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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Giocare con la matematica di Ercole Bonjean

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Giocare con la matematica Il gioco non fa parte solo del mondo dei bambini, ma è soprattutto l’adulto che vuol giocare . Albert Einstein definiva gli scacchi come il gioco scelto da Dio; secondo il padre della relatività, a differenza dei dadi, basati su leggi puramente statistiche, il gioco degli scacchi risponde a regole logiche, ma stabilite in modo arbitrario, a cui i due avversari si attengono. Le apparenti irregolarità non sono frutto di errori divini: “La natura nasconde i suoi segreti non perché ci inganni, ma perché è essenzialmente sublime”. E’ sorprendente rilevare come i bambini apprendono con relativa facilità le mosse e le regole degli scacchi. In una prima fase il primo modello di riferimento è il maestro, in seguito, una volta che i bambini si sono impadroniti delle regole e sono in grado di condurre a termine la partita, vogliono essere autonomi giocare ed elaborare concetti matematici essenziali a questa attività. La natura stessa dell’attività scacchistica mette semp

Il testo narrativo: cronaca del torneo di scacchi.

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Tema Una giornata a scacchi La giornata del 21 maggio 2005 non la dimenticheremo facilmente: abbiamo disputato il nostro primo torneo di scacchi. Ieri mattina ci siamo recati a scuola senza zaini, portandoci dietro solo la merenda. Nella classe seconda A erano già disposte sui banchi 25 scacchiere: eravamo emozionati, ancora qualche minuto e le gare avrebbero avuto inizio. Il maestro Ercole, dopo alcune raccomandazioni, dà il via per l’inizio delle partite. Nell’aula regna una certa emozione, ma siamo tutti concentrati, immersi nel gioco. Il primo turno e i successivi scorrono veloci: arrivano le prime vittorie ed anche le prime sconfitte, ma rimane una gran voglia di giocare. Dopo aver consumato la merenda e giocato in piazza Roma, si riparte per lo sprint finale. Senza che ce ne accorgiamo il nostro primo torneo volge al termine. E’ il momento della premiazione; tutti riceviamo dei super premi , un applauso dai compagni e dai maestri. Il papà di

Progetto accoglienza: giocare è bello se si rispettano le regole.

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Progetto accoglienza Giocare è bello se si rispettano le regole Le regole del gioco Gli scacchi Non è possibile pensare di giocare senza il rispetto di determinate regole. Pensiamo ad una partita di calcio in cui tutti i giocatori fanno quello che vogliono, non c'è il fuorigioco, si commettono falli a non finire, non vi sono punizioni, l'arbitro è come se non esistesse. E' chiaro che non si potrebbe giocare alcuna partita. La stessa cosa avviene in tutti i giochi, vediamo di poter ricavare le regole necessarie per poter giocare a scacchi. Possiamo distinguere due tipi di regole: le regole tecniche e le regole comportamentali. Il cavallo ha un movimento a L (2+1 oppure 1+2); è l'unico pezzo che può saltare e quindi può scavalcare i pezzi dell'esercito avversario ed anche i suoi (Giulia Tallone, Cristiano, Stefano). Inoltre: Pezzo toccato, pezzo mosso (Elena). Non si può muovere un pez

Il mio gioco preferito: gli scacchi.

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Tema  Gli scacchi Domenica 11 marzo parteciperò al ventesimo campionato provinciale di scacchi. Questa attività mi diverte molto perché, per vincere una partita, bisogna riflettere con attenzione e quindi non servono la forza, né i trabocchetti! Il gioco degli scacchi, inoltre, mi sembra che sviluppi l'intelligenza perché bisogna pensare delle strategie e dei piani tattici che coinvolgono molte mosse oltre a quella che stai per eseguire. A volte mentre gioco, mi sembra davvero di diventare un re perché comando, tutto da solo, il mio piccolo esercito di pezzi. domenica spero di riuscire a giocare bene perché vorrei classificarmi per il campionato nazionale a cui tengo molto. Un altro mio obbiettivo è quello, sempre se mi classifico bene, di essere uno dei sei alunni che il maestro Ercole sceglierà per formare la squadra scolastica che parteciperà ai prossimi tornei. Il mio maestro di scuola, oltre l'italiano e la grammatica, ha insegnato il gi

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Descrivo mia mamma

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

TITOLI DI TEMI

Verifica di italiano per la classe terza - La descrizione della persona - Tema: "La mia mamma"