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Le morti sul lavoro in ITALIA: ricerca per la scuola primaria e media

Ricerca relativa alle morti sul lavoro in Italia In Italia, purtroppo, le morti sul lavoro sono ancora una triste realtà. Nel 2023, si sono verificati 1.322 infortuni mortali, con un incremento del 3,1% rispetto all'anno precedente. https://www.vegaengineering.com/wp-content/uploads/2022/03/Report-Annuale-Statistiche-Infortuni-sul-lavoro-Lavoro-Osservatorio-Sicurezza-Vega-Engineering-31-12-21.pdf Evitare completamente le morti sul lavoro è un obiettivo ambizioso, ma è possibile ridurle drasticamente implementando diverse misure di prevenzione, che coinvolgono diversi attori: Datori di lavoro: Valutare attentamente i rischi: Ogni datore di lavoro è obbligato a valutare i rischi per la sicurezza e la salute dei propri lavoratori, aggiornando periodicamente la Valutazione dei Rischi (VRD). Adottare misure di prevenzione e protezione: Sulla base della VRD, devono essere adottate misure di prevenzione e protezione adeguate, che includono la fornitura di dispositivi di protezione in

Lettura e comprensione del testo: "I primi amici" di Vasco Pratolini

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I primi amici Ogni casa ospitava dei bambini ed io li raggiungevo sulla strada. Ebbi così i miei primi amici che si chiamavano: Mario, Renzo, Vanda, Corinna, e Gualtiero. Vanda e Corinna venivano con noi abbandonando la compagnia delle bambine. Una mattina, per finta, sposai Vanda, era vestita di un grembiulino rosso a pallini bianchi e aveva un grande fiocco celeste a farfalla sulla zazzera bruna. Preparammo la casa in una buca del terreno, mangiammo fili d'erba per pastasciutta e sassi bianchi come polpette.  Corinna e Gualtiero vennero a farci visita dieci volte in un'ora.                                                                           Vasco Pratolini Comprensione del testo Quanti sono i bambini nominati nel racconto? Come si chiama la bimba che l'autore finge di sposare? Dove vanno ad abitare i due bambini? Che cosa mangiano? Chi li va a trovare? Quante volte in un'ora? I bambini nominati nel racconto sono cinque.

Poesie di Pasqua - Gianni Rodari

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Poesie di Pasqua - Gianni Rodari Dall'uovo di Pasqua Dall'uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio. E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: Viva la pace, abbasso la guerra. Il pulcino marziano . Ho visto, a  Pasqua , sbarcare dall’uovo di cioccolato un pulcino marziano. Di certo il comandante di quell’uovo volante di  zucchero  e  cacao con la zampa ha fatto ciao. E il gatto, per la sorpresa non ha detto neanche: “Miao”. Gianni Rodari Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in italiano e in inglese) "Gesù" di Giovanni Pascoli

L'enunciato minimo

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Gli enunciati minimi sono tutti al singolare, ricopiali al plurale. Il passero cinguetta. Il nonno passeggia. La penna è caduta. La goccia cade. La mamma legge. Il campanello suona. Il contadino semina. Lo scoiattolo rosicchia. La viola profuma. Lo zaino pesa. I passeri cinguettano. I nonni passeggiano. Le penne sono cadute. Le gocce cadono. Le mamme leggono. I campanelli suonano. I contadini seminano. Gli scoiattoli rosicchiano. Le viole profumano. Gli zaini pesano. Gli enunciati minimi non sono ben concordati. Riscrivili in modo corretto modificando il numero del soggetto o del predicato. La bambina saltavano la corda. Luisa hanno suonato il pianoforte. L'impiegato scrivono a macchina. Le tigri insegue la preda. I treni arriva in stazione. La bambina saltava la corda. Luisa ha suonato il pianoforte. L'impiegato scrive a macchina. Le tigri inseguono la preda. I treni arrivano in stazione. Visualizza e stampa con Google D

La descrizione della persona: "Descrivo me stesso".

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Descrivo   me stesso Io mi chiamo Daniel, ho otto anni e frequento la seconda elementare. Sono alto, sono magro, ho i capelli di colore castano scuro, ho gli occhi marroni, ho il viso un po' paffutello, ho una bocca piccolina, ho le orecchie a sventola. Non mi comporto sempre bene: a volte sono bravo e a volte sono cattivo. Mi piace leggere, mi piace giocare con i video game e mi incuriosisce tutto quello che non conosco, mi piace andare a judo perché imparo tante cose interessanti e nuove. Quando prendo brutti voti la mamma mi mette in castigo per tutta la settimana, però, siccome ottengo buoni risultati, non ci vado molto spesso. (classe seconda 1993) Ti potrebbero interessare: Descrivo me stesso (schema del testo) Schema per la descrizione della persona La descrizione di una persona cara: la nonna. Il testo e la traccia del lavoro. La descrizione: descrivo le mie maestre.  - Schema del testo descrittivo   "Il maestro sembra un clown

Uso corretto del verbo avere: a - ha, o - ho, ai - hai, anno - hanno.

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Dettato ortografico A oppure ha? - Maria ha raccontato un sacco di storie. - Sono andato a teatro con Ylenia. - Abbiamo giocato a flipper tutta la sera. - Valentina ha la febbre alta, perciò non andrà a scuola. O oppure ho? - Ho visto il tuo amico Alessio. - Sono incerto se andare dal nonno o dallo zio. Ai oppure hai? - Oggi ai giardini pubblici non c'era nessun bambino. - Chiederemo ai genitori il permesso per andare al parco. - Hai mangiato anche la mia fetta di torta? Anno oppure hanno? - I tuoi amici non hanno ancora scritto. - Tra circa tre mesi terminerà l'anno scolastico. Visualizza e stampa con Google Docs

Riordina le azioni secondo il criterio prima o dopo

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Riordina le azioni secondo il criterio prima o dopo In treno - Il passeggero legge il giornale. - Il ferroviere apre le porte del vagone. - Il passeggero trova posto. - Il passeggero sale. - Il passeggero cerca posto. - Il ferroviere apre le porte del vagone. - Il passeggero sale. - Il passeggero cerca posto. - Il passeggero trova posto. - Il passeggero legge il giornale. Al Bar - Mario entra nel bar. - Va alla cassa. - Chiede una cioccolata calda. - Beve la cioccolata. - Paga. - Mario entra nel bar. - Chiede una cioccolata calda. - Beve la cioccolata. - Va alla cassa. - Paga. La mamma - Mette i piatti nella lavastoviglie. - I piatti sono sporchi. - Riempie la vaschetta di detersivo. - Fa partire la lavastoviglie. - Toglie i piatti dalla lavastoviglie. - I piatti sono sporchi. - Riempie la vaschetta del detersivo. - Mette i piatti nella lavastoviglie. - Fa partire la lavastoviglie. - Toglie i piatti dalla lavastoviglie. Visu

Riassunto: "L'asino e le spugne d'oro".

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Riassunto L'asino e le spugne d'oro C'era una volta un asino molto sfortunato perché aveva un padrone molto cattivo di nome Alì che lo bastonava molto spesso. Un giorno Alì andò a vendere delle spugne al mercato. Visto che l'asino era lento, Alì lo buttò nel fiume con le spugne, poi le spugne si riempirono d'acqua. Il Mago del fiume salvò però il povero asino trasformando le spugne in oro. Dei ladroni videro l'asino salire verso la riva del fiume, si portarono via l'oro e l'asino e riempirono Alì di bastonate. Poi lasciarono libero l'animale che visse felice e contento per il resto dei suoi giorni. Visualizza e stampa con Google Docs

Testi utili per il riassunto

Guizzino In un angolo lontano del mare viveva una famiglia di pesciolini tutti rossi. Solo uno era nero. Nuotava più veloce degli altri, si chiamava Guizzino. Un brutto giorno, un grosso tonno feroce e molto affamato apparve tra le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi. Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano, era spaventato e molto triste. Ma il mare era pieno di sorprese. Guizzino vide una medusa dai colori dell’arcobaleno, tanti pesci, tantissime conchiglie e un ‘anguilla lunghissima. Nuotando tra una meraviglia e l’altra Guizzino si sentì di nuovo felice. La tartarughina malinconica Mamma orsa era davvero triste a vedere quella tartarughina malinconica che stava sotto gli alberi a sospirare.  Era sola, senza nessuno, infatti tutti i suoi amici erano partiti in vacanza e lei, la piccola tartaruga, era rimasta a casa perché aveva il  morbillo.  Mamma orsa pensò di rimediare e cercò qualcosa da regalare a quella piccola tartaruga. Andò a vedere nel s

Il tempo dei verbi (classe seconda)

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I tempi dei verbi Con il tempo Anni fa sono nato: ho bevuto e mangiato e grande son diventato. Ora studio, leggo, gioco, corro, guardo, penso, sogno ... ma di mangiar sempre ho bisogno, perché domani certo lo so, un vero uomo diventerò. E' l'ora della ricreazione e Francesca mangia una fetta di torta. Quando Francesca mangia la torta? Adesso . Possiamo dire allora che mangia è un'azione al tempo presente , fatta cioè, adesso, in questo momento. Romina ieri mangiò una tartina. Quando ha mangiato   la tartina Romina? L'ha già mangiata? Possiamo dire che mangiò è un'azione passata , già accaduta. Mimma domani mangerà una focaccia. Quando Mimma mangerà la focaccia? Possiamo dire che la parola azione mangerà deve ancora accadere, indica un'azione futura . Sottolinea nelle seguenti frasi i tempi dei verbi al passato, in verde il tempo dei verbi al passato, in rosso il tempo dei verbi al presente, in giallo il tempo dei verbi al

I tempi dei verbi

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I tempi dei verbi Leggi le seguenti frasi e poi indica se il tempo dei verbi è al presente, al passato, al futuro. - La nonna abitava a Imperia, ora abita a Varese. L'anno prossimo però abiterà a Roma. - La mamma ha preparato una torta, ora la mette in forno e dopo la mangerò. - L'anno scorso frequentavo la prima classe, ora frequento la seconda e il prossimo anno frequenterò la terza. - Ieri ho comperato un libro di fiabe, oggi le leggo e domani racconterò una storia al mio amico. - La talpa ha scavato la tana, ora dorme tranquilla e a primavera si sveglierà. Presente Abita, mette, frequento, leggo, dorme. Passato Abitava, ha preparato, frequentavo, ha comprato, ha scavato. Futuro Abiterà, mangerò, frequenterò, racconterò,sveglierà. Metti al posto giusto i tempi al passato, al presente, al futuro. Scrivo, scriverò, scrivevo, andrò, vado, sono andato, ho letto, leggerò, leggo, ballo, ballavo, ballerò, mangio, mangiavo,

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La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

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Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Giornata mondiale della Terra (Earth Day): attività educativo didattiche di apprendimento.

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"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo