Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

La Pasqua: racconti, poesie, filastrocche, utili per gli iter educativo - didattici.

Eccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l'elaborazione di percorsi educativo - didattici di vario tipo. Per ordine cronologico: "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione" di Alessandro Manzoni "La domenica dell'ulivo" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Giovanni Gozzano Racconto di Pasqua: "La leggenda della passiflora". "Il pianto della Madonna" di Angiolo Silvio Novaro Fiaba antica: "Il drago e l'uovo di Pasqua "Dall'uovo di Pasqua" di Gianni Rodari "Pasqua" di Gianni Rodari Cronaca delle vacanze pasquali Decodificare un racconto: "Felici come una Pasquetta" Racconto di Pasqua con schema di lavoro: "Il coniglio Pasqualino

Analisi grammaticale

Immagine
Esegui l'analisi grammaticale delle seguenti frasi. Le chiesi spiegazioni per il suo comportamento di qualche giorno prima. Avrei voluto incontrare il mio amico ma non avevo tempo. ascoltai attentamente le spiegazioni relative al nostro comportamento. Ho inserito nel mio computer alcuni file di notevole interesse. Da alcuni giorni sono terminate le lezioni di scacchi. Domani è un altro giorno. Le = pronome personale con funzione di complemento. chiesi = voce del verbo chiedere 2^ coniugazione modo indicativo tempo passato remoto spiegazioni = nome comune di cosa femminile plurale per = preposizione semplice il = articolo determinativo maschile suo = aggettivo possessivo maschile singolare comportamento = nome comune di cosa maschile singolare di = preposizione semplice qualche = aggettivo indefinito maschile singolare giorno = nome comune di cosa maschile singolare prima = avverbio di tempo Visualizza e stampa con Google Docs

I VERBI RIFLESSIVI (ESERCIZI DI RIBADIMENTO)

Immagine
Sostituisci nelle frasi i verbi all'infinito riflessivo nelle forme verbali adatte. (Asciugarsi) bene quando (lavarsi). (Domandarsi) spesso perché faccio fatica a risolvere i problemi. Anna (vestirsi) con cura perché deve andare a una festa. Ogni volta che devo partire (informarsi) sui possibili itinerari da seguire. Faceva così caldo (rigirarsi) nel letto continuamente. Non vorrei che (rovinarsi) il vestito nuovo. Asciugati bene quando ti lavi. Mi domando spesso perché faccio fatica a risolvere i problemi. Anna si veste con cura perché deve andare a una gita. Ogni volta che devo partire mi informo sui possibili itinerari da seguire. Faceva così caldo che mi rigiravo nel letto continuamente. Non vorrei che mi si rovinasse il vestito nuovo. Visualizza e stampa con Google Docs

I verbi riflessivi

Immagine
Saper riconoscere e usare la forma riflessiva dei verbi Analizziamo la seguente frase e ne consideriamo il significato: - Laura si ammira allo specchio. C'è una ragazzina di nome Laura che ammira se stessa allo specchio. L'azione dell'ammirarsi ricade sul soggetto che la compie. Laura (soggetto) compie e subisce l'azione. N.B. La grammatica definisce questa forma verbale verbo riflessivo  e specifica che è sempre accompagnato dalle particelle pronominali mi, ti, ci, si, vi . Analizziamo le seguenti frasi e individuiamo l'uso delle particelle pronominali nella forma riflessiva dei verbi. Mi sono riparato sotto una grondaia.  Sta per > Ho riparato me stesso . Ti sei lavato. Sta per > Hai lavato te stesso . Vi siete cacciati in un bel pasticcio. Sta per > Avete cacciato voi stessi in un bel pasticcio. Ci spingemmo sino alla cima della montagna. Sta per > Spingemmo noi stessi fino alla cima della montagna.

I verbi impersonali: unità didattica per la classe quinta della scuola primaria, II quadrimestre

Immagine
Saper riconoscere i verbi impersonali. " Piove e lampeggia : è un temporale terribile." N.B. Piove e lampeggia indicano azioni che non si possono attribuire a persone o animali, ma solamente a fenomeni atmosferici . Tali verbi vengono definiti dalla grammatica verbi impersonali e si usano alla terza persona singolare. Sono verbi impersonali: diluviare , grandinare , albeggiare , nevicare , imbrunire , piovigginare . La grammatica specifica però che qualsiasi verbo può essere usato in modo impersonale ( senza il soggetto ) quando si fa precedere dalla particella si , come negli esempi: - In campagna si vive bene. Sono considerate impersonali anche le forme verbali bisogna, sembra, capita, occorre, succede, quando sono seguite dalla congiunzione che . Esempi: - Bisogna che ne parli con mio padre. - Sembra che Andrea abbia fatto un disastro. - Capita di perdere la pazienza. - Non occorre che ti disturbi per me. I verbi impersonali nelle f

INDIVIDUARE LA FORMA ATTIVA E LA FORMA PASSIVA DEI VERBI (SPIEGAZIONE ED ESERCIZI)

Immagine
Individuare nelle frasi la forma attiva e la forma passiva di un verbo. Analizziamo alcune frasi e sviluppiamo dei ragionamenti: - Un bambino calcia il pallone. Il bambino è il soggetto che compie l'azione. L'azione del bambino ricade sul pallone. - Il pallone è calciato dal bambino. Nella seconda frase il soggetto è il pallone che, però, subisce ancora l'azione . Infatti in tutti e due i casi: l'azione del calciare è compiuta dal bambino; in tutti e due i casi il pallone subisce l 'azione. La grammatica definisce: Il verbo della prima frase verbo di forma attiva ; Il verbo della seconda frase verbo di forma passiva . Passivo vuol dire non agire direttamente, non prendere iniziative ma subire le azioni. Conclusione: In conclusione abbiamo: 1^ situazione Il bambino calcia il pallone. SOGGETTO    P.V    C. OGGETTO 2^ situazione Il pallone è calciato dal bambino. SOGGETTO   P.V.         C .D'AGENTE N.

Analisi grammaticale (classe quinta)

Immagine
Eseguire l'analisi grammaticale Eseguo l'analisi grammaticale delle seguenti frasi: Quel giorno camminando nel bosco ho potuto ammirare la bellezza della natura. Sono contento di avere imparato perfettamente l'analisi logica. L'uomo che inquina la natura ha pochi sentimenti. Nelle vacanze di Pasqua ripasserò il progamma di grammatica. 1. Quel = aggettivo dimostrativo maschile singolare giorno = nome comune di cosa primitivo maschile singolare camminando = voce del verbo camminare 1^ coniugazione intransitivo modo gerundio tempo presente nel = preposizione articolata formata da in + il bosco = nome comune di cosa maschile singolare ho potuto = voce del verbo potere 2^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo 1^ persona singolare ammirare = voce del verbo ammirare 1^ coniugazione modo infinito tempo presente  la = articolo determinativo femminile singolare bellezza = nome comune di cosa astratto femminile singolare del

I VERBI TRANSITIVI ED INTRANSITIVI (COMPITO)

Immagine
Compito Leggi le frasi e stabilisci se i verbi sono transitivi o intransitivi Il papà ripara la macchina. La nonna dorme in salotto. Il medico cura i malati. Il vento ulula nel bosco. Il vigile indica la via. Anna piange per la rabbia. riparare > transitivo dormire > intransitivo curare > transitivo ululare > intransitivo indicare > transitivo piangere > intransitivo Visualizza e stampa con Google Docs

I verbi transitivi ed intransitivi: spiegazioni ed esercizi - Scheda stampabile e gratuita

Immagine
Saper riconoscere i verbi transitivi e intransitivi. Analizziamo e riflettiamo sulla seguente frase: - Tommaso scrive una lettera. Dividiamo in sintagmi. SCRIVE > PREDICATO VERBALE > CHI SCRIVE? TOMMASO > SOGGETTO CHE COSA SCRIVE? > UNA LETTERA > COMPLEMENTO OGGETTO Nella frase "Tommaso scrive una lettera" il verbo scrive provvede a collegare due parole e a far passare l'azione che compie il soggetto nell'oggetto: una lettera. Analizziamo una seconda frase: - Il nonno cammina per la strada IL NONNO > SOGGETTO CAMMINA > PREDICATO VERBALE PER LA STRADA > COMPLEMENTO DI LUOGO L'azione del camminare viene compiuta dal nonno e riguarda solo il nonno non la strada. La strada non è un oggetto dell'azione ma il luogo dove il nonno cammina. L'azione si esaurisce nel soggetto. La grammatica dice: se nella frase l'azione espressa dal verbo passa o transita su un oggetto il verbo si definisce

Il testo narrativo fantastico - Il mago e la strega (schema del racconto)

Immagine
Tema Il mago e la strega C'era una volta, tanto tempo fa,una strega che viveva in un bosco sempre buio, con gli alberi sempre spogli e rami che si aggrovigliavano formando reti spinose. La strega era sempre infelice e, chissà perché, a forza di esserlo diventò cattiva e sempre più invidiosa. Infatti poco distante da quell'orribile foresta viveva un mago che era vecchio e saggio e la sua casa si trovava proprio al centro di una rigogliosa foresta dove vivevano tanti animaletti e questo dava fastidio alla strega: si sentiva dimenticata. Così un giorno la poverina, stanca di essere là, nel nulla, da sola, decise di far provare la stessa situazione anche al mago che era abituato a vivere in pace nella natura. Preparò una pozione e si diresse verso la foresta. Appena arrivata versò un po' di liquido nelle radici degli alberi e delle piante. Ad un tratto le foglie degli alberi cominciarono a cadere, gli animali si nascosero nelle tane e il buio prevalse nella foresta

La descrizione soggettiva dell'ambiente: piazza Roma.

Immagine
Piazza Roma P iazza Roma è una piazza di Imperia ricca di aiuole verdi e palme, è molto grande, direi quasi imponente. Si estende dal mio edificio scolastico fino all'inizio di via Venti Settembre. In questo grande spazio ci sono palme quasi secolari, molto alte e certe volte sfido i miei amici a tirare la palla fino alla sommità delle piante: è un gioco che ci diverte e rallegra. Da piazza Roma si gode un magnifico panorama del mare che quando risplende sotto al sole si copre di migliaia di pagliuzze dorate e luccica in modo accecante. Secondo me questa è una grande attrazione della piazza. Per me e per i miei compagni di classe è un luogo di incontro sia durante l'anno scolastico che nelle vacanze estive. Qui noi giochiamo a calcio, ci scambiamo le figurine, scherziamo, ridiamo, corriamo, parliamo dei nostri problemi. Ricordo che fin da piccolo andavo spesso a giocare e a correrein bici in questo spiazzo dove passavo spensieratamente ore ed ore a diver

Comprendere un testo descrittivo relativo ad un ambiente naturale (aggettivi e nomi)

Immagine
Comprendere un testo descrittivo Giornata d'ottobre Era una limpida giornata d'ottobre. L'aria leggera e ancora calda di sole era scossa da un vento capriccioso. Su dai campi e dagli orti, saliva il fumo azzurro azzurro dei fuochi autunnali che riempiva la luminosa regione di un dolciastro odore di legno verde e bruciato. Nei giardini del villaggio fiorivano margherite, tardive rose pallide e fra le siepi luccicava ancora qualche ranuncolo. Sulla strada passava lentamente un carretto. La strada era in breve discesa: a sinistra campi mietuti e coltivazioni di patate non ancora raccolte, a destra una giovane abetaia. In rettilineo la strada portava nell'azzurro cielo invernale come sé, là in alto, il mondo dovesse finire. Hermann Hesse Compito Sottolinea i nomi e gli aggettivi (con colori diversi) e riportali nell'apposita colonna. Nomi: giornata, ottobre, aria, sole, vento, campi, orti, fumo, fuoco, regione, odore, erba, legna, giardini, vill

VERIFICA DI LINGUA ITALIANA: TEMA: "Una giornata di scuola che rimarrà sempre impressa nei miei ricordi"

Immagine
Tema Una giornata di scuola che rimarrà sempre impressa nei miei ricordi ... Era il penultimo giorno di scuola della terza classe elementare. Ero contentissima per due motivi: tra qualche giorno sarebbe iniziata l' estate e l'altro motivo, invece, era la festa d'addio per la maestra Tilde. Mi dispiaceva molto che la maestra andasse in pensione, però mi facevo coraggio e pensavo che alla festa mi sarei comunque divertita molto. Tutta la mattina pensai a quello straordinario evento. Ero così contenta che avrei voluto allungare la festa anche di notte e tutti si sarebbero fermati a dormire nella scuola. Tutta la classe era agitatissima. Alla mezza suonò la campana e, visto che era un giorno di rientro, andammo a pranzare alla mensa. L'ora x era vicina! Io sospettavo una cosa: la festa si doveva tenere nelle classi seconde e niente ancora era pronto. Forse la festa era stata rimandata, oppure eliminata! Ad un certo punto, però, sentimmo degli st

"Las lagrimas del cocodrilo" di Ercole Bonjean

Immagine
Las lagrimas del cocodrilo Las lágrimas del cocodrilo corren como cascadas en las aguas del gran río. La luna observa y se ríe. Pide un poco de luz al sol que está en las sombras y fotografía la imagen. El cocodrilo llora, llora por la pequeña gacela frágil que corría feliz entra las orillas del río. No correrá más ahora, ya no podrá más alimentarse de la hierba sabrosa que crece cerca de las aguas del gran río. En este pensamiento las lágrimas aumentan junto con el dolor y la tristeza infinita por estos instantes de maldad. La cara amarilla desaparece en la oscuridad del cielo, se siente aún más solo. Por último pierde la conciencia y llega el sueño libertador. Duerme durante unas horas, lo despierta un débil rayo de luz. Empieza el viaje del amanecer. La primera sensación es la de un gran vacío. Su amigo estomago quejase cada vez más y pide de ser llenado. Come todas las mañanas, no hay ningún modo de decir no a este señal; entra en la parte más gruesa del arbusto que está cerc

"Les larmes du crocodile" di Ercole Bonjean

Immagine
Les larmes du crocodile Les larmes du crocodile coulent en cascade dans les eaux du grand fleuve. La lune regarde et rit. Elle demande un peu de lumière au soleil qui se trouve dans l’ombre et photographie l’image. Le crocodile pleure, pleure pour la petite gazelle fragile qui courrait joyeusement entre les rives du fleuve.  Désormais, elle ne pourra plus courir. Elle ne pourra plus se nourrir de cette herbe nourrissante qui pousse près des eaux du grand fleuve. À cette pensée, les larmes augmentent avec la douleur et la tristesse infinie pour ces moments de méchanceté. Le visage jaune disparaît dans l’obscurité du ciel, le crocodile sent encore plus la solitude. Enfin il perd conscience et se laisse bercer par le sommeil libérateur. Il dort pendant quelques heures jusqu’à ce qu’un faible rayon de lumière le réveille. Le chemin de l’aube vient de commencer. La première sensation est celle d’un grand vide. Son ami l’estomac grogne de plus en plus et demande à être rempli. Comme t

Scheda didattica relativa alla descrizione della persona: schema di lavoro.

Immagine
Tema Il mio maestro Presentazione del personaggio Mi sembra un clown da quanto è simpatico. Sì sto parlando del mio maestro Ercole Bonjean. Aspetto fisico, corporatura, viso Il mio maestro ha una corporatura robusta; ha i capelli grigi e bianchi, due occhi grigio azzurri molto brillanti, pieni di gioia, il naso aquilino ma molto buffo, la bocca abbastanza stretta e non molto carnosa, ma spesso sorridente, il tutto contenuto in un viso paffuto. Carattere e comportamento Il mio maestro ha un carattere e un comportamento proprio da insegnante. Ercole nei nostri confronti è molto, ma molto generoso, vivace, allegro; qualche volta quando disubbidiamo è molto severo, ma anche tranquillo. Ercole si muove abbastanza bene nell'ambiente in cui si trova e in qualsiasi occasione. Il maestro mi ispira molta simpatia e allegria. Un breve episodio All'inizio dell'anno, in seconda, il maestro cominciò a spiegare i pianeti: Marte, Mercurio, Giove, Ven

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Festa del papà

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Tema: "Il mio papà"

Il testo descrittivo: "La faccia di papà".

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Festa del papà: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria