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Visualizzazione dei post con l'etichetta poesie

"Promemoria" poesia di Gianni Rodari

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Promemoria Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola a mezzogiorno. Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra: per esempio, la guerra. Gianni Rodari Ti potrebbero interessare: Giornata della pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse (4  ottobre) Scuola e immigrazione: poesie, filastrocche, temi. Festa della Repubblica, 2 giugno "Essere un fratello" di Mahatma Gandhi "Prendi un sorriso" di Mahatma Gandhi - Educare ai valori fondamentali della persona: la pace, la libertà, l'uguaglianza tra i popoli. "Scopri l'amore" di Mahatma Gandhi Dopo la pioggia di Gianni Rodari Come mai gli uomini muoiono in guerra? Tema: Racconto la mia esperienza con i compagni di scuola stranieri Breve unità didattica sul Natale: "Se io fossi

"Il primo giorno dell'anno" di Pablo Neruda: analisi, comprensione ed interpretazione del testo, commento del maestro Ercole

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Il primo giorno dell’anno Il primo giorno dell’anno lo distinguiamo dagli altri come se fosse un cavallino diverso da tutti i cavalli. Gli adorniamo la fronte con un nastro, gli posiamo sul collo sonagli colorati, e a mezzanotte lo andiamo a ricevere come se fosse un esploratore che scende da una stella. Come il pane, assomiglia al pane di ieri. Come un anello a tutti gli anelli. La terra accoglierà questo giorno dorato, grigio, celeste, lo dispiegherà in colline, lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia e poi, lo avvolgerà nell'ombra. Anche se, piccola porta della speranza, nuovo giorno dell’anno, sebbene tu sia uguale agli altri come i pani a ogni altro pane, ci prepariamo a viverti in altro modo, ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare. Pablo Neruda Analisi del testo Come immaginiamo il primo giorno dell'anno secondo Neruda? Come descrive il poeta il nuovo anno? Come lo adorniamo? Perché il pane di oggi assomiglia al pane di ieri? Perché il nuovo anno è come un an

Er presepio (il presepio) poesia di Natale di Trilussa - Traduzione e commento del maestro Ercole

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Er presepio Ve ringrazio de core, brava gente, pé ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente … Pé st’amore sò nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner deserto, senza ascolto. La gente fa er presepe e nun me sente; cerca sempre de fallo più sfarzoso, però cià er core freddo e indifferente e nun capisce che senza l’amore è cianfrusaja che nun cià valore. Trilussa Il presepio Vi ringrazio di cuore brava gente per questi presepi che mi preparate, ma cosa li fate a fare? Se poi v'odiate se di questo amore non capite niente ... Per questo amore sono nato e ci sono morto da secoli lo dono dalla croce ma la mia parola non ha voce sperduta nel deserto, senza ascolto. La gente fa il presepe ma non mi ascolta; cerca sempre di farlo più sfarzoso, però ha il cuore freddo e indifferente e non capisce che senza amore è una cosa inutile che non ha valore. Commento del maestro Ercole C

Le poesie di Trilussa: spunti per la didattica nella scuola primaria e media

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Trilussa, anagramma del cognome Salustri (Carlo Alberto), è un poeta che si esprime in poesie e racconti in dialetto romanesco che possono essere utilizzate nella didattica della scuola primaria e media. Credo che possano offrire spunti particolarmente interessanti per le lezioni. Di seguito ve ne propongo alcune: "La guerra" di Trilussa, poesia per la scuola primaria e media - Traduzione e commento del maestro Ercole "Felicità" "Foglie gialle" di Trilussa: poesia d'autunno per la scuola primaria "Il testamento di un albero", poesia di Trilussa Er presepio (il presepio) poesia di Natale di Trilussa - Traduzione e commento del maestro Ercole Ti potrebbero interessare: Giornata della pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse (4  ottobre) Scuola e immigrazione: poesie, filastrocche, temi. Festa della Repubblica, 2 giugno Dopo la pioggia di Gianni Rodari Come mai gli uomini muoiono in guerra? Tema: Raccont

"La guerra" di Trilussa, poesia per la scuola primaria e media - Traduzione e commento del maestro Ercole

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La guerra Ner mejo che un Sordato annava in guerra er Cavallo je disse chiaramente: Io nun ce vengo! - e lo buttò per terra precipitosamente. No, nun ce vengo - disse - e me ribbello all'omo che t'ha messo l'odio in core e te commanna de scannà un fratello in nome der Signore! Io - dice - so' 'na bestia troppo nobbile p'associamme a l'infamie che fai tu; se vôi la guerra vacce in automobbile, n'ammazzerai de più! Trilussa Traduzione Mentre un soldato andava in guerra il Cavallo gli disse chiaramente: - Io non ci vengo - e lo buttò per terra immediatamente No, non ci vengo - disse - e mi ribello all'uomo che ti ha messo l'odio in cuore e ti obbliga a uccidere un fratello nel nome del Signore! Io - dice - sono un animale troppo nobile per unirmi alle infamie che fai tu; se vuoi la guerra vacci in automobile, ne ammazzerai di più! Commento  Una poesia illuminante, di netta chiusura alla guerra, dove il poeta, Trilussa, esprime tutta la sua contrarie

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"Equinozio d'autunno" poesia di Ercole Bonjean

Dettato ortografico per la prima classe della scuola media (verifica dei prerequisiti ortografici)

Tema: Descrivo me stesso - Schema del testo per la scuola primaria e media

L'estate: racconti, poesie, filastrocche, dettati, lettura e comprensione del testo, giochi per bambini.

L'autunno: lettura e comprensione del testo descrittivo.