<
Inserire in un testo narrativo la parte descrittiva
Tema
Una passeggiata nel bosco
Ero nella località di Frabosa Sottana e avevo l'intento di inoltrarmi nel bosco.
Preparai frettolosamente qualcosa da mettere, dopo, sotto i denti; mi recai all'appuntamento con i miei compagni di gioco e, finalmente, partii per l'eccitante ed entusiasmante gita.
Mi trovai dapprima su una radura coperta di foglie secche che venivano sollevate lievemente dalla brezza fresca.
Intorno a me si trovavano dei filari curvi di alberi coperti da germogli ancora verdi e teneri. Le sfumature delle chiome degli alberi facevano sembrare il bosco come un enorme quadro dipinto ad acquerelli.
Scalando un piccolo sperone di roccia mi ritrovai davanti ad uno spettacolo leggiadro: vi era un piccolo stagno su cui si ergeva un salice piangente con delle radici simili ad una mano aperta.
Un ram segato, per terra, mi fece inciampare e caddi su una pozzanghera di fango e mi sporcai tutto.
Mi appoggiai ad un albero e, sfortunato come sono, mi cadde una pigna in testa: vidi quasi le stelle e per un po' mi rimase un forte mal di testa.
I miei amici mi seguirono verso un castello diroccato e coperto di rovi irti, che dominava dall'alto tutta la vallata.
Con piccole accette e coltellini costruimmo un rozzo, ma funzionante ariete: sfondammo la porta vecchia e marcia ed entrammo.
Si vede, all'inizio, una scala di marmo che sembrava uno scivolo, il soffitto era decorato con stendardi e orifiammi sui quali era presente lo stemma della famiglia che abitava nel vecchio castello.
Il lieve chiarore del sole illuminava vagamente, attraverso delle finestre di origine gotica, la stanza principale del castello.
Attraverso le pietre della rocca era nato del tenero muschio.
Uscito dallo spettrale edificio mi incamminai lungo un sentiero con ai lati due filari di felci.
I piccoli anemoni, che spiccavano come sole al vento, tra una distesa immensa di violette, effondevano nell'aria un lieve e piacevole odore.
(Stefano – Alessandro, classe quinta, 1998)
Commenti
Posta un commento