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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

"Lettera a Gesù" poesia di Mario Lodi

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Lettera a Gesù Caro Gesù, dà la salute a mamma e papà, un po' di soldi ai poverelli, porta la pace a tutta la terra, una casetta a chi non ce l'ha e ai cattivi un po' di bontà.  E se per me niente ci resta sarà lo stesso una bella festa. Mario Lodi Link correlati a questo post: La stella cometa: la poesia, il lavoro in classe Il pellerossa nel presepe di Gianni Rodari - Analisi ed interpretazione del testo Babbo Natale e le renne: scheda con schema del lavoro Racconti, poesie, filastrocche, lavoretti, temi, brevi unità didattiche relative al Natale

"Il mago di Natale" poesia di Gianni Rodari

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Il mago di Natale S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po' di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie. In via Nazionale farei crescere un albero di Natale carico di bambole d'ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an'roll e fanno le capriole. Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende. In piazza San Cosimato faccio crescere l'albero del cioccolato; in via del Tritone l'albero del panettone in viale Buozzi l'albero dei maritozzi, e in largo di Santa Susanna quello dei maritozzi con la panna. Continuiamo la passeggiata? La magia

"I musicanti di Brema" fiaba dei fratelli Grimm

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I musicanti di Brema Un uomo aveva un asino che per molti anni aveva portato i sacchi di farina al mulino; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre meno adatto al lavoro. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l'asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là, pensava, avrebbe potuto fare parte della banda municipale. Dopo aver camminato un po', trovò un cane da caccia che giaceva sulla strada, ansando come uno sfinito dalla corsa. - Be', perché‚ soffi così?" domandò l'asino. - Ah, rispose il cane, - siccome sono vecchio e divento ogni giorno più debole e non posso più andare a caccia, il mio padrone voleva accopparmi, e allora me la sono data a gambe; ma adesso come farò a guadagnarmi il pane? - Sai? - disse l'asino, - io vado a Brema a fare il musicante, vieni anche tu e fatti assumere nella banda: io suono il liuto e tu batti i timpani. Il cane acconsentì e andarono av

"Il principe ranocchio o Enrico di ferro" fiaba dei fratelli Grimm

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Il principe ranocchio o Enrico di ferro Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c'era un re, le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che perfino il sole, che pure ha visto tante cose, sempre si meravigliava, quando le brillava in volto. Vicino al castello del re c'era un gran bosco tenebroso e nel bosco, sotto un vecchio tiglio, c'era una fontana. Nelle ore più calde del giorno, la principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente; e quando si annoiava, prendeva una palla d'oro, la buttava in alto e la ripigliava; e questo era il suo gioco preferito. Ora avvenne un giorno che la palla d'oro della principessa non ricadde nella manina ch'essa tendeva in alto, ma cadde a terra e rotolò proprio nell'acqua. La principessa la seguì con lo sguardo, ma la palla sparì, e la sorgente era profonda, profonda a perdita d'occhio. Allora la principessa cominciò a piangere, e pianse sempre pi

Fiabe e leggende giapponesi

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Il sito Asakusa.it " si occupa di diffondere in Italia la conoscenza delle  favole e leggende giapponesi  che aiutano il lettore ad addentrarsi nei meandri del  Giappone tradizionale" . Le traduzioni sono effettuate basandoci su libri in inglese o in giapponese, ricordando che comunque queste opere sono di pubblico dominio e quindi svincolate da qualsiasi diritto d'autore. Di seguito trovate  le fiabe e leggende attualmente presenti su Asakusa " . I testi proposti risultano utili quale spunto per le attività didattiche, in particolare per la lettura e la comprensione del testo . Link correlati a questo post: La leggenda delle lacrime del coccodrillo La leggenda di San Martino La leggenda del crisantemo Antologia Il testo narrativo Le fiabe classiche

Favola giapponese (Bunbuku Chagama)

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Bunbuku Chagama Un giorno il venditore ambulante Jinbei stava tornando a casa con il carretto pieno di cianfrusaglie raccolte durante il giorno quando all'improvviso sentì le grida di una ragazza. Vide quindi alcuni ragazzi che prendevano in giro una ragazzina indifesa. "Lasciatela in pace!" urlò Jinbei ed i ragazzi scapparono via di corsa. Quando però l'ambulante si voltò per parlare con la ragazzina,questa era sparita nel nulla. Sorpreso, continuò il suo cammino ma prima di tornare a casa decise di passare dal tempio buddista. Lì gli si fece incontro un monaco che, dopo averlo salutato gli disse: "Caro Jinbei sto cercando una teiera. Se per caso gliene capita una, me la porti e la pagherò il giusto prezzo". Tornato a casa Jinbei cominciò a mettere in ordine le cianfrusaglie che aveva preso durante il giorno. L'ambulante aveva l'abitudine di comprare un sacco di cose che nessuno sarebbe stato capace di vendere. Per questo motivo aveva la

La leggenda del girasole

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Lo strano fiore Un giorno, in un giardino, nacque un fiore strano: brutto, storto, con un enorme disco di bronzo sullo stelo sottile. Tutti gli altri fiori lo guardavano con disprezzo e non lo volevano vicino, per paura che la sua bruttezza nuocesse a loro dinanzi agli uomini. Gli animali del cortile, conigli, galline e persino i pulcini lo schernivano e lo chiamavano: "Brutto sgorbio e mostriciattolo" e altri nomignoli del genere. Il povero fiore soffriva, ma non si lamentava: taceva e guardava il Sole che amava e ammirava con tutte le sue forze. Il Sole si accorse di quell'umile e silenziosa adorazione e decise di premiare il fiore. Un giorno volse i suoi raggi splendenti al suo umile ammiratore, e alcuni di questi raggi rimasero attaccati al disco di bronzo, circondandolo di un'aureola d'oro. Allora il fiore crebbe al di sopra degli altri suoi compagni, alto e sottile, proteso verso il Sole. "Porterai il mio nome - gli disse il Sole - e sarai il m

La nebbia

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La nebbia Una nebbia leggera ingombra l'orizzonte. E' una nebbia uguale, soffice, trasparente, quasi un velo che non nasconde, ma dà una bellezza nuova al paesaggio. Tutto tace nella campagna. I torrenti sono gelati e asciutti; le mandrie fumano, sdraiate nelle tiepide stalle; i cani giacciono accovacciati, i gatti fan le fusa accucciati in un angolo del focolare. Solo si vedono da lontano i corvi disegnare una larga macchia nera, sulla distesa dei campi e, di tratto in tratto, a voli brevi e furtivi, i passeri si lanciano dai comignoli al piano e lo scricciolo dal cespuglio alla macchia. Antonio Stoppani Visualizza e stampa Link correlati a questo post: La descrizione di un fenomeno naturale: traccia del lavoro Il testo descrittivo Antologia Immagine: meteoweb

Lo scoiattolo

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Lo scoiattolino Era un animaletto corto corto, fulvo con una gran coda gonfia, gli occhietti tondi, e le orecchiette a punta, ma elastico, esperto in ogni sorta di acrobazia, e presto tornò a riempire di sé tutto il bosco. Indemoniato, da un ramo all'altro a corsettine, senza mai toccar terra, saltava su un abete, rimbalzava su un pino, s'arrampicava, appariva sul lago, faceva le provviste. Ne aveva dappertutto qua e là, e le dimenticava. Gettava pinoli in testa ai conigli, spariva, riappariva su un nido di gazza, spadellava uova. Quelli del vicinato non ci potevano più combattere. Fabio Tombari Visualizza e stampa Link correlati a questo post: Descrivo il mio cane (traccia del testo) Antologia Il testo descrittivo Immagine: youtube

Mattine di novembre

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Mattine di novembre Nelle mattine del principio di novembre il sole tiepido e bianco è disteso sulle campagne, dove il verde è ormai sparito. Quel sole bianco fa pensare a un immenso bucato steso ad asciugare. Sono le giornate che si chiamano "estate di San Martino". Dalle cantine viene l'odore del mosto. All'angolo della piazza riluce, sotto la padella di ferro nero, la bracia rossa per le castagne. Una vecchia aria di danza ristagna sotto il soffitto di travi, fra tele di ragno che sono d'argento. G. Raimondi Visualizza e stampa Link correlati a questo post: Autunno Antologia Immagine: senigallianotizie

L'inverno: racconti, poesie, filastrocche, temi; vari percorsi educativo didattici di apprendimento.

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Gli argomenti stagionali costituiscono un ottimo spunto per vari iter didattici e l'inverno non fa eccezione.  in questa sezione del sito potrete trovare del materiale che potrebbe risultare utile per i percorsi educativo didattici di apprendimento. I post presentano poesie, filastrocche e racconti su questo tema che appassiona le bambine e i bambini, motivandoli a fare bene. Eccovi l'elenco dei link che potrebbero interessarvi. Non siamo ancora precipitati nel freddo della stagione, ma la mia esperienza mi dice che il lavoro va imbastito prima, "il tempo è un malandrino che fugge" scriveva una mia alunna tanto tempo fa; com'è vero, ahimè! Eccovi tutti i post a disposizione del sito su questo importante argomento: Tutti i post relativi all'inverno Le quattro stagioni di Angiolo Silvio Novaro   Le quattro stagioni: filastrocche a rima baciata e alternata Racconti d'inverno: la leggenda della mammola Il pupazzo di neve: analisi del testo

"Il cane avido" di Fedro - Analisi ed interpretazione del testo

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Il cane che attraversa un fiume con un pezzo di carne Un cane che portava un pezzo di carne attraversando a nuoto un fiume, vide nello specchio delle acque cristalline la propria immagine, credette che una seconda preda fosse portata da un altro cane e volle strapparla; ma la sua avidità fu presa in trappola: lasciò cadere il cibo che teneva in bocca e per giunta non riuscì neppure a toccare quello che gli faceva gola. Molto spesso chi desidera l'altrui bene viene punito. Fedro Analisi del testo Chi è il protagonista di questa storia? Dove si svolgono i fatti? Cosa vide il cane nelle acque del fiume? Cosa fece? Come termina questa favola? Qual è la morale di questo racconto? Illustra la favola, in sequenza temporale, con il disegno e i fumetti. Visualizza e stampa Immagine: sportoutdoor24 Link correlati a questo post: Lettura e comprensione del testo Il testo narrativo Antologia

"Il lupo e l'agnello" di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo

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Il lupo e l'agnello Un lupo vide un agnello che beveva sulle rive di un fiume e decise di mangiarselo con un pretesto ragionevole. Si pose perciò più in alto di lui e incominciò ad accusarlo di intorbidare l'acqua, impedendogli così di dissetarsi. "Ma se bevo a fior di labbra!" osservò l'agnello. "E poi come posso, stando più in basso, rendere torbida l'acqua sopra di me?". Vedendo venir meno quel pretesto il lupo riprese: "Un anno fa tu hai insultato mio padre". E l'agnello a ribattere che non era ancora nato, a quell'epoca. "Ma se anche tu sai trovare un mucchio di scuse" sbottò il lupo, "non rinuncerò certo a mangiarti!". E, detto fatto, lo sbranò. La favola è stata scritta per quei prepotenti i quali schiacciano in modo ingiusto gli innocenti. Esopo Analisi del testo Chi sono i protagonisti della favola? Come appare il lupo? Come appare l'agnello? Dove è ambientato il fatto? Come si comp

"Paesaggio autunnale" di Alessandro Manzoni (tratto dai Promessi sposi)

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Paesaggio autunnale Il sole non era ancora tutto apparso all'orizzonte. Il cielo era tutto sereno. Di mano in mano che il sole si alzava dietro il monte si vedeva la sua luce, dalla sommità dei monti opposti, scendere, come piegandosi rapidamente, giù per i pendii e nella valle. Un venticello d'autunno, staccando le foglie appassite di gelso, le portava a cadere qualche passo distante dall'albero. Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi Ti potrebbero interessare: L'autunno Antologia Le poesie Le filastrocche La raccolta dei temi Il testo narrativo Il testo descrittivo Il testo argomentativo Il testo poetico Il testo umoristico Scrittura creativa Immagine:  paesionline

Il testo argomentativo: i temi, lo schema del lavoro svolto.

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Propongo il testo argomentativo in classe quinta nel II quadrimestre. E' un po' la fase conclusiva, per quel che concerne la scuola primaria, della capacità di saper esprimere in un italiano corretto il proprio essere, il proprio vissuto, la capacità di osservare con spirito critico la realtà. Nel testo argomentativo, attraverso una traccia di lavoro, semplice, ma nel contempo efficace, i piccoli allievi riflettono su temi importanti della vita di ogni giorno. Vi propongo alcuni link utili allo svolgimento dei temi: Il testo argomentativo, rispettiamo la natura: la traccia ed il tema. Il testo argomentativo: i compiti pro e contro. - La traccia del lavoro, il tema. Il testo argomentativo: "Il rispetto delle regole". Verifica di lingua italiana: il testo argomentativo. - Tema: Il gioco è una parte importante nella vita di noi bambini, certe volte però ... Per gli altri temi relativi vai in questa sezione del sito Un esempio: Saper costr

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media