<
Progetto accoglienza
Giocare è bello se si rispettano le regole
Le regole del gioco
Gli scacchi
Non è possibile pensare di giocare senza il rispetto di determinate regole. Pensiamo ad una partita di calcio in cui tutti i giocatori fanno quello che vogliono, non c'è il fuorigioco, si commettono falli a non finire, non vi sono punizioni, l'arbitro è come se non esistesse. E' chiaro che non si potrebbe giocare alcuna partita.
La stessa cosa avviene in tutti i giochi, vediamo di poter ricavare le regole necessarie per poter giocare a scacchi. Possiamo distinguere due tipi di regole: le regole tecniche e le regole comportamentali.
Inoltre:
Pezzo toccato, pezzo mosso (Elena).
Non si può muovere un pezzo se il re è sotto scacco o “inchiodato” a meno che non serva a proteggere dall'attacco nemico lo stesso re (Andrea, Francesco, Silvio).
Non si può fare l'arrocco se si è già mosso il re o la torre oppure se si è sotto scacco (Iside, Caterina, Gabriele).
Non si può catturare il re (tutta la classe quinta B).
Ricaviamo ora le regole tecniche:
Il pedone si può muovere di 2 caselle solo quando viene eseguita la prima mossa, poi prosegue in verticale solo di una mossa e cattura i pezzi in diagonale, quando giunge nell'ultima casella dello schieramento avversario può essere promosso come regina, torre, cavallo, o alfiere (Davide e Silvio)
La regina si può muovere in orizzontale, in verticale e in diagonale di quante caselle vuole (Giulia Pellegrino).
La torre si può muovere in orizzontale ed in verticale di quante caselle vuole (Francesco Correale).
L'alfiere si muove in diagonale di quante caselle vuole (Simone).
Il re si può muovere di una casella in tutte le direzioni (Miriam Saso).
Ricaviamo ora le regole comportamentali:
Non si deve parlare durante la partita e disturbare in alcun modo l'avversario (Nic).
E' buona norma comunicare lo scacco al re all'avversario (Luca).
E' buona educazione darsi la mano prima e dopo la partita (Agnese, Chiara).
Link correlati a questo post:
Commenti
Posta un commento