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Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

E' ormai tempo di verifiche. In questo post ho raccolto vari link, relativi alla lingua italiana, in cui potrete trovare prove di vario tipo per tutte le classi della scuola primaria che potrebbero esservi utili. Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca, presente in home page, è ricco di tantissimi argomenti da cui poter trarre spunto per le varie attività didattiche. Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole! Verifiche finali di italiano per la classe prima della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe seconda della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe terza della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quarta della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria Ti potrebbero interessare: Schede di grammatica e di analisi logica Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale Scheda di grammatica: le preposizi

Il primo giorno di scuola: i miei ricordi, le mie emozioni. Scuola primaria, classe quinta.

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Tema Una giornata di scuola che rimarrà sempre impressa nei miei ricordi. Sono trascorsi molti anni dall'inizio della scuola ma una giornata che ricordo particolarmente è quella del mio primo giorno scolastico. Erano le sette di mattina, mi rigiravo nel letto pensando a che cos'era accaduto il giorno prima. Ad un tratto sentii suonare la sveglia e molto agitata mi alzai: “Devo andare a scuola!” dissi con tono molto ripetitivo. Dopo essermi preparata io, mia madre, mio padre e mia sorella partimmo con la macchina verso Piazza Roma. Avevo PAURA. A rrivati nella piazza aspettammo il suono della campanella che avvisava l'entrata degli alunni. Così entrammo e percorremmo un lungo corridoio: “Ecco il maestro!” disse mio padre che lo conosceva da molto tempo. Subito lo guardai negli occhi e notai che era una persona veramente simpatica. Egli mi disse: “Dai forza entra”. Io molto agitata, ma felice, entrai. C'erano almeno venti bambini ed io non sapevo c

Racconto un'esperienza con la mia gatta.Scuola primaria, classe quarta.

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Tema La mia gatta Tempo fa, andando a prendere la mia amica Lorenza, trovai una piccola gattina di color grigio scuro. Io e Lorenza la prendemmo in braccio e la portammo a casa. Mia mamma, nel vederla, si entusiasmò molto ma subito si domandò di chi potesse essere questo piccolo splendore.  La tenemmo e la accudimmo per alcune ore con qualche difficoltà perché il mio gatto, di nome Arturo, era geloso! Consigliata da mio padre e da mia madre con grande dispiacere, io e Lorenza, portammo la gattina nel posto in cui l'avevamo trovata. Passò l'inverno senza farsi vedere fino a quando, un mattino, mi si presentò con una pancia gigantesca. Megghy, così io e Lorenza avevamo deciso di chiamarla, è una splendida gatta di razza Certosina color grigio cenere.  Il suo pelo è raso, lucente e morbido al tatto. Il suo musetto è a forma triangolare ed ha un'espressione molto astuta. I suoi occhi sono grandi, di color giallo verde e si socchiudono quando le fa

Diversi tipi di codice linguistico: racconto la stessa esperienza ad un compagno ed al maestro.

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Saper costruire un testo adeguato al destinatario Racconto qual è stato il mio comportamento e quello dei miei compagni durante la partita di pallavolo di sabato (ad un compagno ed al maestro). Nella lezione di pallavolo di sabato, la maestra Isabella ci fece fare un torneo. Siccome all'inizio giocavano solo due squadre, i bambini che rimanevano fuori iniziavano a parlare! Ad un certo punto tutti si misero a parlare, che casino! La maestra allora urlò: "Basta, da ora in poi chi parla non gioca!". Noi stemmo buoni solo poco tempo, infatti tutti avevano di nuovo iniziato a parlare! Io, Gabriele e Daniele, che siamo in squadra insieme, parlavamo un po' della partita e un po' degli affari nostri. La maestra era inferocita e continuava a dire che eravamo la classe peggiore di tutta Piazza Roma. Il caos era più forte di ogni altra volta ... e non si poteva nemmeno incolpare la solita Giulia perché lei non c'era! Quando uscii da scuola avev

Il mio hobby preferito: "Gli scacchi a scuola".

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Gli scacchi a scuola Domenica undici marzo parteciperò al ventesimo campionato provinciale di scacchi. Questa attività mi diverte molto perché, per vincere una partita, bisogna riflettere con attenzione e quindi non servono né la forza né i trabocchetti! Il gioco degli scacchi, inoltre, mi sembra che sviluppa l'intelligenza perché bisogna pensare delle strategie e dei piani tattici che coinvolgono molte mosse oltre a quella che si sta per eseguire. A volte, mentre gioco, mi sembra davvero di diventare un re perché comando, tutto da solo, il mio piccolo esercito di pezzi. Domenica spero di riuscire a giocare bene perché vorrei classificarmi al campionato nazionale a cui tengo molto. Un altro mio obbiettivo è quello, sempre se mi classifico bene, di essere uno dei sei alunni che il mio maestro Ercole sceglierà per formare la squadra scolastica che parteciperà ai prossimi tornei. Il mio maestro di scuola, oltre l'italiano e la grammatica, ha insegnato il gioco degl

"Che dice la pioggerellina di marzo?": poesia a rima baciata di Angiolo Silvio Novaro

Che dice la pioggerellina di marzo? Che dice la pioggerellina di marzo, che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell’orto, sul fico e sul moro ornati di gèmmule d’oro? Passata è l’uggiosa invernata, passata, passata! Di fuor dalla nuvola nera, di fuor dalla nuvola bigia che in cielo si pigia, domani uscira’ Primavera guernita di gemme e di gale, di lucido sole, di fresche viole, di primule rosse, di battiti d’ale, di nidi, di gridi, di rondini ed anche di stelle di mandorlo, bianche... Che dice la pioggerellina di marzo, che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell’orto, sul fico e sul moro ornati di gèmmule d’oro? Ciò canta, ciò dice: e il cuor che l’ascolta è felice. Che dice la pioggerellina di marzo, che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto, sui bruscoli secchi dell’orto. Angiolo Silvio Novaro

"I mesi dell'anno", filastrocca a rima baciata di Angiolo Silvio Novaro

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I mesi dell'anno Gennaio mette ai monti la parrucca, Febbraio grandi e piccoli imbacucca; Marzo libera il sol di prigionia, April di bei color gli orna la via; Maggio vive tra musiche d'uccelli, Giugno ama i frutti appesi ai ramoscelli; Luglio falcia le messi al solleone, Agosto, avaro, ansando le ripone; Settembre i dolci grappoli arrubina, Ottobre di vendemmia empie le tina; Novembre ammucchia aride foglie in terra, Dicembre ammazza l'anno, e lo sotterra. Angiolo Silvio Novaro Molto carina questa filastrocca, dello scrittore ligure Angiolo Silvio Novaro, i bambini la impareranno con grande facilità grazie ai versi in rima baciata. Interessante l'approfondimento linguistico, la spiegazione di parole quali:  imbacucca , solleone , arrubina , empie . Di valore creativo, e di decodificazione del testo poetico, l'illustrazione dei mesi. Link correlati a questo post: "I mesi dell'anno" filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean Il

Il Carnevale: spunti per la didattica. Racconti, poesie e filastrocche.

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Ecco cosa propone il sito didattica scuola primaria quale spunto per la didattica relativa al Carnevale, una delle feste più amate dai bambini. "Filastrocca mascherata" (a rima baciata) di Ercole Bonjean "Carnevale", racconto di Ercole Bonjean E' Carnevale (dettato) "Filastrocca di Carnevale" di Gianni Rodari Racconto di Carnevale di Piero Bargellini "Il vestito di Arlecchino" di Gianni Rodari "Il gioco dei se" di Gianni Rodari Canzonetta di Carnevale "Filastrocca di Carnevale" di Gianni Rodari Racconto di Carnevale "Gli specchi di Pulcinella" "Carnevale per la strada" di M. Mortillaro "Filastrocca di Carnevale" di Gabriele D'Annunzio "Le stelle filanti" di Mario Lodi "Carnevale Giramondo" di Ercole Bonjean Tutti i post relativi al Carnevale

Antologia: i migliori racconti, le migliori poesie e filastrocche del sito didattica scuola primaria.

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Eccovi una statistica dei racconti , delle poesie e delle filastrocche, maggiormente apprezzati dai visitatori del sito didattica scuola primaria nella sezione antologia: Racconti Inverno in campagna: lettura e comprensione del testo.  L'inverno nel bosco: lettura e comprensione del testo. Poesie Analisi, comprensione ed interpretazione del testo: "Sono felice" di Pablo Neruda "Ottobre arriva" di Pablo Neruda Filastrocche "L'anno nuovo" di Gianni Rodari. Analisi, comprensione ed interpretazione del testo. Filastrocche di Pasqua di Gianni Rodari Link correlati a questo post: Antologia Il testo poetico Scrittura creativa

"Il vestito di Arlecchino" di Gianni Rodari

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Il vestito di Arlecchino Per fare un vestito ad Arlecchino ci mise una toppa Meneghino, ne mise un'altra Pulcinella, una Gianduia, una Brighella. Pantalone, vecchio pidocchio, ci mise uno strappo sul ginocchio, e Stenterello, largo di mano, qualche macchia di vino toscano. Colombina che lo cucì fece un vestito stretto così. Arlecchino lo mise lo stesso ma ci stava un tantino perplesso. Disse allora Balanzone, bolognese e dottorone: "Ti assicuro e te lo giuro che ti andrà bene il mese venturo se osserverai la mia ricetta: un giorno digiuno e l'altro bolletta". Gianni Rodari Link correlati a questo post: Il Carnevale Filastrocca mascherata Racconto di Carnevale Dettato: "E' Carnevale" Visualizza e stampa con Google Docs

L'inverno: i migliori racconti e le migliori poesie del sito didattica scuola primaria.

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I racconti e le poesie, relative all' inverno , più apprezzate, dalle lettrici e dai lettori del sito didattica scuola primaria , sulla base del numero di visualizzazioni. Eccovi i link relativi: L'inverno in montagna Inverno in campagna Il signor Inverno L'inverno nel bosco Sole d'inverno Cade la neve

“Racconto di Carnevale” di Piero Bargellini

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Racconto di Carnevale Nelle vetrine di alcuni negozi, appaiono maschere di cartone, che sembrano fare sberleffi ai passanti. Il cartolaio vende stelle filanti e coriandoli.· Qualche ragazzo se ne riempie le tasche e, quando passa vicino ad un compagno, glieli getta addosso. Le bambine temono i coriandoli, che s'impigliano nei loro capelli lunghi. In Italia, alcune città hanno la loro maschera tradizionale: Torino c'è Gianduia; a Milano c'è Brighella; a Bergamo c'è Arlecchino; a Venezia c'è Pantalone; a Bologna c'è il dottor Balanzone; a Firenze c'è Stenterello; a Roma c'è Rugantino; a Napoli c'è PuIcinella. Ma la storia più bella è quella di Arlecchino, che era un bambino di Bergamo. L'ultimo giorno di Carnevale tutti i suoi amici si vestivano in maschera, con gli abiti cuciti dalle loro mamme. Arlecchino era figlio di una povera vedova, la quale non aveva neppure un braccio di stoffa, per cucire il vestito al suo bambino. Allora tutte le

"Filastrocca di Carnevale" di Gianni Rodari

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Filastrocca di Carnevale C arnevale in filastrocca, con la maschera sulla bocca, con la maschera sugli occhi, con le toppe sui ginocchi: sono le toppe d'Arlecchino, vestito di carta, poverino. Pulcinella è grosso e bianco, e Pierrot fa il saltimbanco. Pantalon dei Bisognosi Colombina, dice, mi sposi? Gianduia lecca un cioccolatino e non ne da niente a Meneghino, mentre Gioppino col suo randello mena botte a Stenterello. Per fortuna il dottor Balanzone gli fa una bella medicazione, poi lo consola: E'carnevale, e ogni scherzo per oggi vale. Gianni Rodari Link correlati a questo post: Filastrocca mascherata Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Descrivo mia mamma

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

TITOLI DI TEMI

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.