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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

I verbi: percorsi operativi di apprendimento per la scuola primaria

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Il sito didattica scuola primaria propone numerosi link relativi ai verbi inerenti al lavoro svolto in classe dai bambini nella scuola primaria. Non è detto che non possano risultare utili quale spunto per le varie attività didattiche. Puoi accedere a tutti i post relativi a questo argomento nella seguente sezione del sito: I verbi Eccovi un esempio del lavoro svolto: Imparare a conoscere i verbi del modo congiuntivo. Riflettiamo sulle seguenti frasi: Ti  avevo invitato  alla mia festa e non sei venuta. Ti  invito  alla mia festa. Daniele  è venuto  alla mia festa. Domenica alla mia festa  verrà  anche Alice. Analizziamo i verbi scritti in rosso nelle frasi: invito  >  TEMPO PRESENTE verrà  >  TEMPO FUTURO SEMPLICE è venuto  >  tempo PASSATO PROSSIMO avevo invitato  >  tempo TRAPASSATO PROSSIMO Sono verbi espressi nei tempi del modo indica

Religione per la scuola primaria - "Dai il meglio di te" di Madre Teresa di Calcutta

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Dai il meglio di te L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici NON IMPORTA, FA’ IL BENE Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici NON IMPORTA, REALIZZALI Il bene che fai verrà domani dimenticato NON IMPORTA, FA’ IL BENE L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo NON IMPORTA, COSTRUISCI Se aiuti la gente, se ne risentirà NON IMPORTA, AIUTALA Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO DI TE Madre Teresa di Calcutta

"I ricci e le mele" di Antonio Gramsci - Lettura e comprensione del testo

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I ricci e le mele Una sera d'autunno, quando era già buio ma splendeva luminosa la luna, sono andato con un altro ragazzo, mio amico, in un campo pieno di alberi da frutto, specialmente di meli. Ci siamo nascosti in un cespuglio, contro vento. Ecco, a un tratto, sbucano i ricci, cinque: due più  grossi e tre piccolini.  In fila indiana si sono avviati verso i meli, hanno girellato tra l'erba e poi si sono messi al lavoro: aiutandosi coi musetti e con le gambette, facevano ruzzolare le mele, che il vento aveva il staccato dagli alberi, e le raccoglievano insieme in uno spiazzetto, ben vicine una all'altra. Ma le mele giacenti per terra si vede che non bastavano; il riccio più grande, col muso per aria, si guardò attorno, scelse un albero molto curvo e si arrampicò, seguito da sua moglie. Si posarono su un ramo carico e incominciarono a dondolarsi, ritmicamente: i loro movimenti si comunicarono al ramo, che oscillò sempre più spesso, con scosse brusche, e mol

"Mattino d'autunno" di Federico Garcia Lorca

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Mattino d’autunno Che dolcezza infantile nella mattinata tranquilla! C’è il sole tra le foglie gialle e i ragni tendono fra i rami le loro strade di seta. Federico Garcia Lorca Visualizza e stampa Link correlati a questo post: Antologia Autunno Le poesie Le filastrocche La raccolta dei temi Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo argomentativo Il testo poetico Il testo umoristico Scrittura creativa Immagine: 100hdwallpapers

La leggenda dell'estate di San Martino - Percorsi educativo didattici di apprendimento

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La leggenda dell'estate di San Martino In una fredda giornata di novembre, un soldato, di nome Martino, incontra un povero vecchio che gli chiede l'elemosina e trema per il freddo. Il cielo è ricoperto di nuvole nere, piove e tira un vento gelido, quasi invernale, il mendicante rischia di morire. Il cavaliere prova una grande pietà e sceso da cavallo, con la spada, taglia in due il suo caldo mantello e lo dona al povero. Il mendicante lo ringrazia con un sorriso e poi continua il suo cammino. Martino prosegue la sua strada mentre la pioggia continua a scendere con forza e il vento continua la sua corsa impetuoso e gelido. Ma ecco che d'improvviso la pioggia cessa di scendere, il vento si placa, il cielo si colora d'azzurro, il sole ritorna: con i suoi caldi raggi riscalda la terra e il cuore degli uomini. Era l'11 di novembre, il giorno dell'estate di San Martino! Ercole Bonjean   © Analisi del testo: Chi sono i protagonisti del raccon

"Ottobre" di Vincenzo Cardarelli

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Ottobre   Un tempo, era d'estate, era a quel fuoco, a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all'autunno dal colore che inebria, amo la stanca stagione che ha già vendemmiato. Niente più mi somiglia, nulla più mi consola, di quest'aria che odora di mosto e di vino, di questo vecchio sole ottobrino che splende sulla vigne saccheggiate.   Sole d'autunno inatteso, che splendi come in un di là, con tenera perdizione e vagabonda felicità, tu ci trovi fiaccati, vòlti al peggio e la morte nell'anima. Ecco perché ci piaci, vago sole superstite che non sai dirci addio, tornando ogni mattina come un nuovo miracolo, tanto più bello quanto più t'inoltri e sei lì per spirare. E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione ch'è tutta una dolcissima agonia. Vincenzo Cardarelli Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Antologia Il testo poetico Autunno Le poesie Le filastrocche L

I pronomi: percorsi operativi di apprendimento. - Schede stampabili

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Il sito didattica scuola primaria propone numerosi link relativi ai pronomi inerenti al lavoro svolto in classe dai bambini nella scuola primaria. Non è detto che non possano risultare utili quale spunto per le varie attività didattiche. Puoi accedere a tutti i post relativi a questo argomento nella seguente sezione del sito: I pronomi Eccovi un esempio del lavoro svolto: Conoscere il pronome relativo. I  pronomi relativi  oltre a sostituire il nome e a evitare la ripetizione hanno anche la funzione di mettere in relazione due frasi. Porta i miei saluti a Davide. Ho conosciuto Davide l'anno scorso. Porta i miei saluti a Davide  che  ho conosciuto l'anno scorso. Raggruppiamo i pronomi relativi: che > invariabile: il quale  > maschile singolare i quali  > maschile plurale la quale  > femminile singolare le quali  > femminile plurale Al lavoro!

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Tema: Che cosa mi piacerebbe fare da grande - Schema del testo per la scuola primaria e media