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Visualizzazione dei post con l'etichetta religione cattolica

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

La nascita di Gesù: il Bambino, Maria e Giuseppe, la capanna e i pastori. Racconti, poesie, filastrocche, attività educativo didattiche per il Natale

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Il tempo fugge veloce e in men che non si dica ci ritroviamo a Natale. A poco a poco le strade, le piazze, le case si ritrovano piene di luci, di presepi, di alberi festosi, e come ogni anno ritorna la magia delle festività natalizie. Tutto questo accade, come per miracolo, dopo duemila anni per la nascita di Gesù Bambino che poi significa Natale . Ma è veramente Natale nel cuore degli uomini? La pace, l'uguaglianza, l'amore regna come nel messaggio cristiano. Proprio la scuola in questa particolare occasione può dare una risposta ed educare ai valori religiosi ed etici dell'umanità. Il pensiero ritorna a quella semplice capanna, a Giuseppe e Maria, ai pastori, che riscaldano con il loro amore il Bambino, a quel giorno di pace e fratellanza che entra nei cuori. (e. b.) "La stella cometa" - La poesia, il lavoro in classe. Buon compleanno Gesù di Ercole Bonjean Invento una storia con i seguenti personaggi:  Giuseppe, Maria, Gesù, l' asinello, il bue e le pecore

San Francesco d'Assisi Santo Patrono d'Italia (Festa del 4 ottobre): "Il Cantico delle Creature" (poesia adattata per la scuola primaria e media dal maestro Ercole)

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La figura di San Francesco può essere ancor oggi di sorprendente attualità. In una società in cui regna sovrano il dio Denaro, i valori espressi dal santo Patrono d'Italia toccano le corde più recondite dell'animo attraverso l'amore per Dio Creatore, l'amore per la Natura (oggi gravemente in pericolo), l'amore per i più deboli. I bambini apprezzano il messaggio lasciatoci dal Santo d'Assisi e il sito di didattica scuola primaria propone  la sua opera più famosa: "Il Cantico delle creature" adattato dal maestro Ercole per la scuola primaria e media. Non mi resta che augurarvi una buona lettura!! Ti potrebbero interessare: San Francesco e il lupo - Analisi e comprensione del testo Il Cantico delle Creature - San Francesco d'Assisi (adattamento del testo per la scuola primaria) Festa di Ognissanti: poesia per la Pace - Attribuita a San Francesco d'Assisi  Le poesie Le filastrocche La raccolta dei temi Il testo narrativo Il testo descrittivo Il t

San Leonardo Patrono di Imperia, un “Leone della Chiesa”, del professor Carlo Agen

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  Giovedì 26 Novembre - San Leonardo Patrono di Imperia, un “Leone della Chiesa”.  “O Santo Leonardo il tuo ardore le anime a mille salvò..”, così leggiamo nell’inno a San Leonardo approvato nel lontano 1934 da S.E. Mons. Angelo Cambiaso, vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia. Mai allora fu più pertinente la celebre locuzione latina “nomen omen”, parlando di San Leonardo, il cui nome, adottato al posto di Paolo Girolamo, in segno di riconoscenza per l’ospitalità datagli dal cugino Leonardo Ponzetti, significa “Leone forte” o “forte come un leone”. In effetti la tempra fisica e spirituale di questo santo lascia a dir poco basiti: sin da giovane, poco dopo l’ordinazione presbiterale (avvenuta nel 1702), si ammalò gravemente di tubercolosi ma, più tardi, presso il Convento della Santissima Annunziata (a Porto Maurizio, in piazza Roma, dove oggi si trovano le scuole elementari e medie), guarì miracolosamente e, facendo voto alla Beata Vergine Maria, decise di offrire tutto se stesso per

2 Ottobre - Festa degli Angeli Custodi: affresco di Melozzo da Forlì - Testo adatto per alunni della scuola media

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  2 Ottobre - Festa degli Angeli Custodi «Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie». (Vangelo di Matteo 18,10) Nell’immagine: “Angelo musicante con viola”, Pinacoteca Vaticana, frammento di affresco, XV sec, autore: Melozzo degli Ambrogi (1438-1494), detto Melozzo da Forlì, fu architetto e pittore che riuscì a creare una delle prime sintesi del Rinascimento: linea e colore, misura e volume, ardire degli scorci e compiuta bellezza. Discepolo di un maestro giottesco, Melozzo maturò la sua visione tra Urbino e Roma, dopo essersi accostato al gusto per l’antico dello Squarcione e di Andrea Mantegna. Attivo a Roma dal 1464, dieci anni dopo affresca una delle scene più celebri del Rinascimento italiano, Papa Sisto IV in atto di nominare l’umanista Bartolomeo Platina (prefetto della biblioteca apostolica). Negli Apostoli e negli Angeli musicanti, dipinti nell’abside della chiesa romana dei Santi Apostoli, Melozzo riesce a coniugare culture diverse e spunti lont

Racconto di Natale: "I pastori e il Bambino Gesù"

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I pastori Vegliavano i pastori nella notte lunga, quando furono scossi dalla luce dell'angelo. E appena videro il Bambino con gli occhi aperti, il loro cuore s'intenerì. Quel bambino non era come tutti gli altri e i pastori gli offrirono tutto ciò che avevano: il latte, il formaggio, l'agnello. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Tutti i post relativi al Natale

La trasfigurazione: un anticipo della Resurrezione di Gesù in un dipinto del "divin pittore" Raffaello

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La  Trasfigurazione  è un dipinto a tempera su tavola eseguito da Raffaello tra il 1518 e il 1520, si tratta dell'ultima opera realizzata prima di morire, a soli 37 anni, il 6 aprile del 1520; la tavola venne completata, nella parte inferiore, da Giulio Romano, suo discepolo. Il dipinto fu pensato, inizialmente, come dono da inviare alla cattedrale francese di Narbonne, sede episcopale titolare di un nipote dell’allora pontefice Leone X, il cardinale Giulio de’Medici che sarebbe divenuto, un paio di anni dopo la morte dello zio, nel 1529, lui stesso papa col nome di Clemente VII. Il dipinto si compone di due registri per narrare sia la Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor, sia la guarigione di un ragazzo epilettico. Con quest’opera Raffaello vuole, con il suo consueto ideale di intendere l’arte come facoltà divina, ricordarci essenzialmente questo: Cristo non è venuto “ad abolire la legge e i profeti, ma a dare pieno compimento alla legge, per riscattare quelli che er

La Salus Popoli Romani tanto invocata dai cristiani da meritare l'appellativo aggiuntivo di "Salus Mundi" - Lettura per gli studenti della scuola secondaria di II grado

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Salvum fac populum tuum Domine! Credo che in tutta la Cristianità non ci sia effige più indicata della “Salus Populi Romani” per impetrare presso Dio la grazia necessaria per superare le situazioni più avverse. Nella tradizione figurativa romana vi è un gruppo di icone acheropite (in greco, letteralmente “non dipinte da mano d’uomo”) che la leggenda, la tradizione, riconosce come di origine miracolosa. Invocate durante guerre, pestilenze o carestie, esposte alla pubblica venerazione o solennemente portate in processione, queste immagini erano spesso attribuite alla mano dell’evangelista Luca (autore del “Vangelo della Misericordia” e Patrono di tutti gli Artisti) ed esercitavano un’incidenza certo notevole nella vita sociale e religiosa. Furono soprattutto le icone di soggetto mariano ad avere un posto di primo piano nella devozione popolare. L’immagine affettuosa della Madre che stringe sé il Figlio ancora bambino è un motivo iconografico che viene elaborato ori

"La grotta di Betlemme" di Ercole Bonjean

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La grotta di Betlemme C'è tutto il mondo in quella grotta: una donna, un uomo, un bimbo: il calore dei pastori lo riscalda, gli umili gli sono vicini, le stelle illuminano il creato. E' bella questa notte di pace e d'amore, il freddo fugge lontano nel cielo. Ercole Bonjean   © Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Tema: E' Natale Fiaba di Natale: "Gli aiutanti di Babbo Natale" - Schema del testo di fantasia Lo zampognaro di Gianni Rodari "Alla vigilia di Natale" di Bertolt Brecht "Nasce Gesù", filastrocca a rima alternata di Luisa Nason "Sogno di Natale" di Luigi Pirandello Babbo Natale nel mondo Lettera di Babbo Natale ai bambini - Interpretazione del testo "Nuovo Anno", filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean L'abete di Natale di Gianni Rodari "Il pianeta degli alberi di Natale" di Gianni Rodari

"I Re Magi" di Gabriele D'Annunzio

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I Re Magi Una luce vermiglia risplende nella pia notte e si spande via per miglia e miglia e miglia. O nova meraviglia! O fiore di Maria! Passa la melodia e la terra s'ingiglia. Cantano tra il fischiare del vento per le forre, i biondi angeli in coro; ed ecco Baldassarre Gaspare e Melchiorre, con mirra, incenso ed oro. Gabriele D'Annunzio Ti potrebbero interessare: Tema: E' Natale Fiaba di Natale: "Gli aiutanti di Babbo Natale" - Schema del testo di fantasia Lo zampognaro di Gianni Rodari "Alla vigilia di Natale" di Bertolt Brecht "Nasce Gesù", filastrocca a rima alternata di Luisa Nason "Sogno di Natale" di Luigi Pirandello Babbo Natale nel mondo Lettera di Babbo Natale ai bambini - Interpretazione del testo "Nuovo Anno", filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean L'abete di Natale di Gianni Rodari "Il pianeta degli alberi di Natale" di Gi

"Il presepio" di Gabriele D'Annunzio - Poesia di Natale per la scuola primaria

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Il presepio A Ceppo si faceva un presepino con la sua brava stella inargentata, coi Magi, coi pastori, per benino e la campagna tutta infarinata. La sera io recitavo un sermoncino con una voce da messa cantata, e per quel mio garbetto birichino buscavo baci e pezzi di schiacciata. Poi verso tardi tu m’accompagnavi alla nonna con dir: “Stanotte L’Angelo ti porterà chi sa che bei regali!”. E mentre i sogni m’arridean soavi, tu piano, piano mi venivi a mettere confetti e soldarelli fra’ i guanciali. Gabriele D'Annunzio Ti potrebbero interessare: Tema: E' Natale Fiaba di Natale: "Gli aiutanti di Babbo Natale" - Schema del testo di fantasia Lo zampognaro di Gianni Rodari "Alla vigilia di Natale" di Bertolt Brecht "Nasce Gesù", filastrocca a rima alternata di Luisa Nason "Sogno di Natale" di Luigi Pirandello Babbo Natale nel mondo Lettera di Babbo Natale ai bambin

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Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

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Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

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