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Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

E' ormai tempo di verifiche. In questo post ho raccolto vari link, relativi alla lingua italiana, in cui potrete trovare prove di vario tipo per tutte le classi della scuola primaria che potrebbero esservi utili. Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca, presente in home page, è ricco di tantissimi argomenti da cui poter trarre spunto per le varie attività didattiche. Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole! Verifiche finali di italiano per la classe prima della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe seconda della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe terza della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quarta della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria Ti potrebbero interessare: Schede di grammatica e di analisi logica Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale Scheda di grammatica: le preposizi

Tema narrativo relativo ad un'esperienza

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Tema Un giorno della scuola elementare che rimarrà per sempre impresso nei miei ricordi. Sono molte le esperienze che ho vissuto in questa scuola e direi proprio di iniziare a parlare del mio primo giorno scolastico. Non ricordo precisamente tutti gli episodi di quando ero piccola, forse però qualcosa mi è rimasto impresso. La sera prima ero molto emozionata, avevo tantissimi pensieri nella mente e non riuscivo a prender sonno. Il giorno seguente, mia madre mi svegliò e, dopo essermi preparata, mi recai in Piazza Roma per affrontare il mio primo giorno di scuola. Ad un tratto suonò la campanella e tutti noi, ovviamente accompagnati dai nostri genitori, entrammo. Camminando per un lungo corridoio, arrivammo in classe dove, adagiato sulla porta dell'aula, c'era il mio maestro. Si chiamava Ercole. Entrati in classe, i genitori se ne andarono e, dopo esserci seduti, facemmo un giro di nomi per conoscerci meglio. Passate molte settimane dall'inizio

Riassunto "I Vampiri"

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Vampiri Il vampiro è una creatura della notte che si aggira in cerca di essere umani per succhiare loro la linfa vitale. È molto facile riconoscere un vampiro dal suo aspetto macilento e dalla carnagione mortalmente pallida. Attento alle sue labbra rosse, ai canini appuntiti e al lampo ipnotico degli occhi. Guarda anche le unghie lunghe e aguzze e le sopracciglia che si uniscono in mezzo alla fronte. Nota se ha i peli sul palmo delle mani e non fidarti mai di nessuno perché anche il tuo migliore amico potrebbe essere un vampiro. Poco tempo fa, i vampiri, vivevano solo nell'Europa Orientale mentre adesso vivono in tutto il mondo. I vampiri inglesi, leggono il “Times” e vanno in giro con l'ombrello nero; quelli italiani, invece, preferiscono bere il barbera e spolverano in continuazione le loro macchine. Guarda se ne vedi uno sotto casa tua! Se vedi un vampiro chino su di te nel tuo letto, non farti prendere dal panico, anzi fallo chiacchierare fino all'a

Riassumere un racconto: "I fantasmi nel barile di birra". Lettura e comprensione del testo

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Riassumere un racconto. I fantasmi nel barile di birra C'erano una volta cinque allegri piccoli fantasmi che a braccetto andavano zonzo per il mondo e ne combinavano di tutti i colori. In strada strappavano i cappelli agli uomini e se li mettevano in testa cosicché quelli, esterrefatti, vedevano i propri copricapi ballonzolare da soli, senza niente sotto, lungo la via. Facevano ululare i cani, soffiare i gatti e grugnire i maiali. Un giorno corsero nella cantina del ricco signor Berg a riposare e a rifocillarsi. Nella cantina c'erano bottiglie di vino e barili di birra. I fantasmi assaggiarono il vino, e assaggiarono anche la birra. Diventarono così allegri che si misero a cantare e a ballare, facendo un tale baccano che il signor Berg scese in tutta fretta a vedere di che cosa si trattasse. Nella cantina c'era una finestra che dava su un cortile e quattro fantasmi riuscirono a passare da lì e a scappare, ma per qualche motivo la finestra si richiuse

Riassunto: "Una ricetta infallibile".

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Riassunto Una ricetta infallibile Una volta la zia di Mac Shaugnassi, ci mandò la ricetta per lo sterminio degli scarafaggi. L'autore abitava in una casa pittoresca che, come tutte le altre case pittoresche, aveva screpolature e buchi che si notavano dall'esterno. Infatti, da queste fessure, entrò una schiera di topi appassionati per la ginnastica che usarono la cucina come palestra. La domestica non aveva obiezioni contro questi topi, anzi si divertiva ad osservarli. Passati alcuni giorni chiamammo Mac che ci disse gli ingredienti del veleno per sconfiggere gli scarafaggi. Subito andammo a comprare la ricetta. Dopo un po' arrivammo a casa e spargemmo il veleno per la cucina; Mac ci disse che entro tre giorni avremmo trovato gli scarafaggi tutti morti stecchiti. Invece, il veleno sembrava adatto al gusto degli animaletti. Passati dieci giorni incontrammo Mac e gli dicemmo che gli scarafaggi non erano morti. Questi ci disse di continuare a farli mangiare, c

Analisi e interpretazione del testo: "La fine di un'amicizia".

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La fine di un'amicizia Il cane e il gatto una volta erano amici: dormivano insieme, mangiavano in compagnia, giocavano d'amore e d'accordo. Accadde però che un giorno in gatto si specchiò sulle rive di un laghetto e, molto contento di se stesso, pensò di essere il più bello, il più elegante degli animali. Da quel momento guardò il cane con aria di superiorità, si sentiva il re degli animali. Il cane che non era certo bello (si trattava di un povero bassotto) se la prese a male. Fu così che i due animali non si poterono più vedere, il cane giocava con i cani, il gatto con il gomitolo della padrona. Finì per sempre l'amicizia, divennero nemici. Ercole Bonjean   © Analisi del testo Il cane e il gatto sono sempre stati nemici? No, il cane e il gatto una volta erano amici. Che cosa accadde? Un giorno accadde che il gatto si specchiò in un laghetto e pensò di essere il più bello degli animali. Quale fu l'atteggiamento del gatto do

Testo di tipo narrativo fantastico: Logos - Analisi ed interpretazione del testo

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Logos Lontano dalla Terra migliaia anni luce, sperduto tra le galassie, si trova il pianeta Logos. Quello più sorprende è che noi siamo abituati ad immaginare un essere extraterrestre del tutto diverso da noi: brutto, con tre occhi, con un corpo molliccio, talvolta peloso, e chi più ne ha più ne metta. In realtà gli abitanti di Logos sono in tutto e per tutto uguali a noi. Vivono solo in una civiltà più avanzata rispetto alla nostra da un punto di vista tecnologico. Non esistono problemi economici, di sopravvivenza per nessuno. Non vi sono poveri, non vi sono ricchi, tutti uguali. Vuoi mangiare un pollo con le patatine fritte? Schiacci un pulsante ed eccolo lì bello pronto. Vuoi viaggiare? Altro che alta velocità! Da casa tua puoi raggiungere in tempi brevissimi qualsiasi parte del pianeta. Ti siedi nella tua astronave personale, scegli il tuo posto preferito, schiacci un pulsante e...via, in un attimo sei arrivato a destinazione. A questo punto so già, miei piccoli l

Unità didattica relativa all'uso del vocabolario

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Conosco ed uso il vocabolario - E' arrivato un nuovo amico qui a scuola ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ Cerchiamo, con l'aiuto del vocabolario, la prima parola e osserviamo il modo in cui viene spiegata. ma-e-stro= n.m./1// Il maestro ci ha spiegato l'area del quadrato = chi insegna in una scuola elementare. 2// Giotto ha fatto da maestro ai pittori che l'hanno seguito = persona abile e preparata in una determinata attività. 3// Il maestro dirige i suonatori dell'orchestra = direttore d'orchestra, compositore. Link correlato a questo argomento: Il vocabolario: come usarlo Visualizza e stampa con Google Docs

Il vocabolario nella scuola primaria - Scheda dell'unità didattica per la classe terza

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Per approfondimenti visita il link: Conosco e utilizzo il vocabolario

Il racconto di fantasia - Il testo umoristico

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La scuola di cioccolato Un giorno il Ministro della Pubblica Istruzione, pensò di cambiare i programmi e l’organizzazione delle scuole  elementari. Una sera al telegiornale dichiarò: - Finiamola con questa scuola dove i bambini devono studiare per ore ed ore, eseguire i compiti e non fare mai niente che li renda felici. Da ora in poi  a scuola ci si dovrà divertire. Tutte le aule dovranno essere piene di giochi, e di tanti bei dolci: cioccolata, caramelle e tanta tanta Coca Cola. I maestri e le maestre dovranno organizzare feste e giochi, e numerose gite divertenti. Dovranno essere proiettati film e cartoni animati intelligenti. Facendo così i bambini ameranno la scuola e di conseguenza studieranno di più; è tanto semplice. La notizia fece il giro del mondo e tutti lodarono la magnifica iniziativa. I bambini erano felici e già si leccavano i baffi. L’unico ad essere un po’ arrabbiato era il Ministro dell’Economia. Tra sé pensava: “Come faremo a pagare tutti quei gi

Vari tipi di testo: il tema di fantasia.

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Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi altri post relativi all'argomento clicca su: Il testo narrativo Scrittura creativa Il testo descrittivo Temi svolti Il testo poetico

Il testo di tipo narrativo

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Tema Matteo, il bambino timidone! Un giorno, nella classe degli agitati, arrivò per caso un bambino di nome Matteo. Era molto strano che Matteo fosse capitato in quella classe perché non era per niente agitato, anzi, era un bambino calmo, ma soprattutto timido.  Infatti riusciva a conversare poco e non aveva molti amici. Anche nelle lezioni non interveniva alle domande dei maestri perché era insicuro delle risposte che pensava e invece, la maggior parte delle volte, erano giuste nel minimo dettaglio. A scuola nell'intervallo restava in un angolino da solo a ripassare la lezione. A Matteo questa vita non piaceva: ogni volta si faceva coraggio per fare nuove amicizie, ma era troppo timido e chiuso e non riusciva a pensare quello che avrebbe potuto dire ai nuovi amici. Bisognava trovare una soluzione a questo problema: il maestro Magister era molto preoccupato allora decise di organizzare una riunione in segreto tra lui e gli alunni. Alla fine Magister si ricordò

La narrazione soggettiva ed oggettiva

La narrazione soggettiva ed oggettiva Mi sono svegliato verso le sette e mezzo. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito. Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Afferrata la cartella, sono uscito di corsa e ho percorso velocemente la strada fino a scuola. Suonava già la campana e tutti si accalcavano per entrare. Ho trovato i miei compagni e abbiamo fatto le scale di corsa. In classe ci eravamo appena seduti quando è entrata la maestra. Mi sono svegliato verso sette e mezzo. Il sole entrava dalla finestra illuminando la stanza. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito: che piacere l'acqua fresca sulla faccia! Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Mi seccava molto rischiare di arrivare tardi a scuola, tanto più che mi sono ricordato che all'inizio della giornata c'era la verifica di grammatica. Il confronto fra i due testi evidenzia che entrambe rispettano l'ordine cronologico dei fatti, ma ment

Verifica delle competenze ortografiche - Classe seconda I quadrimestre

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Ascolto, rifletto, scrivo, rileggo Il cuoco prepara una gustosa cenetta per i giovani sposi. La maestra Antonella suona con passione la chitarra. Lo studio della lingua italiana è piacevole. Lorenzo ed Alberto si recano in biblioteca per leggere libri di vario genere. Il nostro gioco preferito è il teatro libero. Durante la prova di verifica è importante scrivere con calma e concentrazione. Nella stagione autunnale le ore di luce diminuiscono. La marmotta ha raccolto una bella provvista di ghiande. Nel pomeriggio frequenterò un corso di scacchi a Porto Maurizio. L'Italia è in gran parte montuosa. Benedetta ha richiesto un testo di geografia in biblioteca, Gli astrologi hanno previsto un anno di grande prosperità.  Link correlati a questo argomento: Il dettato ortografico Verifiche per la classe seconda Visualizza e stampa con Google Docs

Il testo narrativo fantastico: "La cicala e la formica" di Esopo

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La cicala e la formica Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «Io ho lavorato duramente per ottenere questo; e tu, invece, che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica allora esclamò: «E allora adesso balla!» Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene. Esopo Link correlato a questo argomento: Il testo narrativo Visualizza e stampa con Google Docs

Il testo di tipo narrativo fantastico: "Immagino di vivere in un altro mondo, in un altro pianeta: ecco come me lo immagino".

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Tema Immagino di vivere in un altro mondo, in un altro pianeta: ecco come me lo immagino. In un giorno qualsiasi, io e i miei amici, decidemmo di partire per un pianeta non molto sconosciuto, eravamo stufi di stare sulla Terra, tutta la gente della nostra città per muoversi utilizzava macchine e motorini, inquinando tutto l'ambiente. Ci recammo così dall'astronave e, verso le quattro e mezza del pomeriggio, partimmo per il pianeta “Saturno”. Eravamo tutti molto emozionati per la partenza. Alla guida dell'astronave mettemmo Ludovica che era la più istruita di tutte. Passate molte ore, arrivammo sul pianeta. “Che bello!” esclamai. In questo ambiente vivevano delle persone magiche che, però, erano un po' permalose. Posteggiata la navicella, decidemmo di visitare un po' il pianeta, girammo negozi, mercati, centri commerciali e cose varie. Ad un tratto entrammo in un negozio stranissimo, all'interno c'era una signora che indossava numerosi o

Verifica di italiano per la classe quinta della scuola primaria: scrivere un incipit.

Scrivi due incipit per ognuno dei seguenti titoli di tema: Quando le ore a scuola volano. La piazza della mia scuola. La maestra Francesca. Per me, in ogni lezione, le ore volano; sapete perché? Semplicemente per il fatto che abbiamo degli insegnanti che rendono le lezioni come un gioco. Drinn” è suonata la campanella; a me sembra passato meno della metà del tempo che dobbiamo stare a scuola ma le ore per vivere con gli insegnanti si sono già esaurite. Il luogo ideale per trascorrere il tempo libero, divertirsi e giocare: questa è la piazza della mia scuola, la mitica piazza Roma. Bella, spaziosa e ricca di giochi; questo e molto altro è la nostra piazza Roma. Dal viso si capisce già il suo stato d'animo: sapete di quale insegnante si tratta? Ovviamente della maestra Francesca. Occhi azzurri, capelli castani e corti, corporatura minuta e altezza superiore alla media. Questa è la mia maestra Francesca. Link correlato a questo argom

Attività alternative alla religione cattolica: linee guida e programmazione didattica quadrimestrale

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Attività alternative alla Religione Cattolica - visualizza e stampa con Google Docs

Insegnamento della Religione cattolica nella scuola primaria: programmazione per la classe terza della scuola primaria.

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Premessa Per l'insegnamento dell'insegnamento della Religione Cattolica e di tutte le altre materie oggetto di studio nella scuola primaria occorre attenersi ai Programmi del 1985 che vanno a sostituire i Programmi ministeriali del 1955. La legge dell'Autonomia entrata a regime nel 2000, le indicazioni per il curricolo del Ministro Fioroni od anche le modifiche del ministro Gelmini, non cambiano gli obiettivi della programmazione richiesti ai docenti della scuola elementare, ora primaria, che hanno carattere prescrittivo, ma non li vincolano sul metodo di lavoro e le tecniche per ottenere i risultati (articolo 33 della Costituzione). In questo senso i programmi, tuttora vigenti, non lasciano adito a dubbi ed il richiamo alla Costituzione Repubblicana è esplicito. Nello specifico, prima di proporvi la programmazione di Religione per le classe terza, sottopongo alla Vostra attenzione la parte dei Programmi del ministro Falcucci da cui deriva la programmazione didattica.

Verifica di lingua italiana per la classe quinta della scuola primaria - II quadrimestre - Simulazione Invalsi

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Le lacrime del coccodrillo Scendono a cascata le lacrime del coccodrillo dentro le acque del grande fiume. La luna osserva e ride. Chiede un po’ di luce al sole in ombra e fotografa l’immagine. Piange il coccodrillo, piange per la piccola e fragile gazzella che correva felice tra le rive del fiume. Non correrà più ora, non potrà più cibarsi della gustosa erbetta che cresce vicino alle acque del grande fiume. A questo pensiero le lacrime aumentano insieme al dispiacere ed alla tristezza infinita per quegli istanti di cattiveria. La faccia gialla scompare nel buio del cielo, si sente ancora più solo. Infine perde coscienza e giunge liberatore il sonno. Dorme per poche ore, lo risveglia un flebile raggio di luce. E’ iniziato il cammino dell’alba. La prima sensazione è quella di un grande vuoto. Brontola sempre di più il suo amico stomaco e chiede di essere riempito. Come ogni mattina, a quel segnale, non può in alcun modo dire no; entra dentro al cespuglio più folto e vicinissimo al

Comprendere il contenuto e la struttura di una filastrocca.

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Comprendere il contenuto e la struttura di una filastrocca. Le filastrocche per giocare. Girotondo dell' amore schiaccia le noci e fa il sapore con un mazzo di viole bianche e rosse a chi le vuole le voleva una bambina caschi in terra la più piccina Giro giro tondo il pane è cotto in forno un mazzo di viole per darle a che le vuole le vuole Sandrina caschi in terra la più piccina Comprensione In quale tipo di gioco vengono recitate le filastrocche? - Nel girotondo. Ci sono personaggi specifici? - No. Il contenuto delle filastrocche è dato da una serie di nomi di cose, verbi, persone, accostanti in modo da dare un ritmo, non un significato logico. Forma Da quanti versi è formata la prima filastrocca? E la seconda? - Tutte e due le filastrocche sono formate da sei versi. Quante strofe formano i versi? - I versi formano tre strofe. La lunghezza dei versi è costante

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

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Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

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La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

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