Il Natale a scuola: racconti, poesie, filastrocche, temi, leggende, percorsi educativo didattici di apprendimento per l'analisi, la comprensione, l'interpretazione del testo

  Il Natale a scuola Le festività del Natale offrono molti spunti sia dal punto di vista didattico, sia educativo. Molto spesso si dice che la scuola italiana non sia al passo coi tempi. Bene, ritengo invece che in alcuni casi sia meglio che la scuola  non si uniformi , non diventi lo specchio deformato di una realtà  volta all'immagine  più che  alla   sostanza ,  alla forma  più che  al contenuto . In particolare le festività natalizie sono diventate principalmente un affare commerciale e diventano l'esatto contrario dell'autentico messaggio di pace e d'amore. E' il momento quindi di andare  contro corrente  e ritornare al significato etimologico della parola Natale che significa  nascita , nascita di Gesù, ed esprime valori universali condivisibili dai credenti e dai non credenti: la pace, l'uguaglianza nella diversità, l'amore per se stessi e per gli altri, la solidarietà, sono valori dell'uomo in quanto tale.  I bambini risponderanno in modo positiv

Schema per la creazione del testo di fantasia. Scheda stampabile dell'unità didattica.













Sapiens e le sue parole magiche



Personaggi

Nell'anno scolastico duemilasei, in un periodo non molto gradito dalla classe quarta B, c'era un alunno di nome Leonardo che si vantava perché credeva di essere un genio e, per questo motivo, i suoi compagni di classe lo chiamavano Genius.

Ambiente

Leonardo si dava arie di superiorità con tutti, persino con il maestro e riteneva inutile ascoltare le sue lezioni. Questo bambino non studiava perché pensava di sapere già tutto ed aveva già deciso di diventare uno scienziato.

Problema

I suoi compagni di classe, stufi del suo comportamento, ma anche preoccupati, all'uscita della scuola decisero di riunirsi nel grande piazzale per discutere sul comportamento di Leonardo. Loro pensarono molto e trovarono una soluzione:
rivolgersi al mago Sapiens. Sapiens era l'unico che poteva spiegare qualcosa a Leonardo; lo chiamarono e lui arrivò in poco tempo.

Soluzione del problema

I compagni di classe di Leonardo gli posero subito questa domanda. “Puoi spiegare a Leonardo che il suo comportamento lo rende antipatico a tutti?”. “Certamente!” rispose Sapiens.
Egli prese Leonardo per mano e iniziò a spiegargli che lui è un bambino come gli altri, intelligente ma non un genio, anzi...se continuava così, alla fine, sarebbe rimasto più indietro di tutti!!

Conclusione

Dopo le parole del mago Sapiens, Leonardo capì che lui non era un genio e iniziò a comportarsi bene, senza darsi più arie di superiorità e i suoi compagni di classe si tolsero questo grosso problema.

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