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Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

E' ormai tempo di verifiche. In questo post ho raccolto vari link, relativi alla lingua italiana, in cui potrete trovare prove di vario tipo per tutte le classi della scuola primaria che potrebbero esservi utili. Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca, presente in home page, è ricco di tantissimi argomenti da cui poter trarre spunto per le varie attività didattiche. Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole! Verifiche finali di italiano per la classe prima della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe seconda della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe terza della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quarta della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria Ti potrebbero interessare: Schede di grammatica e di analisi logica Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale Scheda di grammatica: le preposizi

La grammatica a fumetti: il verbo.

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Il verbo è quella parte variabile del discorso che esprime un'azione o un modo di essere. Il verbo rispetto al significato può essere: transitivo: quando l'azione parte da chi la compie e giunge direttamente a chi la subisce. Es. Il papà legge il giornale. intransitivo: quando l'azione parte da chi la compie ed è completa in se stessa, senza bisogno di passare su un'altra persona o animale o cosa.Es. Mario cammina lentamente. Il verbo rispetto alla forma può essere: attivo passivo  riflessivo Es. Il babbo legge il giornale. Il verbo è di forma attiva perché il babbo cioè il soggetto compie l'azione. Es. Il giornale è letto dal babbo. Il verbo è di forma passiva perché il soggetto non compie l'azione ma la subisce. Il verbo è di forma riflessiva quando si ricorre nella coniugazione alle particelle pronominali mi, ti, si, ci, vi. Es. Io mi lavo, noi ci salutiamo. Visualizza e stampa con Google Docs

La grammatica a fumetti: i verbi impersonali.

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I verbi impersonali Si dicono verbi impersonali quelli che non indicano chi compie l'azione e sono sempre usati nella terza persona singolare. Visualizza e stampa con Google Docs

Racconto:"La pioggia".

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La pioggia La pioggia scende fitta ed uguale. Picchia sui tetti, canta sulle lamiere, lava e riga i muri, crocchia sulla ghiaia del giardino, sprizza sui selciati, lucida le vie asfaltate, fa cerchi su cerchi sull'acqua che stagna. Sotto la gronda i passeri pigolano timidamente. Per le strade la pioggia batte tintinnano sugli ombrelli dei passanti, i bambini si divertono a mettere i piedini nelle pozzanghere. Visualizza e stampa con Google Docs

Compito: passaggio dal discorso indiretto al discorso diretto con i fumetti.

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Trasforma le frasi seguenti prima in disegno con il fumetto e poi in discorso diretto. Romina chiede alla mamma un panino, la mamma dice di sì. Francesca chiede al maestro di poter uscire, il maestro le dà il permesso.  Romina chiede: "Mamma, mi dai un panino, per piacere?". La mamma risponde: "Prendilo, Romina!". Francesca chiede: "Maestro,potrei uscire?". Il maestro dice: "Esci Francesca!". Visualizza e stampa con Google Docs

Test di preparazione alla prova INVALSI

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Nel sito DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA è possibile trovare del materiale utile allo svolgimento della prova INVALSI .

Racconto: "Aria di Pasqua".

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Racconto Aria di Pasqua E' Pasqua. Anche il sole è arrivato per tempo; anzi con un leggero anticipo. Anch'io mi sento buono, più buono del solito. Siamo tutti un po' angeli oggi. Mi pare quasi di volare, leggero come sono. Esco di casa canticchiando. voglio bene a tutti. Distribuisco saluti a destra e a sinistra. Le automobili vanno a passo d'uomo. Anche i ladri stanno a casa a pitturare le uova per i loro bambini. Le galline razzolano nell'aia con visibile orgoglio: è un po' la loro festa. La chioccia dice: "Ahimè, i bambini preferiscono le uova di cioccolato a sorpresa": Alla sera le galline si addormentano pensando a queste strane uova. Chissà col tempo, riusciranno a farle anche loro ... E sognano un fanciullo pieno di ansie che rompe il guscio bianco. che cosa trova? Oh, un pulcino che recita la poesia. Il bambino batte le mani, le galline piangono in segno di tenerezza materna. Visualizza e stampa con

San Valentino

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La leggenda di San Valentino Leggenda dei bambini San Valentino possedeva un grande giardino pieno di magnifici fiori dove permetteva a tutti i bambini di giocare. Si affacciava sovente dalla sua finestra per sorvegliarli e per rallegrarsi nel vederli giocare.  Quando veniva la sera, scendeva in giardino e tutti i bambini lo circondavano con affetto ed allegria. Dopo aver dato loro la benedizione regalava a ciascuno di loro un fiore raccomandando di portarlo alle loro mamme: in questo modo otteneva la certezza che sarebbero tornati a casa presto e che avrebbero alimentato il rispetto e l’ amore nei confronti dei genitori.  Da questa leggenda deriva l'usanza di donare dei piccoli regali alle persone a cui vogliamo bene. Questionario Lettura e comprensione del testo 1. Com'era il giardino di San Valentino? 2. Cosa faceva San Valentino quando veniva la sera? 3. Perché San Valentino la sera regalava un fiore ad ogni bambino? 4. Qual è l

La grammatica a fumetti: i verbi ausiliari.

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I verbi ausiliari sono due: essere e avere. Il verbo avere si usa: - con i verbi transitivi attivi per la formazione dei tempi composti; es: Il maestro ha lodato gli alunni diligenti - con alcuni verbi intransitivi, per la formazione dei tempi composti; es. Paola e barbara hanno camminato per due ore; - da solo come verbo transitivo e con il valore di possedere, tenere e simili; es. Andrea ha nella soffitta un tipico vestito di Carnevale. Il verbo essere si usa: - con i verbi transitivi passivi. es. La mela è mangiata da Monica. - con i  verbi riflessivi; es. Io mi sono lavato. - con la maggior parte dei verbi intransitivi; es. Sebastiano è andato a scuola. Il verbo essere si usa da solo con il significato di esistere. Es. Dio è. Visualizza e stampa con Google Docs Link correlati a questo post: La grammatica a fumetti Grammatica Esercizi di grammatica I verbi

La grammatica a fumetti: l'avverbio.

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L' avverbio è quella parte invariabile del discorso che si colloca vicino ad un verbo o ad un aggettivo per modificarne il significato. Gli avverbi possono essere di varie specie. Noi ricorderemo qui le principali: Avverbi di modo o maniera:velocemente, piano, forte, volentieri, ecc. Avverbi di quantità: poco, troppo, assai, ecc. Avverbi di luogo: qui, qua, lì, dentro, fuori, ecc. Avverbi di tempo: oggi, ieri, domani, prima, dopo, ecc. Visualizza e stampa con Google Docs

La grammatica a fumetti: la preposizione.

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La grammatica a fumetti: la preposizione . La preposizione è quella parte invariabile del discorso, che serve ad indicare la relazione fra due parole. Es. "Studiare impegno". Se vogliamo esprimere una relazione potremo dire: "Studiare con impegno". Le preposizioni possono essere: - Preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. - Preposizioni articolate, formate con le preposizioni semplici in unione con gli          articoli determinativi.    Es. di+il= del Visualizza e stampa con Google Docs

La grammatica a fumetti: la congiunzione.

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La grammatica a fumetti La congiunzione è quella parte invariabile del discorso che congiunge cioè che unisce due termini di una proposizione. Sono congiunzioni: anche, oppure, ossia, ma, però, anzi, come, se, affinché, ecc. Visualizza e stampa con Google Docs

La grammatica a fumetti: l'interiezione.

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La grammatica a fumetti Interiezione o esclamazione L'interiezione è una parte invariabile del discorso che serve ad esprimere sentimenti dell'animo. Visualizza e stampa con Google Docs

Poesia: "Pasqua" di Maria Albina Scavuzzo

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Pasqua  Se io potessi comandare ordinerei a tutti i paesi: "A Pasqua dovete lanciare mille colombe nei vostri cieli". Pensate come sarebbe bello!  Nel nostro cielo d'aprile ali, ali di bianche colombe attorno ad ogni campanile. Il campanile, io ci scommetto, di gioia sarebbe matto: non fermerebbe più le campane fino a che non avesse detto alle stelle più lontane, alle rondini sotto il tetto e al pesco di primavera, all'olivo tutto d'argento, alle candele di cera della casa del Signore: "Io sono contento, contento: c'è la pace sulla terra, non si parla più di guerra  e risorto è l'amore". Maria Albina Scavuzzo Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione" di Giovanni Papini "Pasqua" di Oscar Wilde (in itali

Cronaca delle vacanze pasquali

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Giovedì 8 aprile 1993 Stamane mi sono alzato tardi ed ho giocato con il Sega Master System, mi sono lavato e mi sono vestito. Oggi pomeriggio il papà mi ha portato al bar ed ho giocato con un video gioco. Stasera, dopo tanto tempo, ho visto la televisione più a lungo del solito. Venerdì 9 aprile 1993 Stamattina mi ha svegliato la mamma perché non è andata a lavorare. Mi ha preparato il toast con il succo di frutta ed è uscita per alcune commissioni. Oggi pomeriggio sono andato a fare la spesa con la mamma ed ho comprato un ovone di Pasqua e poi l'ho messo sul televisore. Stasera ho guardato la videocassetta "Judo Karate" e sono andato a dormire. Sabato 10 aprile 1993 Oggi non è successo niente di diverso dai giorni precedenti, ma stasera ho aperto due uova di cioccolato per vedere che sorprese contenevano. In uno ho trovato un peluche che ho regalato alla mamma, nell'altro una zattera di Tom e Jerry da costruire. Vi

Compiti per le vacanze di Pasqua (breve diario)

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Domenica 11 aprile Stamane mi sono alzato e sono andato in chiesa con il papà per assistere alla Santa Messa ed ho fatto il chierichetto. Oggi pomeriggio sono andato al cinema con la mamma ed abbiamo visto: "Gli Aristogatti". Il film ci è piaciuto molto, poi siamo andati a mangiare un gelato. Stasera la mamma mi ha messo in castigo perché non ho mangiato la carne. Visualizza e stampa con Google Docs

Composizione di un breve testo narrativo (classe seconda).

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Oggi,quando la mamma ha finito di lavorare, siamo andati a mangiare in montagna: è stato veramente un pranzetto con i fiocchi, era veramente squisito. Mentre tornavamo a casa ci siamo fermati in un prato a giocare a pallone. Stasera siamo andati a fare gli auguri a zia Teresa, poi abbiamo mangiato delle uova di Pasqua. Visualizza e stampa con Google Docs

I nomi alterati: "L'ombrello che cambia".

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I nomi alterati : "L'ombrello che cambia". Se il tempo è più brutto che bello, c'è chi porta l' ombrello , Se però chi lo porta è un bambino, l'ombrello è un ombrellino . Se invece lo porta un bagnino cresce di misura e di nome, e si chiama ombrellone . Se invece lo porta il pagliaccio, allora si chiama ombrellaccio . I nomi ombrellino , ombrellone , ombrellaccio , si chiamano nomi alterati . Disegna una casona , una casetta , una casaccia . Visualizza e stampa con Google Docs

Riassunto: "I giocattoli sono stanchi".

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Riassunto I giocattoli sono stanchi I giocattoli di Tonino sono stanchi. Una macchinina mezza rotta si lamenta e dice " Ohi, ohi, mi fanno male le ruote!". Una palla rossa esclama: "Ho la testa rintronata!". Un triciclo si lamenta dicendo: "Ho sbattuto in ogni angolo di questa camera!". Tonino si guarda i cartoni animati e tira la coda al gatto, ma poi si decide a rimettere a posto i suoi giocattoli- A Tonino comincia a venire sonno e cerca il suo orsacchiotto ma non lo trova, poi si decide a mettere a posto i suoi giocattoli e ritrova il suo orsacchiotto. I giocattoli possono finalmente riposare in pace. Visualizza e stampa con Google Docs

Riassunto: "Tonino e il fringuello".

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Riassunto: "Tonino e il fringuello" . Un bambino di nome Tonino aveva la tentazione di lasciare lo sportello della gabbia del fringuello aperta perché voleva vedere se il fringuellino, che gli pareva così felice, sarebbe tornato in gabbia da solo. Ma gli era mancato il coraggio ed esclamava: "E se non torna più?". Un mattino d'agosto successe che Tonino si era dimenticato lo sportellino della gabbia aperto e il fringuello scappò. Si mise sulla grondaia di una stalla e vedeva il mondo grandissimo: non il corridoio, non più le luci artificiali ma il cielo, un gran mare d'aria e il sole nel mezzo. E quanti uccelli raspanti in un cortille, quante foglioline verdi sullle braccia degli alberi e quante grida di uccelli bianchi e neri. Da là il fringuellino fece la più grande scoperta della sua vita. Visualizza e stampa con Google Docs

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

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