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La Pasqua: racconti, poesie, filastrocche, utili per gli iter educativo - didattici.

Eccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l'elaborazione di percorsi educativo - didattici di vario tipo. Per ordine cronologico: "Gesù" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Ada Negri Racconto pasquale: "Aria di Pasqua" di Giovanni Verga "Alleluja" di Angiolo Silvio Novaro "Resurrezione" di Alessandro Manzoni "La domenica dell'ulivo" di Giovanni Pascoli "Pasqua" di Giovanni Gozzano Racconto di Pasqua: "La leggenda della passiflora". "Il pianto della Madonna" di Angiolo Silvio Novaro Fiaba antica: "Il drago e l'uovo di Pasqua "Dall'uovo di Pasqua" di Gianni Rodari "Pasqua" di Gianni Rodari Cronaca delle vacanze pasquali Decodificare un racconto: "Felici come una Pasquetta" Racconto di Pasqua con schema di lavoro: "Il coniglio Pasqualino

Anno scolastico 1992/93 - Italiano - Classe seconda

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Ricordi delle vacanze Sopra la cattedra ci sono alcune cose raccolte nei luoghi delle vacanze. Ci sono le conchiglie che Romina, Artur, Valentina, Sara, Elisa, Ylenia, hanno trovato al mare. Ci sono le stelle alpine che Francesca ha trovato in montagna. Ci sono le pigne che Alessio ha raccolto in pineta. Sono tutti cari ricordi delle vacanze: Essi sono documenti che ci parlano del tempo passato. Ritratti Ripartii con la testa piena di ricordi rossi, dorati e azzurri. Scriviamo i nostri ricordi: quelli rossi, dorati, azzurri. Rossi I papaveri (Elisa). Il mio secchiello (Valentina). I pomodori (Sara). I tetti delle case (Ylenia). Le ciliegie (Denis). Dorati La stella dello sceriffo (Andrea). L'anello del papà (Cristian). Il mare al tramonto (Artur). Azzurri Il cielo quando ci sono le belle giornate (Daniel). Il mare al mattino presto (Sally). Gli occhi della sorella di Federica (Romina e Federica). Visualizza e st

Il mare

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ll mare Attraversarono molti paesi dove, sulla spiaggia, c'era una grande quantità di ombrelloni colorati. Nel mare azzurro c'era tanta gente che nuotava e tanti bambini che si spruzzavano: lontano scivolavano vele bianche. Che voglia di fare il bagno! Erano arrivati. La bambina sentiva gli odori del mare: l'odore del sale, delle alghe, del catrame e poi delle focacce calde, dei palloni di gomma, del pesce fritto. Nelle stradine sonnecchiavano al sole molti gatti. Come era bello stare al mare! Analisi del testo Che cosa vide la bambina sulla spiaggia? La bambina vide gli ombrelloni colorati. Che cosa c'era nel mare? Nel mare c'era tanta gente che nuotava, i bambini che giocavano, le vele bianche. Quali odori sentiva la bambina? La bambina sentiva gli odori del mare. Vide degli animali? Quali? Vide molti gatti al sole. Visualizza e stampa con Google Docs

"La voce del mare" filastrocca di Gianni Rodari

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La voce del mare La voce del mare nella conchiglia ascolta il bambino e si meraviglia. “ Pronto? Ti aspetto” il mare dice, “ ho navi e isole per farti felice”. Vorrebbe rispondere il bimbo al mare: “ Prepara i pesci, verrò a pescare”. Ma non è certo di parlar bene la lingua dei pesci e delle sirene. Gianni Rodari Visualizza e stampa con Google Docs

Dettato ortografico per la seconda classe della scuola primaria

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Dettato ortografico Pappa, panca, bottone, birillo, carrozza, occhi, pochi, sabbia, cartone, carbone, ufficio, salsiccia, Geppetto, tacchino, capanna, fossato, ghiotto, ginnastica, trappola, labbra, cappotto, stazione, Maddalena. Visualizza e stampa con Google Docs

Riordino le frasi nella corretta sequenza temporale

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Ricopio le frasi della lavagna e le metto in ordine Ho pensato di fare il bagno. L'acqua mi teneva a galla. Mi sono tuffato nel mare blu. Sono andato al mare. Sono andato al mare. Ho pensato di fare il bagno. Mi sono tuffato nel mare blu. L'acqua mi teneva a galla. Visualizza e stampa con Google Docs

Invento una storia: "La stella marina e il bambino".

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Invento una storia con queste parole: stella marina, bambino. La stella marina e il bambino Un bambino e la mamma andarono al mare. Il bambino voleva fare il bagno. Mentre faceva il bagno vide una bella stella marina di tanti colori e il bambino la prese e la mise nel secchiello. La fece vedere alla mamma. La mamma gli disse: “Rimettila in mare”. Il bambino la prese e la gettò nel mare. Visualizza e stampa con Google Docs

In montagna

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In montagna I prati erano verdi, pieni di fiori, e a noi piaceva correre e giocare, ma bisognava stare attenti alle vipere. Tra i rami delle piante e i fili d'erba i ragni tendevano le loro ragnatele. Nei boschi c'erano tanti funghi. Mara ne ha visti alcuni con il cappello punteggiato di bianco, ma non li ha raccolti perché sono velenosi. Marco ha visto numerose stelle alpine. Fabio con due pigne ha costruito una curiosa donnina. Visualizza e stampa con Google Docs

Vita nei monti:il villaggio alpino.

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Vita nei monti Villaggio alpino Fra le montagne c'è un paesino con un campanile piccolo ma molto aguzzo e con le tegole tutte dipinte di rosso. Il paesino sta proprio al centro di una valle piuttosto ampia, che ha la forma di un circolo leggermente allungato. Oltre alla chiesa, ci sono la scuola e il municipio. Le altre case sono raggruppate intorno ad una piazza con quattro tigli: in mezzo ai tigli c'è una croce di pietra. Sparso nella vallata e su per i monti ci sono molte malghe … Del paese fanno parte altri casolari ancora più lontani, che non si vedono perché sono nascosti in mezzo ai monti. Visualizza e stampa con Google Docs

Come nascono e muoiono le montagne

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Come nascono e muoiono le montagne Molti anni fa, grandi forze provenienti dagli strati più profondi della Terra spinsero in alto le rocce della superficie. Quando il loro movimento finì, il paesaggio era trasformato: lunghe file di montagne si trovarono al posto del terreno pianeggiante di prima. Quando la montagna è giovane ha la cima aguzza e le pareti ripide. Col passare di centinaia e migliaia di anni, la pioggia, la neve, il vento, il gelo, spaccano e portano a valle le rocce grosse e piccole; le cime delle montagne vengono arrotondate: si ha una catena montuosa vecchia. La continua azione del vento, della pioggia, della neve e del gelo distruggono le montagne e le catene di monti sono di nuovo trasformate in pianura. Però ci vogliono milioni di anni. Visualizza e stampa con Google Docs

Dettato ortografico - Divisione in sillabe

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GN SC GL Niente, pugni, castagne, Sonia, sogna, genio, bagno, ciminiera, comignolo, comunione, ingegnere, straniero. Scivolo, prosciutto, siepe, scialle, oasi, biscia, ansia. Olio, paglia, Giuliana, tagliatelle, Cecilia, foglio. Divido le seguenti parole in sillabe : ragnatela > ra-gna-te-la sognare > so-gna-re comignolo > co-mi-gno-lo castagne > ca-sta-gne sceriffo > sce-rif-fo fascina > fa-sci-na scivolo > sci-vo-lo prosciutto > pro-sciut-to tovaglia > to-va-glia sogliola > so-glio > la bagaglio > ba-ga-glio artigli > ar-ti-gli Visualizza e stampa con Google Docs

Le parole capricciose

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Completa le seguenti frasi mettendo al posto giusto cu o qu . Il custode Pasquale è molto curioso. Il vento ha spezzato alcuni rami della quercia. La nonna in cucina prepara pranzi squisiti. Elisa scrive sul quaderno a quadretti. Artur ha messo nella brocca quattro cubetti di ghiaccio. Parole capricciose Scuola, cuoco, cuore, cuoio, taccuino, percuotere, scuotere, riscuotere, cuocere. Frasi con le parole capricciose Io vado a scuola molto volentieri perché imparo tante cose interessanti. Il cuoco prepara da mangiare per tutti i bambini che, come me, pranzano alla mensa scolastica. Io ho un bel cuore finto che, appena si tocca, imita il suono del battito cardiaco. La mamma ha portato i suoi stivaletti di cuoio dal calzolaio per farli tingere di nero. Il papà possiede un taccuino su cui scrive tutti i numeri telefonici dei clienti. Visualizza e stampa con Google Docs   Link correlati: Come si scriv

I nomi comuni e i nomi propri

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Metti nella colonna giusta i seguenti nomi propri e nomi comuni. Roma, città, Fido, cane, Anna Maria, maestra, Fufi, gatto, Gabriella, bidella, Tonina, cuoca, Federica, alunna, Alessio, scolaro,Chiara, sorella. Nomi propri Roma, Fido, Anna Maria, Fufi, Gabriella, Tonina, Federica, Alessio, Chiara. Nomi comuni città, cane, maestra, gatto, bidella, cuoca, alunna, scolaro, sorella. Nomi comuni e nomi propri di animale Il gatto si chiama Fufi. Il cane si chiama Bobi. Il cavallo si chiama Dic. Il passerotto si chiama Cip. La gallina si chiama Rossina. Visualizza e stampa con Google Docs

Nomi propri e nomi comuni - Parole con le doppie

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Metti al posto giusto i seguenti nomi propro e nomi comuni. Imperia, cane, gatto, Ercole, fratello, Sara, monte, lago, Garda, nave, sarta, nonno, Bruno Nomi propri: Imperia, Ercole, Sara, Garda, Bruno. Nomi comuni: cane, gatto, fratello, monte, lago, nave, sarta, nonno. Dividi in sillabe per due le seguenti parole: scuola, rischio, barba, vento, calma, mensa, campo, tempo, squalo. Scuo-la,ri-schio,bar-ba, ven-to, cal-ma, men-sa, cam-po, tem-po, squa-lo- Dividi in sillabe per tre: cartone, fragole, lavagna, Milano, pompieri, cannone, lombrico, merenda, Antonio. Car-to-ne, fra-go-le, la-va-gna, Mi-la-no, pom-pie-ri, can-no-ne, lom-bri-co, me-ren-da, An-to-nio Dividi in sillabe per quattro: temperino, aquilone, merenda, Antonio. Tem-pe-ri-no, a-qui-lo-ne, me-ren-da, An-to nio.

Inventiamo una storia con queste parole: cane, gatto, salsiccia.

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Inventiamo una storia con queste parole: cane, gatto, salsiccia . L'astuto gattino C'era una volta un grosso cane affamato che, per strada, aveva trovato una grossa salsiccia profumata. Mentre la stava mangiando, arrivò un piccolo gatto che aveva anche lui tanta fame; di scatto gli soffiò la cena e se la portò a casa. Visualizza e stampa con Google Docs

Parole con le doppie - Divisione in sillabe (classe seconda)

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Ripassiamo le parole con le doppie. In alcune parole se non mettiamo la doppia esse cambiano di significato . Esempi: casa > cassa sete > sette note > notte polo > pollo tori > torri Scrivi delle frasi con le seguenti parole: casa, cassa, sete, sette, polo, pollo . Cristian mi ha portato a casa sua. Bau non trovava più l'osso, andò a vedere nella cassa e lo trovò. Io ho visto un bambino che aveva tanta tanta sete. Io l'anno scorso ho compiuto sette anni. Mio papà è andato allo zoo a vedere gli orsi del Polo Nord. Mia mamma ieri ha fatto un pollo squisito. Dividi in sillabe le seguenti parole : sacco, becco, riccio, goccia, buffone, bellezza, stoffa, maggio, collana, terreno, cassetto, donna, zuppa, carro, ottobre. Sac-co, bec-co, ric-cio, goc-cia, buf-fo-ne, bel-lez-za, stof-fa, mag-gio, col-la-na, ter-re-no, cas-set-to, don-na, zup-pa, car-ro, ot-to-bre. Visualizza e stampa con Google Docs

Invento una storia con queste parole: bambino, zoo,scimmia.

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Invento una storia con queste parole: bambino, zoo, scimmia. C'era una volta un bambino che desiderava andare allo zoo. Allora chiese alla mamma: “Mamma posso andare allo zoo?”. La mamma gli disse: “Va bene, basta che ti comporti bene”. Allora il bambino andò allo zoo, vide tante tigri, tanti leoni, tanti ippopotami, tante scimmie che giocavano tra loro. Ne vide una che aveva tanta fame e il bambino gli diede un po' di noccioline e la scimmia lo salutò con la mano. Visualizza e stampa con Google Docs

Poesie sull'autunno

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E' cominciato l'autunno: scriviamo tre poesie che lo descrivono molto bene. Ecco l'autunno Quando la terra si mette a dormire con la coperta di foglie leggere, quando gli uccelli non cantan più niente, quando di ombrelli fiorisce la gente, quando si sente tossire qualcuno: ecco l'autunno. Ho visto l'autunno Io vidi una mattina l'autunno camminare. Aveva nella mano tre gocciole di brina, nel cesto un venticello per sollevar foglie. Portava per mantello un grigio nuvolone e andava lento lento curvo sul suo bastone Cadono le castagne Cadono le castagne sopra il tetto della casa del bosco. I piccoli animali scavano tane fra le radici scure e noi guardiamo dietro la finestra la pioggia che ci tiene prigionieri. Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi su altri post relativi all'autunno clicca sul seguente link: Argomenti stagionali: brevi unità didattiche relative

L'autunno

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L'autunno L'autunno è la stagione più varia. Gli alberi cambiano colore, il verde diventa giallo, rossastro e le foglie cadono ad una ad una. Nei filari dei campi pendono i bei grappoli dolci che diventano buon vino dopo la vendemmia. Si raccolgono le castagne, che piacciono tanto a grandi e piccini. Partono le rondini; altri animali cadono in letargo e anche la terra si prepara al riposo. Visualizza e stampa con Google Docs Altri post correlati a questo tema: Argomenti stagionali: brevi unità didattiche relative all'autunno.

Autunno

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Autunno Come si fa a capire che siamo in autunno? Proviamo a dare una risposta a questa domanda. Cadono le foglie (Elisa e Sally). Le giornate si accorciano (Andrea e Francesca). La temperatura si abbassa (Alessio, Denis e Ylenia). Si accendono i termosifoni e le stufe (Valentina). Si indossano indumenti più pesanti (Ornella). Maturano frutti particolari (Federica, Mimma e Daniel). Si ritorna a scuola (Cristian e Artur). Alcuni animali vanno in letargo (Sara). Alcuni uccelli emigrano (Romina). Visualizza e stampa con Google Docs Se cerchi altro materiale relativo all'autunno clicca su:  Argomenti stagionali: brevi unità didattiche relative all'autunno

Il leone di tutti i colori

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Il leone di tutti i colori C'era una volta un leone che si ubriacava sempre. Un giorno, mentre stava andando nella sua grotta, inciampò e cadde dentro un secchio pieno di tinta di tutti i colori dell'arcobaleno. Quando uscì fuori, era di tutti i colori. Gli animali del bosco, quando lo videro, lo chiamarono Leone Arcobaleno. Egli provò a lavarsi, ma la tinta non si levava più. Dopo la pioggia, si specchiava in un laghetto vicino alla grotta e tutti gli animali uscivano a vedere l'arcobaleno nel lago. Analisi del testo Chi è il protagonista della storia? Il protagonista della storia è un leone. Quale vizio aveva? Il vizio che aveva era quello di ubriacarsi sempre. Che cosa gli accadde? Gli accadde che inciampò e cadde dentro un secchio di tinta colorata. Che cosa c'era nel secchio? Nel secchio c'era la tinta con tutti i colori dell'arcobaleno. Gli animali del bosco lo chiamarono Arcobaleno: perché? Gl

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Festa del papà

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La descrizione del papà

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Tema: "Il mio papà"

Il testo descrittivo: "La faccia di papà".

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Festa del papà: attività educativo didattiche di apprendimento per la scuola primaria