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Care colleghe, cari colleghi,
eccovi in sintesi i principali punti relativi alla riforma della scuola.
- Il
consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che prevede
l'assunzione dal 1° settembre 2015 di oltre 100.000 insegnanti per
potenziare l'organico, fronteggiare la dispersione scolastica ed
eliminare le supplenze. A seguito di questo provvedimento si tornerà
ad assumere solo per concorso.Rimangono
esclusi dal provvedimento gli insegnanti iscritti nelle graduatorie
d'istituto e gli insegnanti di scuola materna che dovranno attendere
la riforma del ciclo da 0 a 6 anni.
- I
Dirigenti scolastici nomineranno i docenti ritenuti più idonei al
piano dell'offerta
formativa. Le scuole, se sarà approvato il disegno di legge, godranno di
una maggiore autonomia indicando il fabbisogno di docenti e gli
strumenti per
attuare l'organizzazione scolastica attraverso piani triennali
predisposti dai presidi,
sentiti gli insegnanti, il Consiglio d'Istituto e le realtà del
territorio.Nuovi
finanziamenti sono previsti per le nuove tecnologie nelle scuole.
- La
riforma della scuola prevede la diminuzione del numero di alunni per
classe attualmente in molti casi superiori ai 25 alunni. Spetta
tuttavia al Dirigente scolastico il potere di porre fine alle
cosiddette "classi pollaio".
- Per
incentivare il sostegno dei cittadini alla riforma il 5 per mille
potrà essere devoluto alle scuole, sono inoltre previsti sgravi
fiscali del 65 per cento, dalla dichiarazione dei redditi, per coloro
che faranno donazioni a favore delle istituzioni scolastiche per
l'edilizia scolastica.
- Nel
disegno di legge per la riforma della scuola è previsto che le
famiglie i cui figli
frequentano una scuola paritaria dell’infanzia o del primo ciclo
(elementari e
medie) avranno diritto ad uno sgravio fiscale.
- La
riforma prevede, a partire dal 2016, l'istituzione di un bonus
destinato ai docenti di complessivi 200 milioni di euro all'anno. Lo
otterranno gli insegnanti più meritevoli per la qualità
d'insegnamento, l'innovazione didattica, e per ogni contributo dato
per il miglioramento della scuola. Il contributo verrà assegnato dal
Dirigente scolastico sentito il parere del Consiglio d'Istituto.
- E' previsto un bonus di 500 euro per l'aggiornamento
e la formazione dei docenti per l'acquisto di libri, strumenti
tecnologici, e per l'ingresso a mostre o ad iniziative culturali. Diventa
obbligatoria la formazione in servizio a cadenza triennale per la
quale verranno stanziati 40 milioni ogni anno.
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