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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Analisi logica di frasi (scuola media)

Esegui l'analisi logica delle seguenti frasi. Le notti stellate ispirano dolci melodie. Alla National Gallery di Londra si trovano famosi dipinti di Leonardo, Giotto e Michelangelo. I patrizi romani abitavano in lussuose ville di marmo. Ogni sera, al tramonto, osservo il cielo roseo e penso a te. Gli ho scritto un messaggio. 1) Le notti = soggetto stellate = attributo del soggetto ispirano = predicato verbale dolci melodie = complemento oggetto 2) Alla National Gallery = complemento di stato in luogo di Londra = complemento di specificazione si trovano = predicato verbale famosi dipinti = soggetto di Leonardo, Giotto e Michelangelo = complemento di specificazione 3) I patrizi = soggetto romani = attributo del soggetto abitavano = predicato verbale in lussuose ville = complemento di stato in luogo di marmo = complemento di materia 4) Ogni sera = complemento di tempo determinato al tramonto = complemento d

La frase e gli elementi che la compongono (grammatica per la scuola media)

La frase, rispetto agli elementi che la compongono, si distingue in quattro modi:  semplice ,  composta ,  complessa ,  ellittica . La frase  semplice   è formata esclusivamente dai due elementi fondamentali per la costruzione della frase: il  soggetto  e il  predicato . Esempio: “Il cielo ( soggetto ) è nuvoloso ( predicato nominale )”. “La maestra (soggetto) spiega ( predicato verbale )”. La frase  composta   è costituita  da più soggetti e da più predicati. Esempio: “Luisa e Luca ( soggetti ) sono bambini affettuosi  ( predicato nominale )”. La frase è  complessa   quando è formata, oltre che dal soggetto e dal predicato, da altri elementi che concorrono a formare la frase quali l’attributo, l’apposizione, i complementi. Esempio: “Socrate (soggetto), famoso ( attributo ) filosofo ( apposizione ) della magna Grecia ( complemento di specificazione ),  fu condannato ( predicato verbale ) dagli  ateniesi ( complemento d’agente ). La frase viene definita  ellittica 

Storia della scuola italiana, dalla Falcucci alla Gelmini (1968 - 2011)

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Tema: "Non sempre le avventure capitano nei romanzi, quella volta ad esempio … "

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Tema Non sempre le avventure capitano solo nei romanzi, quella volta ad esempio ... Nei libri si susseguono molte avventure, ma anche nella mia vita ne ho vissute di tutti i colori come ad esempio quella che mi è capitata a La Spezia. Dovevamo disputare una gara di nuoto e ci recammo là nel pomeriggio precedente, dormimmo in albergo e lì ne capitarono di tutti i colori. Di notte sentimmo bussare alla porta due o tre volte sino a che non ci riunimmo tutti in una stanza. Nessuno aveva sonno allora giocammo al gioco delle smorfie dove ridi e ti diverti un mondo. Poi si sentì un tuono, la pioggia scrosciava sui tetti e un fulmine attraversò il cielo cupo. la luce mancò e si sentì sbattere la finestra. Urlammo come dei matti e la nostra allenatrice corse da noi. Disse che era solo un guasto momentaneo all'impianto elettrico e che il rumore alla finestra era dovuto all'impianto elettrico e che il rumore alla finestra era solo dovuto ad un tecnico che lavor

Tema "Una gita"

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Tema Una gita (Inizio)  Ogni anno vado in Alto Adige e mi diverto sempre tantissimo. Di solito, quando faccio questo viaggio, i giorni sono organizzati in questo modo: mi alzo al mattino presto, mi vesto e vado a lezione di sci; finito il corso, mi vengono a prendere i miei genitori e scio con loro, ma un giorno, meraviglia delle meraviglie, andammo in gita. (Svolgimento) Mio padre non venne perché non sapeva sciare, ma sta imparando tuttora: va a lezione tutti i giorni e si allena come un campione mondiale; il suo problema è che mentre scia, si "siede" e mette gli sci a spazzaneve (sei tremenda) .   Ora parliamo della gita: prendemmo la funivia e andammo a sciare su un'altra montagna. Appena arrivate (io, mia mamma e mia sorella Leila) ci mettemmo e mia madre disse: "Seguite i cartelli con le frecce rosse e prendete un bella rincorsa: subito dopo questa discesa c'è una salita". Dopo aver fatto tanta strada, mia mamma

La descrizione della persona: "Il mio maestro"

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Tema Il mio maestro Quant'è simpatico! Sì, sto parlando del mio maestro Ercole Bonjean. Il maestro è di media statura, di corporatura robusta, con il viso paffuto; le mani sono abbastanza grassottelle, le labbra sottili e la bocca molto piccola. I suoi occhi sono chiari, di un colore non ben definibile, che dietro le lenti degli occhiali ispirano tanta tanta simpatia e serenità. Il naso è aquilino e i capelli sono di un colore biondo cenere, in qualche punto brizzolati. Il maestro indossa di solito pantaloni di velluto e maglioni  con la scollatura a "V".  In questo periodo siccome la temperatura è aumentata, porta un paio di jeans blu e una maglia più estiva a rombi multicolori, con sotto una camicia classica a quadretti blu e bianchi. Il mio maestro ama scherzare con noi alunni; quando bisogna lavorare però è abbastanza severo. Egli è un maestro che ci tiene a farci andare alle medie preparati. Il maestro ci fa divertire e, secondo me, fa diventa

Tema: "Una passeggiata nel bosco"

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Tema Una passeggiata nel bosco Un giorno sono andato a fare una gita con la mountain bike di mio cugino. Dopo un tratto di strada, cessarono di passare le auto e iniziai a pedalare su un terreno erboso e morbido, talmente morbido che quasi le ruote ci affondavano dentro. Durante il percorso, vedevo dei cespugli costellati di anemoni, di violette e di garofani selvatici coperti al di sopra da altissimi alberi. Più avanti vi erano cespugli di fragole molto buone, come potei constatare dopo. Agilmente gli scoiattoli saltellavano da un albero all'altro rincorrendosi vicendevolmente. Di tanto in tanto il silenzio era rotto dal cinguettio degli uccellini e dal caratteristico richiamo del cuculo; il gorgoglio del ruscello sembrava mormorare un'allegra canzone e mi metteva di buonumore. Trovata finalmente una radura mi sedetti su un vecchio tronco d'albero, forse un tempo colpito da un fulmine, mangiai voracemente il panino che mi ero portato nello zainetto e

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

TITOLI DI TEMI

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.