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Si tratta di un libro pubblicato nel 1996 e patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Imperia.
I bambini descrivono le figure a loro più vicine: i genitori, i nonni, il maestro, le maestre. Dai loro temi "traspare un mondo interiore ricco, profondo, che il lettore può subito scorgere. I bambini usano un buon italiano soprattutto se rapportato ai loro otto anni. Questo libro è l'antitesi dei libri delle "perle" in cui gli strafalcioni e gli errori di ortografia sono il piatto forte e, in molti casi, il trionfo del cattivo gusto ...".
Tutti i testi descrittivi seguono uno schema ben preciso che i bambini e le bambine hanno ben assimilato; mentre li leggono, ad un pubblico molto attento, strappano qualche sorriso accanto a qualche lacrima.
Seguiamo ora l'iter didattico del lavoro svolto in classe dai bambini.
Tema
Il mio maestro
Presentazione del personaggio
Mi sembra un clown da quanto è simpatico. Sì sto parlando del mio maestro Ercole Bonjean.
Aspetto fisico, corporatura, viso
Il mio maestro ha una corporatura robusta; ha i capelli grigi e bianchi, due occhi grigio azzurri molto brillanti, pieni di gioia, il naso aquilino ma molto buffo, la bocca abbastanza stretta e non molto carnosa, ma spesso sorridente, il tutto contenuto in un viso paffuto.
Carattere e comportamento
Il mio maestro ha un carattere e un comportamento proprio da insegnante. Ercole nei nostri confronti è molto, ma molto generoso, vivace, allegro; qualche volta quando disubbidiamo è molto severo, ma anche tranquillo. Ercole si muove abbastanza bene nell'ambiente in cui si trova e in qualsiasi occasione. Il maestro mi ispira molta simpatia e allegria.
Un breve episodio
All'inizio dell'anno, in seconda, il maestro cominciò a spiegare i pianeti: Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno e ci disse che corrispondevano a martedì, mercoledì. giovedì, venerdì e sabato.
Conclusione
In poche parole il mio maestro è fantastico!
(Silvia, classe terza)
Tema
Il
mio papà
Presentazione del personaggio
Sento
dei passi sulle scale, subito corro a vedere se arriva mio papà
perché
so che non prende mai l'ascensore.
Sono
molto contenta perché lui in casa non c’è quasi mai siccome fa il
medico.
Aspetto fisico
Mio
papà è di corporatura normale, ma ha un po’ di pancia: è per
questo che io e la mamma lo prendiamo sempre in giro. E’ di altezza
media; il viso è tanto paffuto che certe volte mi ricorda quello di
un bambino piccolo. Gli occhi sono di colore marrone scuro molto
espressivi e rivelano subito il suo stato d’animo: sono comprensivi
e dolci. Il naso è regolare, molto proporzionato rispetto al suo
viso e la bocca è piccola con labbra sottili. Porta sempre i capelli
cortissimi che sono di colore nero con qualche sfumatura bianca.
Carattere e comportamento
Mio
papà è calmo, è difficile che s’arrabbi e mi sgrida solo quando
le combino proprio grosse. E’ molto disponibile perché alla sera
anche se è stanco, appena finisce di mangiare, gioca subito con me a
scacchi o a carte; quando mi insegna uno sport o un gioco è molto
paziente perché mi spiega le cose con chiarezza e se non le capisco
me le ripete.
Un breve episodio
Io
e mio papà stiamo tanto bene insieme, mentre siamo intenti nel gioco
si sente “ Drin, drin”; è il telefono che squilla. Io spero
sempre che sia un mio amico o un’amica di mia mamma, ma con grande
dispiacere scopro tutte le volte che è un paziente di mio papà:
dobbiamo interrompere il gioco e purtroppo anche metterlo via perché
papà deve uscire. Io delusa torno in camera mia o in cucina con mia
mamma.
Conclusione
Insomma,
vorrei che mio papà avesse più tempo per stare con me, anche se
capisco che il suo lavoro è indispensabile per la vita di tutti.
(Marta, classe terza)
La
maestra Tilde
Presentazione
del personaggio
La
mia maestra si chiama Tilde, ci insegna tante cose della geografia,
belle e interessanti.
Aspetto
fisico
E’
di statura media e di corporatura un po’ robusta. I suoi capelli
sono di colore argento scuro, sotto la sua lunga frangetta si muovono
due begli occhi rotondi di color nocciola un po’ coperti dagli
occhiali. Il suo naso è un po’ lungo abbellito da tante
lentiggini. La bocca è spesso arrabbiata ma quando sorride spicca
sempre un bel dentino d’oro.
Carattere,
comportamento
E’
molto simpatica, ma certe volte se la facciamo arrabbiare ci fa
saltare l’intervallo. Il suo unico difetto è che quando s’arrabbia
tanto le esce perfino il fumo dalle orecchie come un toro inferocito.
Un
breve episodio
Un
giorno la maestra Tilde stava dettando, ad un tratto pronunciò il
nome della città di Troia. Giovanni scoppiò in una sonora risata
perché la maestra aveva pronunciato la parola Troia. La nostra
classe capì che Troia era anche una brutta parolaccia. La maestra
Tilde ci disse di sfogarci, di farci una bella risata ma poi di
finirla.
Conclusione
La
maestra dimostrò di essere proprio intelligente e comprensiva.
(Pietro, classe terza)
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