratteristiche della metafora, vi si differenzia perché esprime un confronto, un paragone. Può essere introdotta da  come  –  sim

Che cos'è la similitudine?

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Che cos'è la similitudine? Per comprendere cos'è una similitudine occorre porre l'accento su che cos'è una metafora ovvero la sostituzione di una parola o di una frase con un immagine figurata, deriva dal latino metaphora che vuol dire trasferimento. La similitudine ha le stesse caratteristiche della metafora, vi si differenzia perché esprime un confronto, un paragone. Può essere introdotta da come/ simile a/ sembra. Eccovi un esempio di similitudine nella prassi didattica: Il nocciolo La mamma aveva comprato alcune susine per i suoi bambini e le aveva messe in un piatto. Giovannino non aveva mai mangiato susine e si avvicinava continuamente al piatto per fiutarle. Il loro profumino gli piaceva; egli aveva una gran voglia di assaggiarle. Quando Giovannino rimase solo nella stanza, non poté più resistere: prese una susina e la mangiò. La mamma, prima del pranzo, contò le susine e vide che ne mancava una. Lo disse sottovoce al babbo. Terminato il pranzo, il babbo domandò:

Che cos'è la metafora?

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Che cos'è la metafora? La metafora è la sostituzione di una parola o di una frase con un immagine figurata, deriva dal latino metaphora che vuol dire trasferimento: Esempio: " ... urla e biancheggia il mar ... " come se fosse una persona (personificazione)  Un altro esempio in un particolare percorso didattico: Il mare Verso sera il mare veniva a bussare alla mia porta, io m'affacciavo alla finestra, e mi mettevo a discorrere con lui tranquillamente, per ore ed ore, finché la rossa rupe di Scilla, a poco a poco spegnendosi, diventava nera e alta nel cielo. Sorgeva all'orizzonte la vetta dello Stromboli, incoronata da una nuvola di fumo a forma di cuore. Talvolta il mare prendeva gli aspetti più strani, si travestiva in mille modi: ora m'appariva come una scatola di madreperla, e dentro v'eran conchiglie rosee, ossi di seppia, granchiolini neri, murene inanellate d'oro dal becco d'uccello rapace, e lunghi capelli d'alga. Frotte di ragazzi correv

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Tema: "Il mio papà"

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"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Festa del papà: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria