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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

La descrizione della persona - Tema: "Il mio maestro"

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Tema Il mio maestro Il mio maestro è proprio simpatico, sono quattro anni che è con noi ed è riuscito ad instaurare un rapporto meraviglioso. E' di statura un po' sotto la media, cicciottello, e in un viso paffuto sono incastonati due occhi di colore chiaro tendente al grigio, che, quando è felice, irradiano un senso di tranquillità e allegria, ma quando è arrabbiato lanciano tuoni e fulmini. Il naso, su cui appoggia un bel paio di occhiali, è aquilino; la bocca, piccola, stretta e dalle labbra sottili è quasi sempre sorridente. L'abbigliamento è quasi sempre sportivo: un maglione, sempre con un collo a “v”, un paio di jeans o di pantaloni di velluto. Il suo carattere è molto buono perché conduce le sue lezioni con simpatia e allegria, tuttavia è severo quanto basta per tenerci in riga. Quando deve sgridare lo fa, ma non sgrida semplicemente castigando, ma cerca di far capire l'errore commesso. E' spiritoso, ama scherzare ed è molto simpatico. In

"Il maestro sembra un clown" di Ercole Bonjean - Schema di lavoro utile per la descrizione della persona.

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Si tratta di un libro pubblicato nel 1996 e patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Imperia. I bambini descrivono le figure a loro più vicine: i genitori, i nonni, il maestro, le maestre.  Dai loro temi "traspare un mondo interiore ricco, profondo, che il lettore può subito scorgere. I bambini usano un buon italiano soprattutto se rapportato ai loro otto anni.  Questo libro è l'antitesi dei libri delle "perle" in cui gli strafalcioni e gli errori di ortografia sono il piatto forte e, in molti casi, il trionfo del cattivo gusto ...". Tutti i testi descrittivi seguono uno schema ben preciso che i bambini e le bambine hanno ben assimilato; mentre li leggono, ad un pubblico molto attento, strappano qualche sorriso accanto a qualche lacrima. Seguiamo ora l'iter didattico del lavoro svolto in classe dai bambini. Tema Il mio maestro Presentazione del personaggio Mi sembra un clown da quanto è simpatico. Sì sto parl

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

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Un bel regalo per la mamma potrebbe essere un tema che la descrive . Come, ad esempio, il testo che segue che offre spunti per la descrizione della persona utilizzando uno schema di lavoro. Tema Mia mamma "Ciao Silvia, com'è andata a scuola?". Ecco mia mamma Graziella che è venuta a prendermi a scuola. Ha una struttura longilinea, è di altezza medio - alta; ha due occhi marroni e lucenti che brillano e splendono sotto le lenti; ha dei capelli marroni che scivolano splendenti fino alle spalle, ha un naso a patatina e per me molto buffo, ha una bocca molto spesso sorridente dove spuntano gli incisivi simili a quelli di un coniglio (ed è per questo motivo che la chiamiamo bel coniglio) e tutto ciò contenuto in un viso ovale. Raramente indossa dei vestiti molto eleganti, spesso, invece, indossa tute e giacche ben ricamate. E' molto furba (intelligente) perché ad ogni problrma sviluppa la sua furbizia e trova una soluzione. E' affettuosa pe

Tema: "Il mio papà"

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Tema Il mio papà Il mio papà si chiama Pietro ma tutti lo chiamano Lucio. La corporatura del mio papà è grossa e l'altezza è media. I capelli sono di color nero molto ricci e sembrano un cespuglio in crescita. Gli occhi sono scuri dolci e teneri. Il naso è grossino, ma dritto e la bocca carnosa molto espressiva. E' di umore sempre allegro, è sorridente e simpatico. Si arrabbia con mio fratello quando non mi lascia in pace, allora lì si che minaccia grossi castighi. La cosa che mi piace di mio papà è che lui dice sempre di "sì". Domenica 31 marzo 1996 eravamo andati a Pieve di Teco perché mia nonna che abita lì ci aveva avvertito che c'era "il mercatino dell'antiquariato". Io avevo visto una carta telefonica che mi aveva colpito molto. Allora chiesi a mio papà: "Papà mi compri quella carta telefonica?".Mio papà ci pensò su e rispose: "Sì". Vorrei che tutti i papà dicessero sempre di sì ai propri figli. Insomma mio p

Festa del Papà

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Il 19 marzo è la Festa del Papà , gli regalo una descrizione. Eccone un esempio. Il mio papà Ecco entrare papà in casa tutto bagnato! Oggi piove, ma il mio papà va lo stesso in moto perché dice: "Trovo prima il posto quando vado negli uffici". Si chiama Gianni. Ha la corporatura leggermente robusta ed è abbastanza alto. Ha i capelli di colore nero, gli occhi di colore grigio-verde come il mare, il naso è normale, il viso è ovale. Porta gli occhiali come me. Io gli voglio bene perché è paziente, gioca volentieri e io a volte ne approfitto. E' gentile, sensibile e non si arrabbia quasi mai. Una domenica quando mi svegliai mio papà mi disse: "Preparati andiamo a giocare a tennis". Io mi preparai e partimmo. Arrivammo al campo di tennis e mi mostrò la racchetta nuova e le palline. Io non sapevo giocare ma lui con la sua pazienza e disponibilità mi disse come fare e pian piano imparai a giocare e adesso ci divertiamo un sacco. Quella domenica non

La descrizione del papà

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La descrizione della persona Il mio papà Il mio papà si chiama Attilio ed esercita la professione di medico. E' molto alto, è abbastanza robusto e porta gli occhiali perché è un po' miope. Papà ha in testa una bella chioma nera paragonabile a un pneumatico e i capelli lisci si possono anche spartire. Ha gli occhi di color marrone, il naso regolare e la bocca larga carnosa. Il mio papà non è severo, ma esigente; posso anche dire che è molto simpatico e generoso. papà quando lo vedo uscire per andare a lavorare è vestito con una giacca rossa, dei pantaloni scuri, poi porta una camicia bianca con sopra un gilet. Un giorno io avevo rosicchiato il sedile dell'auto nuova. Allora mi aspettavo una punizione assai severa, invece mio padre non mi punì ma mi sgridò soltanto. Quel giorno mio padre si rivelò un caro amico. Tratto dal libro "Il maestro sembra un clown" di Ercole Bonjean ed. CEI novembre 1996  Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebb

La descrizione della persona: "Descrivo me stesso".

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Descrivo   me stesso Io mi chiamo Daniel, ho otto anni e frequento la seconda elementare. Sono alto, sono magro, ho i capelli di colore castano scuro, ho gli occhi marroni, ho il viso un po' paffutello, ho una bocca piccolina, ho le orecchie a sventola. Non mi comporto sempre bene: a volte sono bravo e a volte sono cattivo. Mi piace leggere, mi piace giocare con i video game e mi incuriosisce tutto quello che non conosco, mi piace andare a judo perché imparo tante cose interessanti e nuove. Quando prendo brutti voti la mamma mi mette in castigo per tutta la settimana, però, siccome ottengo buoni risultati, non ci vado molto spesso. (classe seconda 1993) Ti potrebbero interessare: Descrivo me stesso (schema del testo) Schema per la descrizione della persona La descrizione di una persona cara: la nonna. Il testo e la traccia del lavoro. La descrizione: descrivo le mie maestre.  - Schema del testo descrittivo   "Il maestro sembra un clown

La descrizione della persona: "Il mio maestro"

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Tema Il mio maestro Quant'è simpatico! Sì, sto parlando del mio maestro Ercole Bonjean. Il maestro è di media statura, di corporatura robusta, con il viso paffuto; le mani sono abbastanza grassottelle, le labbra sottili e la bocca molto piccola. I suoi occhi sono chiari, di un colore non ben definibile, che dietro le lenti degli occhiali ispirano tanta tanta simpatia e serenità. Il naso è aquilino e i capelli sono di un colore biondo cenere, in qualche punto brizzolati. Il maestro indossa di solito pantaloni di velluto e maglioni  con la scollatura a "V".  In questo periodo siccome la temperatura è aumentata, porta un paio di jeans blu e una maglia più estiva a rombi multicolori, con sotto una camicia classica a quadretti blu e bianchi. Il mio maestro ama scherzare con noi alunni; quando bisogna lavorare però è abbastanza severo. Egli è un maestro che ci tiene a farci andare alle medie preparati. Il maestro ci fa divertire e, secondo me, fa diventa

Il mio maestro

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Tema Il mio maestro Il mio maestro è proprio simpatico, sono quattro anni che è con noi ed è riuscito ad instaurare un rapporto meraviglioso. E' di statura un po' sotto la media, cicciottello, e in un viso paffuto sono incastonati due occhi di colore chiaro tendente al grigio, che, quando è felice, irradiano un senso di tranquillità e allegria, ma quando è arrabbiato lanciano tuoni e fulmini. Il naso, su cui appoggia un bel paio di occhiali, è aquilino; la bocca, piccola, stretta e dalle labbra sottili è quasi sempre sorridente. L'abbigliamento è quasi sempre sportivo: un maglione, sempre con un collo a “v”, un paio di jeans o di pantaloni di velluto. Il suo carattere è molto buono perché conduce le sue lezioni con simpatia e allegria, tuttavia è severo quanto basta per tenerci in riga. Quando deve sgridare lo fa, ma non sgrida semplicemente castigando, ma cerca di far capire l'errore commesso. E' spiritoso, ama scherzare ed è molto simpa

Tema con schema di lavoro: "La mia mamma".

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Tema Mia mamma "Ciao Silvia, com'è andata a scuola?". Ecco mia mamma Graziella che è venuta a prendermi a scuola. Ha una struttura longilinea, è di altezza medio - alta; ha due occhi marroni e lucenti che brillano e splendono sotto le lenti; ha dei capelli marroni che scivolano splendenti fino alle spalle, ha un naso a patatina e per me molto buffo, ha una bocca molto spesso sorridente dove spuntano gli incisivi simili a quelli di un coniglio (ed è per questo motivo che la chiamiamo bel coniglio) e tutto ciò contenuto in un viso ovale. Raramente indossa dei vestiti molto eleganti, spesso, invece, indossa tute e giacche ben ricamate. E' molto furba (intelligente) perché ad ogni problrma sviluppa la sua furbizia e trova una soluzione. E' affettuosa perché mi tratta con dolcezza ed è molto comprensiva. Con me e mio fratello è severa perché litighiamo o perché disubbidiamo, ma è anche generosa perché quando stiamo bravi e ubbidiamo ci compra dei

Verifica di italiano per la classe terza - La descrizione della persona - Tema: "La mia mamma"

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Verifica di italiano Tema La mia mamma La mia mamma si chiama Gesa, ma io non la chiamo mai col suo vero nome. La mia mamma è di corporatura normale e di altezza superiore alla media, ha gli occhi di co lore marrone - verde, ha il naso regolare, ha la bocca abbastanza larga e le labbra leggermente carnose, il tutto contenuto in un viso abbastanza magro. La mia mamma ama stare con i bambini e fargli le coccole; mia mamma è simpatica, amorosa, generosa, affettuosa e gentile. La mia mamma però odia: le bugie, ripetere le stesse cose e urlare. Mia mamma si veste in modo normale. Un giorno uscita da scuola ero stanca e volevo stare un po' con la mia mamma (perché erano due giorni che non la vedevo) e allora le dissi: "Mamma posso saltare l'allenamento di pallavolo?". Mia mamma mi rispose: "Va bene amore andiamo a casa". insomma per me una mamma migliore della mia non può esistere perché mia mamma è mitica! (Martha, classe terza)

La descrizione della persona - Tema: "La mia compagna di banco".

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Tema La mia compagna di banco Lorenza è la mia migliore amica e solo in questi ultimi tempi è nel banco vicino a me ( introduzione ). E' di corporatura snella, è molto alta ed ha il viso regolare. Lorenza ha due occhi di un azzurro intenso, il naso leggermente a patatina e spesso un simpatico codino ( aspetto fisico ). La mia amica Lorenza è molto allegra, sorridente e disponibile verso i compagni ( carattere e comportamento ). Un giorno vidi Lorenza che aveva qualcosa in braccio a lei un cucciolo di Pitt Bull, entrai in macchina e cominciai ad accarezzarlo. All'inizio ero molto gelosa che Lorenza avesse il cucciolo, però io mi dovevo rendere conto che lei da tempo lo aspettava ( un breve episodio ). In poche parole Lorenza è fantastica ( conclusione ). ( Alice, classe terza ) Visualizza e stampa con Google Docs

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