Il Natale a scuola: racconti, poesie, filastrocche, temi, leggende, percorsi educativo didattici di apprendimento per l'analisi, la comprensione, l'interpretazione del testo

  Il Natale a scuola Le festività del Natale offrono molti spunti sia dal punto di vista didattico, sia educativo. Molto spesso si dice che la scuola italiana non sia al passo coi tempi. Bene, ritengo invece che in alcuni casi sia meglio che la scuola  non si uniformi , non diventi lo specchio deformato di una realtà  volta all'immagine  più che  alla   sostanza ,  alla forma  più che  al contenuto . In particolare le festività natalizie sono diventate principalmente un affare commerciale e diventano l'esatto contrario dell'autentico messaggio di pace e d'amore. E' il momento quindi di andare  contro corrente  e ritornare al significato etimologico della parola Natale che significa  nascita , nascita di Gesù, ed esprime valori universali condivisibili dai credenti e dai non credenti: la pace, l'uguaglianza nella diversità, l'amore per se stessi e per gli altri, la solidarietà, sono valori dell'uomo in quanto tale.  I bambini risponderanno in modo positiv

Tema: Descrivo me stesso - Schema del testo per la scuola primaria e media





Descrivo me stesso

Introduzione (incipit) – Presentazione

Non è facile descrivere se stessi, ma può essere utile per scoprire i propri pregi, i propri difetti, i punti di debolezza ma anche di forza della nostra personalità, del nostro carattere.
Il nostro maestro ci ha detto che un grande filosofo, Socrate, asseriva che è importante conoscersi “gnosce te ipsum” che significa “conosci te stesso”, e questo è il primo presupposto del sapere.

Aspetto fisico

Proverò a descrivermi partendo dal mio aspetto fisico.
Dai miei capelli di colore castano chiaro spicca un viso paffutello, due occhi azzurri molto vivaci, un nasetto a patatina, una bocca carnosa e spesso sorridente.
Sono un po' grassottello e non molto alto per i miei dieci anni, ma in compenso riesco a muovermi con agilità.

Comportamento – carattere

Sono un bambino molto curioso e mi piace sempre scoprire cose nuove, amo la scuola, ma anche divertirmi con i miei coetanei. Cerco di essere generoso con gli altri ed è forse per questo motivo che ho molti amici e sono benvoluto da tutti. Una delle mie passioni è giocare a scacchi; ho imparato a scuola e mi sono appassionato perché mi diverte ragionare e divertirmi nel contempo. Adoro il nuoto e spesso mi reco in piscina per allenarmi e mantenermi in forma, anche perché mi piace mangiare, forse un po' troppo. Sono socievole ma anche permaloso e spesso mi offendo anche per scherzi banali. Un mio difetto, tentando di guardarmi dentro e fare autocritica, è che sono troppo
sicuro di me stesso, mentre è bene essere umili.

Un episodio

Mi ricordo quando vinsi il mio primo trofeo di scacchi: durante la premiazione mi sentivo pieno di superbia e non la finivo più di commentare la bellezza delle mie partite. Mio padre, con il volto sorridente mi abbracciò ma mi ammonì dicendo: “Adesso però rimani con i piedi per terra e ricorda che è bene che siano gli altri a riconoscere il tuo valore”.

Conclusione

Concludo con un ringraziamento ai miei insegnanti che mi hanno compreso, educato ad amare lo studio ed a rispettare le regole che la vita in comune comporta.

Descrivo me stesso

Non è facile descrivere se stessi, ma può essere utile per scoprire i propri pregi, i propri difetti, i punti di debolezza ma anche di forza della nostra personalità, del nostro carattere.
Il nostro maestro ci ha detto che un grande filosofo, Socrate, asseriva che è importante conoscersi “gnosce te ipsum” che significa “conosci te stesso”, e questo è il primo presupposto del sapere.
Proverò a descrivermi partendo dal mio aspetto fisico.
Dai miei capelli di colore castano chiaro spicca un viso paffutello, due occhi azzurri molto vivaci, un nasetto a patatina, una bocca carnosa e spesso sorridente.
Sono un po' grassottello e non molto alto per i miei dieci anni, ma in compenso riesco a muovermi con agilità.
Sono un bambino molto curioso e mi piace sempre scoprire cose nuove, amo la scuola, ma anche divertirmi con i miei coetanei. Cerco di essere generoso con gli altri ed è forse per questo motivo che ho molti amici e sono benvoluto da tutti. Una delle mie passioni è giocare a scacchi; ho imparato a scuola e mi sono appassionato perché mi diverte ragionare e divertirmi nel contempo. Adoro il nuoto e spesso mi reco in piscina per allenarmi e mantenermi in forma, anche perché mi piace mangiare, forse un po' troppo. Sono socievole ma anche permaloso e spesso mi offendo anche per scherzi banali. Un mio difetto, tentando di guardarmi dentro e fare autocritica, è che sono troppo sicuro di me stesso mentre è bene essere umili.
Mi ricordo quando vinsi il mio primo trofeo di scacchi: durante la premiazione mi sentivo pieno di superbia e non la finivo più di commentare la bellezza delle mie partite. Mio padre, con il volto sorridente mi abbracciò ma mi ammonì dicendo: “Adesso però rimani con i piedi per terra e ricorda che è bene che siano gli altri a riconoscere il tuo valore”.
Concludo con un ringraziamento ai miei insegnanti che mi hanno compreso, educato ad amare lo studio ed a rispettare le regole che la vita in comune comporta.

Paolo, 10 anni

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