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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Analisi e interpretazione del testo: "La fine di un'amicizia".

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La fine di un'amicizia Il cane e il gatto una volta erano amici: dormivano insieme, mangiavano in compagnia, giocavano d'amore e d'accordo. Accadde però che un giorno in gatto si specchiò sulle rive di un laghetto e, molto contento di se stesso, pensò di essere il più bello, il più elegante degli animali. Da quel momento guardò il cane con aria di superiorità, si sentiva il re degli animali. Il cane che non era certo bello (si trattava di un povero bassotto) se la prese a male. Fu così che i due animali non si poterono più vedere, il cane giocava con i cani, il gatto con il gomitolo della padrona. Finì per sempre l'amicizia, divennero nemici. Ercole Bonjean   © Analisi del testo Il cane e il gatto sono sempre stati nemici? No, il cane e il gatto una volta erano amici. Che cosa accadde? Un giorno accadde che il gatto si specchiò in un laghetto e pensò di essere il più bello degli animali. Quale fu l'atteggiamento del gatto do

Il racconto di fantasia - Il testo umoristico

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La scuola di cioccolato Un giorno il Ministro della Pubblica Istruzione, pensò di cambiare i programmi e l’organizzazione delle scuole  elementari. Una sera al telegiornale dichiarò: - Finiamola con questa scuola dove i bambini devono studiare per ore ed ore, eseguire i compiti e non fare mai niente che li renda felici. Da ora in poi  a scuola ci si dovrà divertire. Tutte le aule dovranno essere piene di giochi, e di tanti bei dolci: cioccolata, caramelle e tanta tanta Coca Cola. I maestri e le maestre dovranno organizzare feste e giochi, e numerose gite divertenti. Dovranno essere proiettati film e cartoni animati intelligenti. Facendo così i bambini ameranno la scuola e di conseguenza studieranno di più; è tanto semplice. La notizia fece il giro del mondo e tutti lodarono la magnifica iniziativa. I bambini erano felici e già si leccavano i baffi. L’unico ad essere un po’ arrabbiato era il Ministro dell’Economia. Tra sé pensava: “Come faremo a pagare tutti quei gi

Vari tipi di testo: il tema di fantasia.

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Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi altri post relativi all'argomento clicca su: Il testo narrativo Scrittura creativa Il testo descrittivo Temi svolti Il testo poetico

Il testo di tipo narrativo

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Tema Matteo, il bambino timidone! Un giorno, nella classe degli agitati, arrivò per caso un bambino di nome Matteo. Era molto strano che Matteo fosse capitato in quella classe perché non era per niente agitato, anzi, era un bambino calmo, ma soprattutto timido.  Infatti riusciva a conversare poco e non aveva molti amici. Anche nelle lezioni non interveniva alle domande dei maestri perché era insicuro delle risposte che pensava e invece, la maggior parte delle volte, erano giuste nel minimo dettaglio. A scuola nell'intervallo restava in un angolino da solo a ripassare la lezione. A Matteo questa vita non piaceva: ogni volta si faceva coraggio per fare nuove amicizie, ma era troppo timido e chiuso e non riusciva a pensare quello che avrebbe potuto dire ai nuovi amici. Bisognava trovare una soluzione a questo problema: il maestro Magister era molto preoccupato allora decise di organizzare una riunione in segreto tra lui e gli alunni. Alla fine Magister si ricordò

La narrazione soggettiva ed oggettiva

La narrazione soggettiva ed oggettiva Mi sono svegliato verso le sette e mezzo. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito. Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Afferrata la cartella, sono uscito di corsa e ho percorso velocemente la strada fino a scuola. Suonava già la campana e tutti si accalcavano per entrare. Ho trovato i miei compagni e abbiamo fatto le scale di corsa. In classe ci eravamo appena seduti quando è entrata la maestra. Mi sono svegliato verso sette e mezzo. Il sole entrava dalla finestra illuminando la stanza. Mi sono alzato e mi sono subito lavato e vestito: che piacere l'acqua fresca sulla faccia! Facendo colazione, mi sono accorto che era tardi. Mi seccava molto rischiare di arrivare tardi a scuola, tanto più che mi sono ricordato che all'inizio della giornata c'era la verifica di grammatica. Il confronto fra i due testi evidenzia che entrambe rispettano l'ordine cronologico dei fatti, ma ment

Arricchire il lessico: i sinonimi.

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Arricchire il lessico mediante l'uso dei sinonimi. I sinonimi sono vocaboli che, pur essendo differenti, hanno significato affine. - Debora ha paura del buio. Quali parole possono sostituire i termini paura e buio senza che la frase cambi significato? Debora ha terrore del buio. Debora ha timore del buio. Debora ha paura dell' oscurità . Debora ha paura delle tenebre . Terrore > paura forte Timore > paura meno intensa Oscurità > buio meno intenso Tenebre > buio completo In grammatica terrore e timore sono sinonimi di paura; tenebre e oscurità sono sinonimi di buio. Troviamo insieme dei sinonimi di: alunno > scolaro baccano > chiasso vestito > abito urlo > grido tranquillità > calma strada > via Cerco i sinonimi dei seguenti nomi: casa > abitazione, dimora quadro > pittura, dipinto divertimento > svago, passatempo, distrazione punizione > pena, castigo, condanna

I sinonimi e i contrari: schema per la descrizione della persona.

I sinonimi e i contrari Forma e dimensione di una corporatura: robusta > esile, gracile tarchiata > snella enorme > minuta, mingherlina Colore della pelle: abbronzata > chiara scura, olivastra > chiara rosea > pallida Dimensione e forma delle mani: ruvide > morbide callose > morbide tozze > affusolate sudate > asciutte Forma e espressione del volto: triste  > allegro malinconico > ridente, gaio pallido > roseo Espressione e colore degli occhi: furbi > ingenui meravigliati > spaventati aperti > chiusi chiari > scuri Link correlati a questo post: Il testo descrittivo L'aggettivo qualificativo Visualizza e stampa con Google Docs

"Il corvo e la volpe" di Esopo - Analisi e comprensione del testo - Illustrazione in sequenza temporale

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La volpe e il corvo Una volpe vide un corvo che aveva nel becco un bel pezzo di formaggio. Volendo impadronirsene gli disse: - Corvo hai delle penne stupende. Se la tua voce è pari allo splendore delle tue penne, tu sei veramente il più bello degli uccelli! E lo stupido corvo toccato nella sua vanità, aprì il becco per cantare e lasciò cadere il formaggio che l'astuta volpe addentò felice. Esopo Analisi del testo Rispondi alle domande sul racconto Che cosa vide la volpe? Che cosa disse al corvo? Che cosa fece il corvo? Come andò a finire? La volpe vide un corvo su un albero che aveva un pezzo di formaggio nel becco. La volpe disse al corvo: - Come canti bene! Fammi sentire la tua voce. Il corvo iniziò a cantare e il pezzo di formaggio cadde sull'erba. Andò a finire che la volpe addentò il pezzo di formaggio e scappò via.  Puoi visionare l'intero lavoro anche in versione publisher:   Link correlati a questo post: Lettura e co

Racconto una mia esperienza: "Quella volta mi sono sentito proprio soddisfatto".

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Quella volta mi sono sentito proprio soddisfatto perché... Era una mattina come tante altre, mi ero lavato, mi ero vestito ed ero andato a scuola. Quando arrivai in classe vidi che c'era un clima diverso e che i compagni presenti erano pieni di emozione perché quel giorno avremmo nuotato nel mare della fantasia con tutti i personaggi creati dall'immaginazione... dovevamo scrivere la nostra prima favola. Il maestro ci dettò uno schema, da sviluppare per creare la nostra favola. Scrivemmo per ore ma alla fine ottenemmo un bel risultato. Andammo a correggere la storia con il batticuore ed il maestro ci fece tanti complimenti. Quel giorno rimasi molto soddisfatto perché avevo scritto una storia, per me, fantastica. E indovinate un po' come si chiamava il protagonista della storia: Hercules! Quella volta l'ho combinata veramente grossa... Era un giorno felice nella mia casa perché mio padre aveva appena finito i pitturare il muro della sala e così, per

Il testo narrativo: cronaca del torneo di scacchi.

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Tema Una giornata a scacchi La giornata del 21 maggio 2005 non la dimenticheremo facilmente: abbiamo disputato il nostro primo torneo di scacchi. Ieri mattina ci siamo recati a scuola senza zaini, portandoci dietro solo la merenda. Nella classe seconda A erano già disposte sui banchi 25 scacchiere: eravamo emozionati, ancora qualche minuto e le gare avrebbero avuto inizio. Il maestro Ercole, dopo alcune raccomandazioni, dà il via per l’inizio delle partite. Nell’aula regna una certa emozione, ma siamo tutti concentrati, immersi nel gioco. Il primo turno e i successivi scorrono veloci: arrivano le prime vittorie ed anche le prime sconfitte, ma rimane una gran voglia di giocare. Dopo aver consumato la merenda e giocato in piazza Roma, si riparte per lo sprint finale. Senza che ce ne accorgiamo il nostro primo torneo volge al termine. E’ il momento della premiazione; tutti riceviamo dei super premi , un applauso dai compagni e dai maestri. Il papà di

Esercizi di analisi logica per la scuola primaria

Verifica di analisi logica - I quadrimestre Esegui l'analisi logica delle seguenti frasi: Sul tetto una rondine ripara il suo nido. La marmellata di ciliegie è gustosa. Nel castello un menestrello suonava dolci melodie. Nella Savana una tigre difende i suoi cuccioli dagli sciacalli. Sul tetto = complemento indiretto una rondine = soggetto ripara = predicato verbale il suo nido = complemento diretto (o oggetto) La marmellata = soggetto di ciliegie = complemento indiretto è gustosa = predicato nominale Nel castello = complemento indiretto un menestrello = soggetto suonava = predicato verbale dolci melodie = complemento diretto Nella Savana = complemento indiretto una tigre = soggetto difende = predicato verbale i suoi cuccioli = complemento diretto (o oggetto) dagli sciacalli = complemento indiretto Verifica di analisi logica per la classe quinta - II quadrimestre Esegui l'analisi logi

Analisi logica: il soggetto, il predicato verbale e nominale - Prova di verifica per la classe quarta della scuola primaria

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Comprendere il significato dell’analisi logica. Che cos’è l’analisi logica? Prendiamo in considerazione l’etimologia, cioè il significato di queste due parole. Analisi deriva dal greco ana-lyo e vuol dire scomposizione di un tutto nelle sue parti, logica deriva dal greco logos e significa ragione. Fare l’analisi logica significa quindi scomporre la frase in tante parti e ricercare il compito che ogni parte compie nella frase stessa. Etimologia= significato di una parola (puoi trovarlo sul vocabolario). Individuare in una frase il soggetto. Il soggetto è la persona, l’animale, la cosa che compie l’azione o la subisce (impara anche a memoria). Esempi: - La mamma lavora. - Il topo è inseguito da Lucrezia. - Il maestro è severo. In questi esempi le parole mamma , topo , maestro , sono soggetti. La mamma, infatti compie l’azione di lavorare; il topo subisce l’azione dell’inseguimento da parte del gatto; del maestro si indica una qual

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Descrivo mia mamma

Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Scheda stampabile e gratuita.

Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria