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Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

E' ormai tempo di verifiche. In questo post ho raccolto vari link, relativi alla lingua italiana, in cui potrete trovare prove di vario tipo per tutte le classi della scuola primaria che potrebbero esservi utili. Ricordo alle colleghe ed ai colleghi che il motore di ricerca, presente in home page, è ricco di tantissimi argomenti da cui poter trarre spunto per le varie attività didattiche. Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole! Verifiche finali di italiano per la classe prima della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe seconda della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe terza della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quarta della scuola primaria Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria Ti potrebbero interessare: Schede di grammatica e di analisi logica Scheda di grammatica: i pronomi - Spiegazioni, prove di verifica, ed esercizi di analisi grammaticale Scheda di grammatica: le preposizi

Restano gli scatti di anzianità per gl insegnanti

La scuola è cosa seria. L’impegno della Uil per far cambiare al Governo le proposte offensive sul merito, dalla quota del 66% alla raccolta punti, dal blocco degli scatti all’algoritmo sugli aumenti che avrebbe portato a 16 € di aumento per i più ‘meritevoli’. Mesi di coerente attenzione ai problemi e alle soluzioni concrete, che hanno portato al mantenimento degli scatti di anzianità per insegnanti e personale Ata , dalla presentazione del progetto sulla buona scuola al consiglio dei ministri, raccontati attraverso i titoli dei quotidiani e delle news on line. Per saperne di più vai al sito UILSCUOLA 

L'Italia è all’ultimo posto in Europa per la spesa pubblica dedicata all’istruzione.

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Il punto di partenza è: l’Italia è all’ultimo posto in Europa per la spesa pubblica dedicata all’istruzione. Solo il 9,05% del totale. Peggio di noi nessuno. La media Ue è del 10,84. Spagna, Bulgaria, Polonia, Slovenia, Portogallo sono sopra. Noi, i meno «spendaccioni», siamo superati da Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania. Eppure, il nostro Pil permetterebbe di investire qualche soldo in più nella scuola. Invece, per la formazione dei nostri studenti ci limitiamo a destinarne appena il 4,70%. La media Ue è del 5,44 e, per avere un’idea, l’Irlanda per l’istruzione ne usa il 6,50, la Svezia il 7,26, la Danimarca l’8,72. Ecco perché i nostri prof sono tra i meno pagati d’Europa ...  Per saperne di più vai sito del Corriere della Sera                   

Didattica Scuola Primaria: Decodificare un racconto attraverso il disegno con...

Didattica Scuola Primaria: Decodificare un racconto attraverso il disegno con... :         Felici come una Pasquetta! C’era una volta, e ci sarà ancora per i prossimi 200 anni, una casetta in collina con un g...

Stop alla separazione tra asilo nido e scuola dell'infanzia.

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"Stop alla separazione tra asilo nido e scuola dell'infanzia. Nella "Buona scuola", la riforma dell'istruzione messa a punto dal governo Renzi, entra la proposta, a firma della senatrice Pd Francesca Puglisi, che prevede l'azzeramento tra asili nido (0-3 anni) e scuole dell'infanzia (3-6 anni). Il nido in questo modo non sarà più un servizio a domanda individuale e gestito soprattutto dai Comuni ma ma generale e statale. Gli educatori, secondo la legge Puglisi, dovranno essere formati all'interno di percorsi universitari e dovranno essere continuamente formati ..." Per saperne di più vai alla pagina del sitp sito TG COM SCUOLA Link correlati a questo post: SCUOLA NEWS NOTIZIARIO SCUOLA

Scuola news: notiziario n° 7 - La riforma della scuola

Care colleghe, cari colleghi, eccovi in sintesi i principali punti relativi alla riforma della scuola. Il consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che prevede l'assunzione dal 1° settembre 2015 di oltre 100.000 insegnanti per potenziare l'organico, fronteggiare la dispersione scolastica ed eliminare le supplenze. A seguito di questo provvedimento si tornerà ad assumere solo per concorso.Rimangono esclusi dal provvedimento gli insegnanti iscritti nelle graduatorie d'istituto e gli insegnanti di scuola materna che dovranno attendere la riforma del ciclo da 0 a 6 anni. I Dirigenti scolastici nomineranno i docenti ritenuti più idonei al piano  dell'offerta formativa. Le scuole, se sarà approvato il disegno di legge, godranno  di una maggiore autonomia indicando il fabbisogno di docenti e gli strumenti  per attuare l'organizzazione scolastica attraverso piani triennali predisposti dai  presidi, sentiti gli insegnanti, il Consiglio d'Istit

Riforma della scuola: bonus per l'aggiornamento.

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La riforma della scuola prevede un bonus di 500 euro per l'aggiornamento e la formazione dei docenti per l'acquisto di libri, strumenti tecnologici, e per l'ingresso a mostre o ad iniziative culturali. Diventa obbligatoria la formazione in servizio a cadenza triennale per la quale verranno stanziati 40 milioni ogni anno. Link correlati a questo post: SCUOLA NEWS Immagine: marcoreggiani

Riforma della scuola: bonus per i docenti.

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La riforma prevede, a partire dal 2016, l'istituzione di un bonus destinato ai docenti di complessivi 200 milioni di euro all'anno. Lo otterranno gli insegnanti più meritevoli per la qualità d'insegnamento, l'innovazione didattica, e per ogni contributo dato per il miglioramento della scuola. Il contributo verrà assegnato dal Dirigente scolastico sentito il parere del Consiglio d'Istituto. Link correlato a questo post: SCUOLANEWS Immagine: lavoratorio

Riforma della scuola: pubblicazione dei dati relativi al sistema d'istruzione.

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La riforma della scuola prevede l'istituzione di un portale per tutte le scuole di ogni ordine e grado con tutti i dati relativi al sistema d'istruzione e al curriculum vitae dei docenti. Link correlato a questo post: SCUOLA NEWS Immagine: david-macracken

Riforma della scuola: sgravi fiscali per chi frequenta le scuole paritarie.

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Nel disegno di legge per la riforma della scuola è previsto che le famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria dell’infanzia o del primo ciclo (elementari e medie) avranno diritto ad uno sgravio fiscale. Immagine: comefaretutto Link correlati a questo post: SCUOLANEWS

Riforma della scuola: bonus fiscale e 5 per mille.

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Per incentivare il sostegno dei cittadini alla scuola il 5 per mille potrà essere devoluto alle scuole, sono inoltre previsti sgravi fiscali del 65 per cento, dalla dichiarazione dei redditi, per coloro che faranno donazioni a favore delle istituzioni scolastiche per l'edilizia scolastica. Link correlati a questo post: SCUOLA NEWS 

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La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

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Compiti per le vacanze estive

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Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.