"L'albero" di Luigi Pirandello - Analisi, comprensione, interpretazione del testo - Approfondimenti grammaticali e lessicali

L'albero Un povero albero, nato in un oscuro cortile, si era levato dritto spinto dal desiderio di vedere il sole e respirare l'aria libera. Aveva avuto tanta paura, ma finalmente c'era arrivato. Le fronde della cima brillavano felici e destavano invidia alle foglie che stavano in basso prive di aria e di sole! In tutte le stagioni, all'ora del tramonto, quell'albero si popolava di una gran quantità di uccelli, e pareva che ogni foglia avesse voce, che tutto l'albero cantasse: dalle finestre delle case i bambini assistevano ai loro giochi assordanti. Ora avviene che il proprietario un bel giorno pensò di alzar la casa di un altro piano. E l'albero, che si era guadagnato la libertà del sole a prezzo di grandi fatiche, piegò avvilito la cima e si piegò sul tronco. - Su! Su! - Gli gridavano i passeri, e spiccavano il volo per incitarlo più da vicino a rizzarsi. - Su! Su! - Ma il vecchio albero non pensava che a morire! Al tramonto si raccoglievano su