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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Storia di una fogliolina - La foglia e il vento - L'autunno è un carnevale - Sta arrivando l'autunno (lavoro di gruppo)

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Venerdì il maestro ha diviso la classe per gruppi ed ogni gruppo ha inventato una poesia o un racconto sulle foglie e l'autunno. Al maestro sono piaciute, ora le scriviamo sul nostro quaderno. Storia di una fogliolina C'era un albero molto alto e sopra l'albero c'era una fogliolina gialla e rossa. Un giorno c'era tanto vento che fece staccare la fogliolina dal suo caro albero. Quando ritornò la primavera, la foglia diventò di nuovo verde sul suo amato albero. Roberto, Sally, Francesca, Romina, Cristian, Valentina La foglia gialla e rossa Una foglia gialla e rossa era attaccata sul ramo di un albero e quando arrivò l'autunno cadde per terra e morì. Quando tornò la primavera diventò di nuovo viva e bella. Federica, Denis, Elisa, Daniel La foglia e il vento Una fogliolina, su un albero, era spaventata da un brutto e forte vento. La povera fogliolina si stava staccando dalla sua mamma. Il vento che soffiava forte por

Strappapenne e il granturco

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Strappapenne e il granturco In una tiepida giornata primaverile, Peppo seminò il granturco. A guardia del campo mise Strappapenne, uno spaventapasseri cattivissimo che, da anni, dopo ogni semina, controllava che nessun uccello beccasse i chicchi di mais rimasti in superficie. Continuo da solo Un giorno Peppo si accorse che gli uccelli avevano mangiato tutti i chicchi di mais, Peppo gridava: “Strappapenne, Strappapenne”. Però lo spaventapasseri sapeva già che l'avrebbe fatto a pezzettini, se ne andò via e non tornò mai più da Peppo. Visualizza e stampa con Google Docs

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta Eseguo l'analisi grammaticale delle seguenti frasi: Il libro che ho letto alla biblioteca civica è veramente divertente. I tuoi amici ti cercavano, li hai incontrati? Quando lo incontrai provai una forte emozione. Non vedo Giulia da tempo: ne sento la mancanza. Lo andai a trovare e gli regalai un barattolino di marmellata. La mamma, che lavora in banca, esce di casa la mattina presto. Mara ha un simpatico cagnolino che si chiama Sommy. La piazza nella quale vado a giocare è molto vasta. Domani vedrò Giacomo che mi porta un magnifico libro di avventure. 1) Il = articolo determinativo maschile singolare libro = nome comune di cosa maschile singolare che = pronome relativo ho letto = voce del verbo leggere 2^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo 1^ persona singolare alla = preposizione articolata formata da a + la biblioteca = nome comune di cosa femminile si

Dettato ortografico per la prima classe della scuola media (verifica dei prerequisiti ortografici)

Dettato ortografico (per la prima classe della scuola media) Gliel'ho ripetuto diverse volte, ma non intende darmi ascolto! Te l'ho detto di cercare il telo da portare alla spiaggia. L'hanno invitato per l'anno prossimo. Mi dai una mela? Non posso, l'ha mangiata Stefano. Ha messo a soqquadro la sua cameretta ma non ha trovato il taccuino del papà. Quest'estate ci recheremo in vacanza in Sicilia, non vedo l'ora di ammirare le bellezze ambientali e storiche di questa splendida isola. Cosa v'è accaduto? Vi raccomando di comportarvi bene. Se n'è andato senza neanche ringraziare gli zii. Qual è il tuo programma per questo fine settimana? Non lo so ancora, l'ho solo pensato senza prendere alcuna decisione in merito. Non me la sento di venire, m'è venuta una terribile emicrania. Sta’ fermo, non vedi quant’è pericoloso attraversare col rosso. Non è stato invitato nessun altro alla tua festa? Fa’ quello c

"La signora primavera" filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean

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La signora primavera Bentornata primavera, dal mattino sino a sera. Non fa freddo finalmente: ed il caldo è già imminente. Sole al mattino, pioggia al tramonto, col ponentino, felice canto. Vola l'ape dentro il fiore, succhia succhia con amore. Una bella rondinella, felice vola con la sorella. Se ne scappa via il cappotto: e ritorna il mite giubbotto. Lunga lunga è la serata: canta agli uomini l'allegra serenata. Ercole Bonjean   © Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare:  Racconti, poesie e filastrocche, del maestro Ercole Poesie Filastrocche Lettura e comprensione del testo poetico 

La migrazione degli uccelli

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La migrazione degli uccelli Il freddo rappresenta un pericolo per la vita di molti animali. Gli insetti all'arrivo del freddo muoiono; allora gli uccelli che si cibano d'insetti, come la rondine, non hanno più nulla da mangiare e per sopravvivere migrano nei luoghi dove fa caldo e dove trovano gli insetti. Gli uccelli che mangiano dolo insetti si chiamano insettivori . Comprensione del testo Perché le rondini migrano? Le rondini migrano perché fa freddo e perché non troverebbero più niente da mangiare. Partenza Partono per i paesi caldi, al di là del mare, anatre ed oche selvatiche, gabbiani, allodole, pettirossi, capinere, storni e rondini. Lungo il viaggio riposano di tanto in tanto sulle navi, poi riprendono il volo guidati da un misterioso senso dell'orientamento che li riconduce sempre allo stesso nido. Prima di lasciare i nostri paesi le rondini si radunano sui fili del telegrafo; s'alzano poi in volo e girano nel c

Dettato ortografico

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Dettato ortografico Chiara ha messo nella brocca quattro cubetti di ghiaccio. Il cuoco ha preparato una torta con cinque candeline. Il medico ha dato a Stefano alcune medicine innocue. Hai visto la foto a colori in cui c'era tutta la classe? In quello stagno c'era un magnifico cigno. L'acqua dei fiumi serve per gli acquedotti. Visualizza e stampa con Google Docs

Dettato: "Autunno in città". Lettura e comprensione del testo: vero o falso?

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Dettato Autunno in città Il tempo è cambiato. Il vento strappa le foglie dagli alberi dei viali e lo spinge contro i grossi autobus fermi al capolinea. I caffè sono gremiti e le vetrine appannate dal caldo e dal fumo all'interno. Ai semafori, gruppi di persone con impermeabili e soprabiti attendono di passare. VERO O FALSO ? E' autunno cadono le foglie. V Nei giardini sbocciano le rose. F I cachi sono quasi maturi. V Le rondini sono tornate. F Il ghiro si sveglia dal letargo. F Fa più freddo. V Ci si veste in modo più pesante. V La temperatura sale. F Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi altre unità didattiche relative all'autunno clicca su: Argomenti stagionali: brevi unità didattiche relative all'autunno

Dettato: "Lo scricciolo".

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Dettato Lo scricciolo In inverno fra gli uccelli che rimangono con noi c'è lo scricciolo . E' un uccellino piccolissimo , dal becco appuntito , dal corpo corto , dalle ali tonde , dagli occhi vispi . Ha le zampe robuste , le penne morbide e scure con riflessi dorati . Lo scricciolo è irrequieto , zampetta e saltella, canta e ci rallegra. Qualcuno lo chiama "re delle siepi" perché gli piace vivere in mezzo ai cespugli fra i rami più intricati . Collega i nomi presenti nel brano alle qualità . scricciolo > piccolissimo, irrequieto becco > appuntito corpo > corto ali > tonde occhi > vispi zampe > robuste penne > morbide, scure rami > intricati Visualizza e stampa con Google Docs

Correttezza ortografica: per una volta il maestro sei tu.

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Correttezza ortografica Per una volta il maestro sei tu. Correggi le seguenti frasi mettendo l'apostrofo al posto giusto. Lo rso è un animale ghiotto di miele. La irone e la gru vivono vicino al la cqua. La zia di Giacomo è u n a rtista nota. Nel lo rto del nonno cresceranno la glio e li nsalata. L'orso è un animale ghiotto di miele. L'airone e la gru vivono vicino all'acqua. La zia di Giacomo è un'artista nota. Nell'orto del nonno cresceranno l'aglio e l'insalata. Visualizza e stampa con Google Docs

La descrizione degli animali. Tema: Il mio cane. Traccia di lavoro.

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La descrizione degli animali.Traccia di lavoro. Tema Il mio cane Leggo Il cucciolo, un terrier di sei mesi, si accomodò più vicino a lui e da lui ricevette il cibo: una buona pappa di latte e orzo e, ogni tanto, pezzetti di pane imburrato e filetti di pesce accuratamente spinati. Jerry si sentì felicissimo, tanto da insistere maleducatamente presso il padrone per ottenere sempre nuovi bocconcini. Ad un certo punto arrivò persino ad abbaiare per sottolineare la sua richiesta e questo indusse il padrone ad insegnargli “come si parla”. In soli cinque minuti Jerry imparò “siedi”, “cuccia”, “parla”, e capì che per chiedere doveva prima mettersi seduto e poi, senza saltare né muoversi, doveva aspettare finché il cibo gli veniva portato. Brano tratto da Jack London “Jerry e le isole” Traccia del componimento Introduzione Come si chiama? Di che razza è? Qualche cenno sul comportamento. Descrizione Lo descrivo: la corporatura, il colore e la forma del pelo, il

Dettato ortografico

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Dettato ortografico Ieri sono andato a prendere mia cugina all'aeroporto. L'allevatore ha preso dell'erba per i conigli. Giovanni non è stato attento ed è caduto dall'albero. L'aquilone si è impigliato sull'albero. Artur e Andrea fanno le capriole nell'erba. Di notte scattò l'allarme per i pompieri perché era scoppiato l'incendio nell'edificio della banca. La mia mamma va matta per i carciofini sott'olio. Visualizza e stampa con Google Docs

"Pinocchio" di Carlo Collodi, capitolo I: "Come andò che maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambino".

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I Come andò che maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambino. C’era una volta... – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo  di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da  catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei  caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze. Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno  questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio  falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se  non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della  punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza,  come una ciliegia matura. Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno,  si rallegrò tutto e dandosi una fregatina di mani per la  contentezza, borbottò a mezza voce: – Questo legno è capitato a tempo: voglio servirmene per fare una gamba di tavolino. Detto f

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Tema: Che cosa mi piacerebbe fare da grande - Schema del testo per la scuola primaria e media