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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

"Pioggia" di Marino Moretti

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Pioggia Il cielo piange: dice che ha freddo, che ha bisogno di accostarsi al suo sogno - il Sole - e che è infelice. Il cielo piange: dice che si vuole scaldare presso a un gran focolare - il Sole - e che è infelice. Marino Moretti Link correlati a questo post: Antologia Primavera Racconti e poesie d'Autore

"Primavera": poesia di Stefano Bordiglioni

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Primavera L'oca postina migratrice è tornata dall'Africa con una splendida notizia: l'altro ieri, portata dal respiro del vento della sera, di colpo è tornata la primavera. Stefano Bordiglioni Link correlati a questo post: La primavera Antologia Racconti e poesie d'Autore Visualizza e stampa con Google Docs

Leggende: "Il pavone" di Leonardo da Vinci

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Il pavone Sperava di ritornare presto, ma i giorni passavano senza che lui si facesse vedere. Gli animali del cortile avevano fame e sete; perfino il gallo non cantava più. Stavano tutti immobili, per non consumare le forze, sotto l'ombra di una pianta. Soltanto il pavone, anche quel giorno, si levò barcollando sulle zampe, aprì a ventaglio la sua grande e variopinta coda, e incominciò a passeggiare avanti e indietro. "Mamma - domandò una magra gallinella alla chioccia - perché il pavone fa la ruota tutti i giorni?". "Perché è vanesio, figlia mia; e l'ambizione è un vizio che scompare solo con la morte". Leonardo da Vinci Tratto da " Favole e leggende " casa editrice Giunti - Junior Link correlati a questo post: Antologia Racconti e poesie d'Autore Visualizza e stampa con Google Docs

Leggende: "La volpe e la gazza" di Leonardo da Vinci

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La volpe e la gazza Una volpe affamata capitò, un giorno, sotto un albero dove s'era posato un branco di gazze rumorose. La volpe, nascosta, incominciò a osservarle, e si accorse che quegli uccelli erano sempre in cerca di cibo e non avevan paura di posarsi e di beccare nemmeno sulle carcasse degli animali. "Proviamo" disse fra sé la volpe. Piano piano, senza farsi sentire, si mise lunga distesa, restando immobile, a bocca aperta, come se fosse morta. Dopo un po' la gazza la vide e subito si buttò giù dall'albero. Si avvicinò alla volpe e, credendola morta, incominciò a beccarle la lingua. Così lasciò la testa nella bocca della volpe come in una tagliola. Leonardo da Vinci Tratto da " Favole e leggende " casa editrice Giunti - Junior Link correlati a questo post: Antologia Racconti e poesie d'Autore Visualizza e stampa con Google Docs

Leggende: "La leonessa" di Leonardo da Vinci

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La leonessa I cacciatori, armati di lance e di acuminati spiedi, si avvicinavano in silenzio. La leonessa, che stava allattando i suoi piccoli, fiutò l'odore e avvertì subito il pericolo. Ma ormai era troppo tardi, i cacciatori erano arrivati da lei pronti a colpirla. Alla vista di quelle armi la leonessa, impaurita, voleva fuggire, ma subito pensò che la sua fuga avrebbe lasciato i suoi figli in mano ai cacciatori. Perciò decisa a difenderli, abbassò lo sguardo per non vedere le punte minacciose di quei ferri che l'atterrivano, e con un balzo disperato piombò in mezzo ai cacciatori mettendoli in fuga. Il suo grande coraggio la salvò. Leonardo da Vinci Tratto fa " Favole e leggende " casa editrice Giunti - Junior Link correlati a questo post: Antologia Racconti e poesie d'Autore Visualizza e stampa con Google Docs

"Gesù" di Giovanni Pascoli

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Gesù E Gesù rivedeva, oltre il Giordano, campagne sotto il mietitor rimorte, il suo giorno non molto era lontano. E stettero le donne in su le porte delle case, dicendo: Ave, Profeta! Egli pensava al giorno di sua morte. Egli si assise, all'ombra d'una mèta di grano, e disse: Se non è chi celi sotterra il seme, non sarà chi mieta. Egli parlava di granai ne' Cieli: e voi, fanciulli, intorno lui correste con nelle teste brune aridi steli. Egli stringeva al seno quelle teste brune; e Cefa parlò: Se così siedi, temo per l'inconsutile tua veste; Egli abbracciava i suoi piccoli eredi: - Il figlio - Giuda bisbigliò veloce - d'un ladro, o Rabbi, t'è costì tra 'piedi: Barabba ha nome il padre suo, che in croce morirà. - Ma il Profeta, alzando gli occhi - No -, mormorò con l'ombra nella voce, e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi. Giovanni Pascoli Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova

"Pasqua" poesia di Ada Negri

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Pasqua E con un ramo di mandorlo in fiore, a le finestre batto e dico: "Aprite! Cristo è risorto e germinan le vite nuove e ritorna con l'april l'amore. Amatevi tra voi pei dolci e belli sogni ch'oggi fioriscono sulla terra,  uomini della penna e della guerra, uomini della vanga e dei martelli. Aprite i cuori. In essi irrompa intera di questo l'eterna giovinezza". Io passo e canto che la vita è bellezza. Passa e canta con me la primavera. Ada Negri Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in italiano e in inglese) "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione&q

Racconto di Pasqua: "Aria di festa"; tratto da "I Malavoglia" di Giovanni Verga

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Aria di festa Il cortile era spazzato, gli arnesi in bell'ordine lungo il muricciolo e appesi ai pioli, l'orto tutto verde di cavoli e di lattughe, e la camera aperta di sole che sembrava contenta anch'essa, e ogni cosa diceva che la Pasqua si avvicinava. I vecchi si mettevano sull'uscio verso mezzogiorno, e le ragazze cantavano al lavatoio. I carri tornavano a passare nella notte, e la sera si udiva un'altra volta il brusio della gente che chiacchierava nella stradicciuola. Tratto da " I Malavoglia " di Giovanni Verga Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in italiano e in inglese) "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga &

Poesia di Pasqua: "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro

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Alleluja Le campane hanno spezzato le funi che le tenevano legate. La terra ha sobbalzato, s'è aperta e versa fiori. E i fiori vanno in processione, si affollano per le valli, strisciano per i muri, si annidano nei crepacci, si arrampicano sulle pergole, si affacciano agli orti dei sentieri. Le farfalle sciamano, volano, ruotano, prese nel gaio vortice. Gli uccelli si sono ridestati tutti insieme battendo l'ali. Alleluja - le campane che hanno spezzato le funi suonano a festa, a gran voce. Valli e monti si rimandano gli echi festosi. Alleluja! Angiolo Silvio Novaro Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in italiano e in inglese) "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "A

Poesia di Pasqua: "Resurrezione" di Alessandro Manzoni

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Resurrezione  E' risorto: il capo santo più non posa nel sudario è risorto: dall'un canto dell'avello solitario sta il coperchio rovesciato: come un forte inebriato, il Signor si risvegliò. Era l'alba; e molli il viso Maddalena e l'altre donne fean lamento in su l'Ucciso; ecco tutta Sionne si commosse la pendice e la scolta insultatrice di spavento tramortì. Un estranio giovinetto si posò sul monumento: era folgore l'aspetto era neve il vestimento: alla mesta che 'l richiese diè risposta quel cortese: è risorto; non è qui. Alessandro Manzoni Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in italiano e in inglese) "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "A

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