"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

Che cos'è la similitudine?

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Che cos'è la similitudine?

Per comprendere cos'è una similitudine occorre porre l'accento su che cos'è una metafora ovvero la sostituzione di una parola o di una frase con un immagine figurata, deriva dal latino metaphora che vuol dire trasferimento. La similitudine ha le stesse caratteristiche della metafora, vi si differenzia perché esprime un confronto, un paragone. Può essere introdotta da come/ simile a/ sembra.

Eccovi un esempio di similitudine nella prassi didattica:

Il nocciolo

La mamma aveva comprato alcune susine per i suoi bambini e le aveva messe in un piatto. Giovannino non aveva mai mangiato susine e si avvicinava continuamente al piatto per fiutarle. Il loro profumino gli piaceva; egli aveva una gran voglia di assaggiarle.
Quando Giovannino rimase solo nella stanza, non poté più resistere: prese una susina e la mangiò.
La mamma, prima del pranzo, contò le susine e vide che ne mancava una. Lo disse sottovoce al babbo.
Terminato il pranzo, il babbo domandò:
- Uno di voi ha forse mangiato una susina?
Tutti risposero di no. Giovannino diventò rosso come un gambero, ma rispose di no anche lui. No, proprio non ne aveva mangiate.
- Non è bene che qualcuno di voi abbia mangiato una susina - disse il babbo facendosi pensieroso. - ma questo è niente. La cosa più grave è che le susine hanno un nocciolo, e se qualcuno, non sapendo come si mangiano le susine, inghiotte il nocciolo, il giorno dopo muore. Io temo che succeda qualcosa del genere.
Giovannino impallidì.
- Io non l'ho mangiato il nocciolo - disse. - Io l'ho gettato fuori dalla finestra ...
Tutti risero. Ma Giovannino no, Giovannino non rise.
Anzi, per la vergogna si mise a piangere.

Leone Tolstoj








Nel sito di didattica per la scuola primaria sono presenti numerosi post relativi alle attività educativo didattiche di apprendimento che hanno l'obiettivo di conoscere ed imparare ad usare la metafora e la similitudine. Ve le propongo:

















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