Post

I racconti, le poesie, le filastrocche, gli articoli, del maestro Ercole Bonjean

Com'è bello scrivere! Da quando sono in pensione lo posso fare in ogni momento: di giorno, di notte, ogni occasione è buona. Questa passione nasce da esigenze didattiche per poi sfociare in un mia esigenza personale. Scrivere racconti, poesie, filastrocche, è diventato un momento piacevole della giornata. Dai dati di Google in mio possesso ho scoperto che i miei scritti hanno superato, in questi anni, le cinquecentomila visualizzazioni di pagina a riprova dell'interesse delle lettrici e dei lettori del sito per il mio lavoro. Ho quindi pensato di creare un apposito link con tutti i miei scritti a cui se ne aggiungeranno spero ancora molti altri. Non mi resta che augurarvi buona lettura. Racconti e descrizioni : Sogno di Natale La descrizione di un fenomeno naturale: "La bufera" (The storm) - La metafora nel testo descrittivo Perché si dice "Chi dorme non piglia pesci"? Perché si dice: "Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino" Perché si

La cicala e le formiche: da Esopo a Gianni Rodari

Immagine
L’unità didattica continua con la filastrocca di Gianni Rodari, in relazione all’antica favola di Esopo poi ripresa dal poeta e scrittore francese Jean De La Fontaine, le quali esprimono due punti di vista diversi sullo stesso tema. La cicala e la formica Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «Io ho lavorato duramente per ottenere questo; e tu, invece, che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica allora esclamò: «E allora adesso balla!» Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene. Esopo Alla formica Chiedo scusa alla favola antica se

La cicala e la formica: analisi del testo

Immagine
La cicala e la formica Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «Io ho lavorato duramente per ottenere questo; e tu, invece, che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica allora esclamò: «E allora adesso balla!» Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene. Esopo Visualizza e stampa

La cicala e la formica: interpretazione del testo

Immagine
L'iter di questa importante unità didattica parte dalla lettura e dalla successica interpretazione della famosissima favola. Un questionario la ripercorre e il disegno aiuta non poco i bambini a ben memorizzare. Quindi la interpretano attraverso il dialogo ed un questionario. Il lavoro si conclude con la famosa filastrocca di Gianni Rodari tutta in chiave critica e quasi opposta a quella espressa dall'omonima favola del poeta e scrittore francese Jean De La Fontaine. Mi pongo, strano a dirsi, nel mezzo e, ancora una volta, scrivo. Alla formica Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace l’avara formica. Io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende, regala. Gianni Rodari Al Maestro Rodari Chiedo scusa a Gianni Rodari la cicala e la formica son pari. E’ piacevole cantare se si va a lavorare. Il piacere del denaro muore presto per l’avaro. Ercole Bonjean

Dettato ortografico: corretto uso della lettera h

Immagine
Visualizza e stampa

Dettato ortografico: corretto uso del verbo avere

Immagine
Visualizza e stampa

Ortografia: le doppie e l'apostrofo

Immagine
Visualizza e stampa

Dettato ortografico: c'è, ce, c'era, cera

Immagine
Link correlati a questo post: Dettato ortografico Visualizza e stampa

Verifica delle competenze per la classe terza: dettato ortografico

Il dettato ortografico ci può essere d'aiuto per valutare correttamente le capacità di ogni singolo alunno. E' un' attività, quella del dettato, che noi svolgiamo spesso ed è trasversale a tutte le disciplne oggetto di studio.  Non compare questa parola, accanto ad altre importanti della didattica, nelle programmazioni di Circolo. In realtà è dettato quando facciamo scrivere una regola grammaticale, un problema, una ricerca di storia. La competenza specifica di saper scrivere sotto dettatura è obbligatoria in un percorso didattico ed è necessario l'esercizio, a meno che l'insegnante non usi le fotocopie. Non rientrano nella mia prassi didattica, vi può essere qualche percorso anche interessante in questa direzione, nel qual caso perchè no. Ma come metodo direi che è decisamente meglio non usarle. La triste esperienza di genitori che devono ricorrere al CEPU docet ... Verifica delle competenze ortografiche per la classe terza (prerequisiti) Dettato orto

Prerequisiti: la correttezza ortografica

Immagine
E' fondamentale, a mio parere, valutare le competenze ortografiche degli alunni. Se sanno scrivere sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche, si porranno le basi per scrivere testi corretti da loro ideati. Come al solito prevenire è sempre meglio che poi dover curare con scarsi risultati. Link correlati a questo post: Dettato ortografico Visualizza e stampa

Progetto accoglienza: In viaggio in un mondo tutto a colori. - "Ho dipinto la pace" di Tali Sorek

Immagine
Ho dipinto la pace Avevo una scatola di colori brillanti, decisi, vivi. Avevo una scatola di colori, alcuni caldi, alcuni molto freddi. Non avevo il rosso per il sangue dei feriti, non avevo il nero per il pianto degli orfani. Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti. Non avevo il giallo per la sabbia ardente. Ma avevo l'arancio per la gioia della vita, e il verde per i germogli e i nidi, e il celeste dei chiari cieli splendenti, e il rosa per il sogno e il riposo. Mi sono seduta e ho dipinto la pace. Tali Sorek Link correlati a questo post: Il testo poetico Visualizza e stampa con Google Docs

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

TITOLI DI TEMI

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Prove di ingresso scuola media - Schede stampabili e gratuite

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

I nomi difettivi, sovrabbondanti, invariabili: spiegazioni ed esercizi per la scuola primaria.

Giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Testi utili per il riassunto

La descrizione di una persona cara: la nonna. Il testo e la traccia del lavoro.

Dettato ortografico per la prima classe della scuola media (verifica dei prerequisiti ortografici)