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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Ricerco i nomi presenti in un testo e ne individuo il genere e il numero.

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Ricerco i nomi presenti in un testo e ne individuo il genere e il numero. Voglio C'era una volta un bambino molto capriccioso. Ogni mattina si svegliava chiedendo: - Voglio una cintura di raggi di sole. - Voglio una collana di bolle di sapone! - Voglio scarpe di vento! - Voglio una giacca di nuvola! - Voglio una fetta di luna fritta nel burro! Era davvero impossibile accontentarlo. Nomi di genere maschile Singolare bambino, sole, sapone, vento, burro Plurale raggi Nomi di genere femminile Singolare mattina, cintura, collana, giacca, nuvola, fetta, luna Plurale bolle, scarpe Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

Illustro una filastrocca con il disegno e i fumetti - Aspetti grammaticali: i nomi

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Illustro una filastrocca con il disegno e i fumetti  Filastrocca Il grillo fa da birillo, la cicala fa da ala, la gallina raspa in cucina, la scimmia fa il bufoone, fa le boccacce al leone. E il piccolo della gazzella va dietro a sua madre saltando allegramente come una monella. Individua nella filastrocca tutti i nomi di animali, elencali e trasformali al plurale. Singolare: grillo, cicala, gallina, scimmia, leone, gazzella Plurale: grilli, cicale, galline, scimmie, leoni, gazzelle Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

Oggi consiglio: "Progetto di educazione ambientale"

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Qualche tempo fa scrivevo: "Purtroppo non sono ottimista sul futuro del pianeta e la penso come la maggior parte dei giovani e Greta. Viviamo già ora i mutamenti del clima in massima parte dovuti all'opera nefasta di un mondo che vuole ignorare i danni della globalizzazione e imita lo struzzo che di fronte al pericolo nasconde la testa sotto la sabbia. La scuola non può ignorare l'evidenza: la salvaguardia del pianeta deve diventare un obiettivo fondamentale per la crescita delle nuove generazioni. Le manifestazioni di oggi, proprio nel giorno del consumismo sfrenato (Black Friday), ha visto un'enorme partecipazione di giovani, ma non solo. Forza ragazzi e a tutti coloro che credono occorra quantomeno tentare di fare qualcosa per evitare il disastro planetario. Chiunque vuole dar voce alla protesta, anche su questo sito, lo può fare e volentieri pubblico. Scrivete a ercolebonjean@gmail.com." "Unfortunately I am not optimistic about the future of the

Individuare il genere ed il numero dei nomi in una filastrocca.

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Individuare il genere ed il numero dei nomi in una filastrocca. Il circo Pagliacci e cani , scimmiette e nani , un coccodrillo ed un mandrillo . Pulci ammaestrate, zebre rigate, tigri e leoni , elefantoni . Due babbuini , elefantini . Cavalli neri e giocolieri , cavalli bianchi e saltimbanchi . Quattro cammelli , due menestrelli , sei trapezisti , tre violinisti . Un orso nero ed un levriero . Nomi di animale Singolare coccodrillo, mandrillo, orso, levriero Plurale cani, scimmiette, pulci, zebre, tigri, leoni, elefantoni, babbuini, elefantini, cavalli, cammelli. Nomi di persona Plurale Pagliacci, nani, giocolieri, saltimbanchi, menestrelli, trapezisti, violinisti. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

Il testo narrativo: lettura e comprensione del testo, illustrazione in sequenza temporale, riassunto.

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Comprendere un testo di tipo narrativo. Il gallo presuntuoso Dopo che il gallo aveva cantato, tutte le mattine sorgeva il sole. Il gallo presuntuoso diceva alle galline: - Vedete? Con il mio canto faccio sorgere il sole. Una mattina il gallo si svegliò più tardi del solito. Uscì per cantare, ma il sole era già sorto. Le galline risero di lui ed egli restò male. Illustro il racconto con i disegni e i fumetti in sequenza temporale. Analisi e comprensione del testo Quali sono i personaggi? Qual è l'ambiente? Che cosa faceva il sole tutte le mattine? Che cosa successe una mattina? Che cosa fecero le galline? Rispondo alle domande I personaggi sono il gallo e le galline. L'ambiente è il pollaio. Il sole sorgeva con il canto del gallo. Una mattina il sole era già sorto. Le galline risero del gallo. Riassunto Il gallo presuntuoso Tutte le mattine al canto del gallo sorgeva il sole. Il gallo, che era presuntuos

Riassunto di un breve e facile testo: illustrazione in sequenza temporale.

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Riassumere un breve e facile testo Un lupo affamato C'era una volta un lupo affamato, che viveva ai margini di una folta foresta, sempre alla ricerca di cibo. Un giorno si recò nei campi di un contadino alla ricerca disperata di qualcosa da mangiare; vide davanti a sé uno spaventapasseri e, senza pensarci troppo, se lo mangiò credendo fosse un uomo. Accadde però che era talmente duro che al povero lupo caddero tutti i denti. Da quel giorno non poté più cercare altro cibo e dovette accontentarsi di mangiare del semolino. Riassunto Un lupo affamato C'era una volta un lupo molto affamato e sempre alla ricerca di cibo. Un giorno passò davanti ad uno spaventapasseri e se lo mangiò credendo fosse una persona. Era talmente duro che gli caddero tutti i denti. Da quel giorno fu costretto a mangiare semolino. Illustro il racconto in sequenza temporale Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italia

La famiglia dell'acqua: corretto uso del segno cq, spiegazioni ed esercizi, dettato ortografico.

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Saper usare il segno cq La famiglia dell'acqua Scriviamo alcune parole che fanno parte della famiglia dell'acqua: L'acqua è indispensabile alla vita. La superficie del nostro pianeta è composta in massima parte da acqua. Oggi nella nostra città c'è stato un grosso acquazzone che ha allagato molte case e cantine. I tubi dell'acquedotto portano l'acqua nelle nostre case. Io sono andata all'acquario di Genova e ho visto tanti pesci che sono: squali, balene, delfini e tanti altri pesci. Ieri sono andata a comprare gli acquerelli e ho visto un pittore che dipingeva un quadro. Scrivo alcune frasi col segno che contengono parole col segno cq e le illustro. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

Riassunto: "Ho trovato un amico" - Il testo, la sintesi

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Riassumere un breve e facile testo Ho trovato un amico Ieri pomeriggio mentre uscivo da scuola ho visto un piccolo cagnolino e l'ho seguito. Sembrava come smarrito e ho capito che poteva essersi perso; provai tanta pena per il piccolo cucciolo ma non sembrava avesse l'intenzione di volermi seguire. Mi venne in mente di offrirgli il mio ghiacciolo, lui l'ha leccato e, finalmente, mi  ha seguito fino a casa. Riassunto Ho trovato un amico Uscito da scuola ho seguito un cagnolino. Aveva l'aria di essersi perso, mi ha fatto tanta pena perché non voleva venire con me. Ma poi gli ho offerto il mio ghiacciolo e lui l'ha leccato e allora mi ha seguito fino a casa. Illustro la storia con due vignette. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Il riassunto

Creo una storia con schema, la illustro con il disegno e i fumetti, la scrivo. - Lavoro di gruppo

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Inventare una storia utilizzando uno schema modello Personaggi : il maestro Ercole e Lucrezia Ambiente : la casa Problema : il maestro dorme e Lucrezia piange. Soluzione del problema : Ercole permette a Lucrezia di dormire con lui sotto le coperte. Finale della storia : il maestro, spinto da Lucrezia, cade dal letto; la gattina dorme beata. Illustra la storia con il disegno e i fumetti, domani la scriveremo insieme. Lucrezia la birba Il maestro Ercole è nella sua camera da letto. Dopo aver letto un buon libro, si addormenta profondamente. Nel cuore della notte sente uno strano miagolio. Si sveglia e sente Lucrezia che piange. Ercole apre le coperte e la fa dormire con lui. La gatta si mette vicina al maestro poi incomincia a spingere forte forte perché vuole il letto tutto per sé.In poco tempo spinge il padrone sulla sponda del letto e, patapunfete, lo fa cadere sul pavimento. Il maestro è pieno di dolori. Lucrezia, ora, dorme beata. Lavoro di grupp

Concerto di Natale

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Concerto di Natale Ad un tratto cominciai a sentire un suono di campane, lontano, lontano. Erano cinque campane che suonavano a concerto: prima la più piccina, poi la grandicella, poi ancora la piccina, e così via ... Chiudeva la cantata la cantata più grande sembrava che con il suo suono dicesse: - Sai bene, sai bene che domani è Natale! Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Tutti i post relativi al Natale

Le palle di Natale

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Le palle di Natale Dalle scatole grandi e piccole uscivano gingilli fragilissimi che salivano ad uno a uno a ornare l'albero. Bisognava trattenere il fiato. Era il più delicato dei tesori. I bambini meno ci mettevano le mani meglio era. Le lunghe dita bianche della mamma lavoravano con agilità. Tuttavia qualche bolla cadeva al suolo, non facendo più rumore di una goccia d'acqua. I bambini si chinavano per raccogliere le bolle e non trovavano nulla. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Tutti i post relativi al Natale

Racconto di Natale: "I pastori e il Bambino Gesù"

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I pastori Vegliavano i pastori nella notte lunga, quando furono scossi dalla luce dell'angelo. E appena videro il Bambino con gli occhi aperti, il loro cuore s'intenerì. Quel bambino non era come tutti gli altri e i pastori gli offrirono tutto ciò che avevano: il latte, il formaggio, l'agnello. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Tutti i post relativi al Natale

Riassunto di un breve e facile testo

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Riassumere un breve e facile testo Il leone e il topolino Una volta, mentre il leone stava dormendo, un topolino cominciò a passeggiare avanti e indietro su di lui. Il leone si svegliò, mise la sua grossa zampa sopra il topolino e aprì le fauci per inghiottirlo. - Perdono Maestà! - gridò il topolino. - Lasciami andare! Non lo dimenticherò mai e forse un giorno potrei ricambiarti il favore.  Il leone sorrise a quelle parole, ma alzò la zampa e lo lasciò libero. Qualche tempo dopo il leone fu preso in una trappola, e i cacciatori, che volevano portarlo vivo al loro Re, lo legarono a un albero e si allontanarono per andare a cercare un carro dove caricarlo. Proprio allora passò di là il topolino che, vedendo in quale guaio si trovasse il leone, si avvicinò e rosicchio la corda che teneva legato il Re degli animali. - Non avevo forse ragione? - esclamò il topolino. Esopo Riassunto  Il leone e il topolino Un topolino disturbò un leone che dormiva. Il leone lo afferrò pe

Oggi ti racconto ... "La formica e la colomba" di Esopo

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La formica e la colomba Una formica assetata si calò in una fonte, ma fu trascinata via dalla corrente. Mentre stava affogando, la scena fu notata da una colomba, che staccò da un albero un ramoscello e lo gettò nell’acqua: la formica vi si arrampicò e riuscì a salvarsi. Poco più tardi un cacciatore, dopo aver preparato le sue canne ricoperte di vischio, si mosse per catturare la colomba, ma la formica, che se n’era accorta, gli morsicò un piede. L’uomo per il dolore gettò via le canne e così fece fuggire immediatamente la sua vittima. La favola dimostra che chi fa del bene lo riceve. Esopo Per ascoltare la favola vai a audiolibri maestro Ercole Immagine:  Vitadamamma

Come ricordare le parole capricciose tramite il disegno - Schede didattiche per la classe seconda della scuola primaria

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Saper usare le parole capricciose. Ripassiamo le parole capricciose che conosciamo: Oggi ne impariamo delle altre: scuotere, riscuotere, cuocere 1) La mamma scuote i tappeti. 2) Il papà riscuote lo stipendio. 3) La mamma cuoce la pasta Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

Oggi ti racconto ... "La ricompensa del lupo" di Esopo

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La ricompensa del lupo Un lupo inghiottì un osso, che gli restò in gola. Il grande dolore lo rese mansueto ed egli cominciò a raccomandarsi a tutti gli animali affinché lo liberassero da quel supplizio. Si fece avanti una gru, che, dopo avergli fatto giurare che non le avrebbe fatto alcun male una volta liberato, introdusse il suo lungo becco nella gola del lupo ed eseguì la delicata operazione. Poi domandò una ricompensa, ma il lupo le disse: - Hai potuto togliere la testa dalla mia bocca senza che io ti mangiassi, e chiedi una ricompensa? Esopo Per ascoltare la favola vai ad Audiolibri maestro Ercole Immagine da:  favolefantasia

Come distinguere o da ho (uso dell'h): spiegazioni ed esercizi. - Schede stampabili per la classe seconda della scuola primaria

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Saper distinguere o da ho Scriviamo la frase: Io ho sonno. Proviamo a sostituire ho con avevo e vediamo se la frase risulta corretta. Io avevo sonno. E' corretta? Sì, ci vuole la lettera h. Non so se mangiare la pera o la banana. Sostituiamo. Non so se mangiare la pera avevo banana. E' corretta? No, non ci vuole la lettera h. Nota bene Quando o può essere sostituito da oppure sei sicuro che non ci vuole la lettera h. Es. Vuoi andare al cinema o (oppure) vedere la televisione? Attività Ho comperato uno splendido aquilone. Ho un nuovo computer. Ho sete. Non so se studiare o giocare. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Italiano classe prima Italiano classe seconda Italiano classe terza Italiano classe quarta Italiano classe quinta Schede di analisi logica Schede di grammatica

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La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

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Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Tema: Che cosa mi piacerebbe fare da grande - Schema del testo per la scuola primaria e media