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La Pasqua: racconti, poesie, filastrocche, utili per gli iter educativo - didattici.

Eccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l'elaborazione di percorsi educativo - didattici di vario tipo. Per ordine cronologico: "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione" di Alessandro Manzoni "La domenica dell'ulivo" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Giovanni Gozzano Racconto di Pasqua: "La leggenda della passiflora". "Il pianto della Madonna" di Angiolo Silvio Novaro Fiaba antica: "Il drago e l'uovo di Pasqua "Dall'uovo di Pasqua" di Gianni Rodari "Pasqua" di Gianni Rodari Cronaca delle vacanze pasquali Decodificare un racconto: "Felici come una Pasquetta" Racconto di Pasqua con schema di lavoro: "Il coniglio Pasqualino

"Filastrocca di primavera" di Gianni Rodari - Breve analisi e commento del maestro Ercole Bonjean

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Gianni Rodari è nato a Omegna nel 1920; maestro, scrittore, giornalista, nel 1970 consegue il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia. Dagli appunti raccolti in una serie di incontri con educatori, alunni, bibliotecari nasce nel 1973, Grammatica della fantasia , punto di riferimento per chi si occupa di educazione alla lettura e di letteratura per l’infanzia. Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980. Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino , Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto. Scrittore fra i più letti e tradotti nel mondo, amato per la bellezza ironica e attuale delle sue favole, racconti, filastrocche, Rodari è Maestro dell'invenzione creativa. Considerato soprattutto in passato un autore per ragazzi, oggi è apprezzato anche per la sua modernità e complessità.  Filastrocca di primavera Filas

"Fa freddo" filastrocca in rima alternata di Gianni Rodari - Analisi e comprensione del testo

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Analisi e comprensione del testo Il freddo, con l'arrivo dell'inverno, descritto in una simpaticissima filastrocca a rima alternata del più amato poeta delle bambine e dei bambini, Gianni Rodari. Lo scrittore di Omegna utilizza immagini particolarmente vivaci e dà l'idea del freddo attraverso l'uso di divertenti metafore. Il poeta paragona l'Italia ad uno stivale ghiacciato con la neve che ricopre i monti come una panna sul gelato. I gatti battono i denti dal freddo e ad un asino si è gelata la coda. Persino il monte Cervino risente del freddo e un alpinista lo riscalda mettendogli in testa un bel berretto. In conclusione della poesia Rodari auspica che la magia dell'inverno possa entrare in tutte le case con una "fiaccola fatata" che porti calore a tutti noi. La filastrocca è scritta in rima alternata; ancora una volta il Maestro Gianni Rodari gioca con le parole e rende le immagini semplici e coinvolgenti, adatte a catturare l'interesse e l'

"Il primo giorno dell'anno" di Pablo Neruda: analisi, comprensione ed interpretazione del testo, commento del maestro Ercole

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Il primo giorno dell’anno Il primo giorno dell’anno lo distinguiamo dagli altri come se fosse un cavallino diverso da tutti i cavalli. Gli adorniamo la fronte con un nastro, gli posiamo sul collo sonagli colorati, e a mezzanotte lo andiamo a ricevere come se fosse un esploratore che scende da una stella. Come il pane, assomiglia al pane di ieri. Come un anello a tutti gli anelli. La terra accoglierà questo giorno dorato, grigio, celeste, lo dispiegherà in colline, lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia e poi, lo avvolgerà nell'ombra. Anche se, piccola porta della speranza, nuovo giorno dell’anno, sebbene tu sia uguale agli altri come i pani a ogni altro pane, ci prepariamo a viverti in altro modo, ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare. Pablo Neruda Analisi del testo Come immaginiamo il primo giorno dell'anno secondo Neruda? Come descrive il poeta il nuovo anno? Come lo adorniamo? Perché il pane di oggi assomiglia al pane di ieri? Perché il nuovo anno è come un an

Er presepio (il presepio) poesia di Natale di Trilussa - Traduzione e commento del maestro Ercole

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Er presepio Ve ringrazio de core, brava gente, pé ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente … Pé st’amore sò nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner deserto, senza ascolto. La gente fa er presepe e nun me sente; cerca sempre de fallo più sfarzoso, però cià er core freddo e indifferente e nun capisce che senza l’amore è cianfrusaja che nun cià valore. Trilussa Il presepio Vi ringrazio di cuore brava gente per questi presepi che mi preparate, ma cosa li fate a fare? Se poi v'odiate se di questo amore non capite niente ... Per questo amore sono nato e ci sono morto da secoli lo dono dalla croce ma la mia parola non ha voce sperduta nel deserto, senza ascolto. La gente fa il presepe ma non mi ascolta; cerca sempre di farlo più sfarzoso, però ha il cuore freddo e indifferente e non capisce che senza amore è una cosa inutile che non ha valore. Commento del maestro Ercole C

"La guerra" di Trilussa, poesia per la scuola primaria e media - Traduzione e commento del maestro Ercole

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La guerra Ner mejo che un Sordato annava in guerra er Cavallo je disse chiaramente: Io nun ce vengo! - e lo buttò per terra precipitosamente. No, nun ce vengo - disse - e me ribbello all'omo che t'ha messo l'odio in core e te commanna de scannà un fratello in nome der Signore! Io - dice - so' 'na bestia troppo nobbile p'associamme a l'infamie che fai tu; se vôi la guerra vacce in automobbile, n'ammazzerai de più! Trilussa Traduzione Mentre un soldato andava in guerra il Cavallo gli disse chiaramente: - Io non ci vengo - e lo buttò per terra immediatamente No, non ci vengo - disse - e mi ribello all'uomo che ti ha messo l'odio in cuore e ti obbliga a uccidere un fratello nel nome del Signore! Io - dice - sono un animale troppo nobile per unirmi alle infamie che fai tu; se vuoi la guerra vacci in automobile, ne ammazzerai di più! Commento  Una poesia illuminante, di netta chiusura alla guerra, dove il poeta, Trilussa, esprime tutta la sua contrarie

Il testo poetico: analisi, lettura e comprensione del testo, di poesie per la scuola primaria e media - La didattica delle emozioni

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La poesia ha il dono di suscitare nel lettore, o in chi ascolta leggere, emozioni che fanno leva sulla capacità di apprendere delle alunne e degli alunni. Entriamo con la conoscenza del testo poetico nel pieno della didattica delle emozioni che tocca le corde più recondite dei piccoli lettori. A tal fine vi propongo numerosi lavori svolti in classe che hanno calamitato l'interesse della classe e che penso vi possano interessare. Non mi resta che augurarvi una buona lettura e un buon proficuo lavoro: "Sull'Amore" poesia di Hermann Hesse - Prosa e commento per la scuola primaria e media "Ulisse" di Umberto Saba: prosa della poesia per la scuola primaria e media. "Nevicata" di Pasquale Ruocco - Prosa e analisi della poesia - La metafora e la similitudine presenti nel testo "Tempo che muta" poesia di Vincenzo Cardarelli: prosa e analisi del testo per la scuola primaria e media. "Pianto antico" di Giosuè Carducci: prosa e commento de

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

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Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Tema: "Il mio papà"

Il testo descrittivo: "La faccia di papà".

Festa del papà: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo