Educare alla pace, alla libertà, all'uguaglianza: racconti, poesie, filastrocche, leggende, testi di vario genere.

Compito della scuola è quello di educare ai valori fondamentali della persona: la pace, la libertà, l'uguaglianza tra i popoli. Sono questi obiettivi irrinunciabili a cui la società tutta deve dare il proprio contributo. Le bambine e i bambini si rivelano molto sensibili a questi argomenti che incidono sulla sfera motivazionale, fanno da leva alla volontà, e offrono spunti straordinariamente coinvolgenti, trasversali a tutte le materie oggetto di studio. Nel sito sono numerose le attività educativo didattiche che affrontano questi argomenti. Ve li propongo quale spunto per le lezioni: Giornata della pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse (4  ottobre) Scuola e immigrazione: poesie, filastrocche, temi. Festa della Repubblica, 2 giugno Come mai gli uomini muoiono in guerra? Tema: Racconto la mia esperienza con i compagni di scuola stranieri Breve unità didattica sul Natale: "Se io fossi Gesù Bambino vorr

Riassumere un racconto: "I fantasmi nel barile di birra". Lettura e comprensione del testo

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Riassumere un racconto.

I fantasmi nel barile di birra

C'erano una volta cinque allegri piccoli fantasmi che a braccetto andavano zonzo per il mondo e ne combinavano di tutti i colori. In strada strappavano i cappelli agli uomini e se li mettevano in testa cosicché quelli, esterrefatti, vedevano i propri copricapi ballonzolare da soli, senza niente sotto, lungo la via. Facevano ululare i cani, soffiare i gatti e grugnire i maiali.
Un giorno corsero nella cantina del ricco signor Berg a riposare e a rifocillarsi.
Nella cantina c'erano bottiglie di vino e barili di birra. I fantasmi assaggiarono il vino, e assaggiarono anche la birra.

Diventarono così allegri che si misero a cantare e a ballare, facendo un tale baccano che il signor Berg scese in tutta fretta a vedere di che cosa si trattasse.
Nella cantina c'era una finestra che dava su un cortile e quattro fantasmi riuscirono a passare da lì e a scappare, ma per qualche motivo la finestra si richiuse dietro di loro e un piccolo fantasma rimase nella cantina in cerca di un riparo per nascondersi.
Scorse un barile vuoto: strisciò dentro l'imboccatura e si rannicchiò in fondo. Ma nella fretta si era scordato di rendersi invisibile. Così il signor Berg lo vide entrare e non dovette fare altro che infilare il tappo nel barile e andarsene ridendo.
Il povero piccolo fantasma era preso in trappola per bene. Che fare? Doveva aprire nel barile un buco.
Si mise all'opera usando le unghie affilate e i denti ancor più affilati così che verso mattina aveva fatto un buco abbastanza grande da infilarci una gamba. Ma l'aveva appena messo fuori che udì il signor Berg scendere le scale.
Allora il piccolo fantasma si spaventò: saltellando su una gamba sola, con il resto del corpo all'interno del barile, schivò il signor Berg su per le scale della cantina e, uscì nel cortile.
I cani scapparono ululando, mentre il signor Berg riusciva a fatica a correre dal gran ridere.
Il barile, però, era pesante e il piccolo fantasma sbuffava e ansimava e ormai a stento era in grado di fare un altro saltello sull'unica gamba, quando fortunatamente il barile si fracassò contro il muro del cortile andando in pezzi.
Oramai libero, il fantasma scappò per raggiungere i suoi compagni nel frutteto.
La notte tornarono nella cantina e sfilarono i tappi da tutti i barili di birra, per dare una lezione al signor Berg. Poi tornarono di corsa nel paese dei fantasmi.
La mattina dopo, quando scese nella sua cantina, il signor Berg si trovò immerso in un lago di birra. E questa fu una vera disdetta per il signor Berg, perché dopotutto quella era la sua birra e i fantasmi non avevano nessun diritto di toccarla.
Ma, vedete, i fantasmi non hanno mai capito la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato

R. Manning-Sanders, Il libro dei fantasmi, Nuove Edizioni Romane


  1. Che cosa combinano i fantasmi?
    I fantasmi strapparono i cappelli agli uomini, e se li mettevano in testa, facevano ululare i cani, soffiare i gatti e grugnire i maiali.
  2. Dove si rifugiarono per rifocillarsi?
    I fantasmi si rifugiarono nella cantina del ricco signor Berg a riposare e a rifocillarsi.
  3. Che cosa fecero quando sentirono il signor Berg scendere in cantina?
    I fantasmi riuscirono a scappare dalla finestra.
  4. Che cosa succede al quinto fantasma?
    Per qualche motivo la finestra si richiuse dietro di loro e un piccolo fantasma rimase nella cantina in cerca di un riparo per nascondersi.
  5. In che modo pensò di liberarsi?
    In fantasma pensò di liberarsi aprendo un buco nel barile.
  6. Quando tornò verso mattina il signor Berg, come reagì il piccolo fantasma?
    Il piccolo fantasma reagì così:
    verso mattina aveva fatto un buco abbastanza grande da infilarci una gamba. Ma l'aveva appena messa fuori quando udì il signor Berg scendere le scale. Allora il piccolo fantasma si spaventò: saltellando su una gamba sola, con il resto del corpo all'interno del barile, schivò il signor Berg su per le scale della cantina e, uscì nel cortile.
  7. Che cosa successe poi?
    Poi successe che il barile si fracassò contro il muro del cortile in pezzi.
  8. Come si vendicarono i fantasmi?
    I fantasmi si vendicarono così:
    la notte tornarono nella cantina e sfilarono i tappi da tutti i barili di birra per dare una lezione al signor Berg. Poi tornarono di corsa nel paese dei fantasmi.

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Commenti

  1. bellissimo questo sitoo ... mi avete aiutato molto anche con le domande dirò ai miei amici di venire a visitare questo sito ...
    Byee Giovanna

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  2. Grazie Giovanna! Le lodi son sempre gradite, soprattutto ai maestri!! Portami tanti amici! Piacevole serata dal maestro Ercole!

    RispondiElimina

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