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Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

E' ormai tempo di verifiche. In questo post ho raccolto vari link, relativi alla lingua italiana, in cui potrete trovare prove di vario tipo per tutte le classi della scuola primaria che potrebbero esservi utili. Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca, presente in home page, è ricco di tantissimi argomenti da cui poter trarre spunto per le varie attività didattiche. Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole! Verifiche finali di italiano per la classe prima della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe seconda della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe terza della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quarta della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria Ti potrebbero interessare: Schede di grammatica e di analisi logica Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale Scheda di grammatica: le preposizi

"Paesaggio invernale" poesia di Rainer Maria Rilke - Approfondimenti grammaticali

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Paesaggio invernale Respirano lievi gli altissimi abeti racchiusi nel manto di neve. Più morbido e folto quel bianco splendore riveste ogni ramo, via via. Le candide strade si fanno più zitte; le stanze raccolte, più intente. In niveo brillar di lustrini, il candido giorno là fuori s'accresce, divien sempinterno Infinito. Rainer Maria Rilke Individuo tutti i nomi e gli aggettivi qualificativi presenti nella poesia. Visualizza e stampa Link correlati a questo post: L'inverno Il testo poetico Antologia  Esercizi di grammatica Immagine: parks

I ghiaccioli di Uschimscian, da Antologia cinese

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I ghiaccioli La pioggia cade come tanti fili di seta, mentre tra il cielo e me che lo sguardo c'è una cortina di cristalli. I ghiaccioli pendono dalle grondaie come colonnine di giada, che si sciolgono appena li guardo. Il passato somiglia all e nuvol e e al fumo,  il futuro è molto lontano, e il presente è come un fiore che appassisce appena la vostra mano lo coglie. Uschimscian Visualizza e stampa   Link correlati a questo post: L'inverno Antologia Il testo poetico Immagine: dreamstime

Migliaia di insegnanti supplenti senza stipendio

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"E’ iniziato da due mesi l’anno scolastico e nella scuola si ripete l’ emergenza salariale nei confronti dei supplenti  che non possono contare sul pagamento regolare dello stipendio, poiché  l’Amministrazione continua a non voler programmare per tempo il fabbisogno occorrente per assicurare la regolarità delle liquidazioni spettanti  in base ai contratti stipulati. La conseguenza è che questa  reiterata anomalia  lede fortemente i diritti del personale più debole, quello precario, privandolo della sua principale fonte di sostentamento ... " Per saperne di più vai al sito della CGIL scuola Immagine: pmi

Dettato ortografico - Testo tratto da "La natura ci parla" di Hermann Hesse

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La natura ci parla Fin da mezzogiorno avevo visto e sentito che ci sarebbe stato un pomeriggio favorevole alla pittura. Così nel tardo pomeriggio, lo zaino in spalla con l'occorrente per dipingere e il seggiolino pieghevole in mano, sono andato nel posto che già da mezzogiorno m'ero scelto. E' un pendio scosceso sopra il nostro villaggio, prima coperto da un folto castagneto che lo scorso inverno è stato abbattuto; là, in mezzo ai ceppi ancora profumati, avevo già dipinto parecchie volte. Da lì si vedeva il nostro villaggio e nello sfondo le massicce catene di montagne azzurre, una dietro l'altra, con le vette rosate e il corteo d'ombre violette; a destra, sotto, uno scorcio di lago; sull'altra sponda qualche minuscolo villaggio che mandava bagliori. Hermann Hesse Visualizza e stampa Link correlati a questo post: Dettato ortografico Esercizi di grammatica Immagine: curiosità nel mondo

"La gatta" di Giovanni Pascoli - Prosa della poesia

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La gatta Era una gatta, assai trita, e non era d'alcuno, e, vecchia, aveva un suo gattino. Ora, una notte, (su per il camino s'ingolfava e rombava la bufera) trassemi all'uscio il suon d'una preghiera, e lei vidi e il suo figlio a lei vicino. Mi spinse ella, in un dolce atto, il meschino tra' piedi; e sparve nella notte nera. Che notte nera, piena di dolore! Pianti e singulti e risa pazze e tetri urli portava dai deserti il vento. E la pioggia cadea, vasto fragore, sferzando i muri e scoppiettando ai vetri. Facea le fusa il piccolo, contento. Giovanni Pascoli Trasformiamo il testo poetico in prosa La trasformazione della poesia in prosa deve mantenere lo stesso argomento, la forma sarà diversa poiché mentre la poesia è in rime, la prosa non mantiene le rime. La trascriviamo in prosa perché questo ci permette di capire meglio il messaggio del poeta. Era una gatta vecchia e non apparteneva a nessuno, aveva un gattino. Una notte di bufera mi fece accostare

Il Natale: racconti, poesie, filastrocche, leggende, temi, lavoretti, dettati, brevi unità didattiche.

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Le festività del Natale offrono molti spunti sia dal punto di vista didattico, sia educativo. Molto spesso si dice che la scuola italiana non è al passo coi tempi.  Bene, ritengo invece che in alcuni casi sia meglio che la scuola  non si uniformi , non diventi lo specchio deformato di una realtà  volta all'immagine  più che  alla   sostanza ,  alla forma  più che  al contenuto . In particolare le festività natalizie sono diventate principalmente un affare commerciale e diventano l'esatto contrario dell'autentico messaggio di pace e d'amore. E' il momento quindi di andare  contro corrente  e ritornare al significato etimologico della parola Natale che significa  nascita , nascita di Gesù, ed esprime valori universali condivisibili dai credenti e dai non credenti: la pace, l'uguaglianza nella diversità, l'amore per se stessi e per gli altri, la solidarietà, sono valori dell'uomo in quanto tale.  I bambini risponderanno in modo positivo, alle poesi

"E' Natale" poesia di Madre Teresa di Calcutta

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E' Natale E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta Visualizza e stampa Link correlati a questo post: La stella cometa: la poesia, il lavoro in classe Il pellerossa nel presepe di Gianni Rodari - Analisi ed interpretazione del testo Babbo Natale e le renne: scheda con schema del lavoro Racconti, poesie, filastrocche, lavoretti, temi, brevi unità didattiche relative al Natale

"Lettera a Gesù" poesia di Mario Lodi

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Lettera a Gesù Caro Gesù, dà la salute a mamma e papà, un po' di soldi ai poverelli, porta la pace a tutta la terra, una casetta a chi non ce l'ha e ai cattivi un po' di bontà.  E se per me niente ci resta sarà lo stesso una bella festa. Mario Lodi Link correlati a questo post: La stella cometa: la poesia, il lavoro in classe Il pellerossa nel presepe di Gianni Rodari - Analisi ed interpretazione del testo Babbo Natale e le renne: scheda con schema del lavoro Racconti, poesie, filastrocche, lavoretti, temi, brevi unità didattiche relative al Natale

"Il mago di Natale" poesia di Gianni Rodari

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Il mago di Natale S'io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l'alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all'Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po' di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie. In via Nazionale farei crescere un albero di Natale carico di bambole d'ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an'roll e fanno le capriole. Chi le vuole, le prende: gratis, s'intende. In piazza San Cosimato faccio crescere l'albero del cioccolato; in via del Tritone l'albero del panettone in viale Buozzi l'albero dei maritozzi, e in largo di Santa Susanna quello dei maritozzi con la panna. Continuiamo la passeggiata? La magia

"I musicanti di Brema" fiaba dei fratelli Grimm

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I musicanti di Brema Un uomo aveva un asino che per molti anni aveva portato i sacchi di farina al mulino; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre meno adatto al lavoro. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l'asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là, pensava, avrebbe potuto fare parte della banda municipale. Dopo aver camminato un po', trovò un cane da caccia che giaceva sulla strada, ansando come uno sfinito dalla corsa. - Be', perché‚ soffi così?" domandò l'asino. - Ah, rispose il cane, - siccome sono vecchio e divento ogni giorno più debole e non posso più andare a caccia, il mio padrone voleva accopparmi, e allora me la sono data a gambe; ma adesso come farò a guadagnarmi il pane? - Sai? - disse l'asino, - io vado a Brema a fare il musicante, vieni anche tu e fatti assumere nella banda: io suono il liuto e tu batti i timpani. Il cane acconsentì e andarono av

"Il principe ranocchio o Enrico di ferro" fiaba dei fratelli Grimm

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Il principe ranocchio o Enrico di ferro Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c'era un re, le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che perfino il sole, che pure ha visto tante cose, sempre si meravigliava, quando le brillava in volto. Vicino al castello del re c'era un gran bosco tenebroso e nel bosco, sotto un vecchio tiglio, c'era una fontana. Nelle ore più calde del giorno, la principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente; e quando si annoiava, prendeva una palla d'oro, la buttava in alto e la ripigliava; e questo era il suo gioco preferito. Ora avvenne un giorno che la palla d'oro della principessa non ricadde nella manina ch'essa tendeva in alto, ma cadde a terra e rotolò proprio nell'acqua. La principessa la seguì con lo sguardo, ma la palla sparì, e la sorgente era profonda, profonda a perdita d'occhio. Allora la principessa cominciò a piangere, e pianse sempre pi

Fiabe e leggende giapponesi

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Il sito Asakusa.it " si occupa di diffondere in Italia la conoscenza delle  favole e leggende giapponesi  che aiutano il lettore ad addentrarsi nei meandri del  Giappone tradizionale" . Le traduzioni sono effettuate basandoci su libri in inglese o in giapponese, ricordando che comunque queste opere sono di pubblico dominio e quindi svincolate da qualsiasi diritto d'autore. Di seguito trovate  le fiabe e leggende attualmente presenti su Asakusa " . I testi proposti risultano utili quale spunto per le attività didattiche, in particolare per la lettura e la comprensione del testo . Link correlati a questo post: La leggenda delle lacrime del coccodrillo La leggenda di San Martino La leggenda del crisantemo Antologia Il testo narrativo Le fiabe classiche

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

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