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La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

Un fatto più cause

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Un fatto più cause Cause Dario è distratto. Non controlla la cartella. Non si cura delle cose della scuola. Fatto > Dario ha dimenticato il libro a casa Dario ha dimenticato il libro a scuola perché non controlla la cartella, perché è distratto, perché non si cura delle cose della scuola. Cause E' una giornata ventosa. C'è corrente. Un bambino urta violentemente la porta. Fatto > La porta sbatte. La porta sbatte perché è una giornata ventosa, perché c'è corrente, perché un bambino l'ha urtata violentemente. Visualizza e stampa con Google Docs

Le buone regole a tavola

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Le buone regole a tavola Stare con compostezza senza appoggiare i gomiti sul tavolo. Mangiare con la bocca chiusa. Asciugarsi la bocca, con il tovagliolo, prima di bere. Non giocare con le stoviglie. Alzare la mano per chiedere il cibo o altra cosa. Non giocare con il cibo. Non lanciare palline di pane. Non riempire il bicchiere fino all'orlo. Non parlare, soprattutto a voce alta. Non dare calci ai compagni seduti vicino a te. Visualizza e stampa con Google Docs

Il tempo trasforma persone, animali, cose

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Il tempo trasforma le persone, gli animali, le cose. Le trasformazioni illustrate sono trasformazioni naturali , avvengono cioè senza l'intervento dell'uomo. Ci sono altre trasformazioni che avvengono sì nel tempo, ma il tempo non ne è la causa diretta. Esse sono le trasformazioni artificiali . Il grano si trasforma in farina. Verbalizziamo Prima c'era il grano, poi c'è la farina, perché l'uomo l'ha macinato. Prima c'erano i materiali da costruire (sassi, cemento, vetro), ora c'è una villetta perché l'uomo li ha opportunamente usati. Visualizza e stampa con Google Docs

Le regole in casa

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Le regole in casa La casa può presentare anche dei pericoli se le persone che ci vivono non osservano alcune precauzioni, soprattutto i bambini che sono spesso vittime di incidenti. Si possono fare Leggere un libro. Giocare con i video giochi. Giocare con i giochi online su internet sotto la guida della mamma e del papà. Dipingere. Disegnare. Giocare con le costruzioni. Giocare con le bambole. Non si possono fare Giocare con il gas. Accendere il fuoco. Giocare a palla. Toccare le medicine. Sporgersi dalla finestra. Giocare con l'acqua. Toccare le prese. Andare sui pattini. Visualizza e stampa con Google Docs

La casa

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La casa La casa risponde al bisogno dell'uomo di ripararsi. Dapprima l'uomo trovò rifugio nelle caverne , poi imparò a costruire la casa su palafitte . Solo molto tempo dopo costruì le abitazioni con grossi massi cementati tra loro con il fango . Nelle pianure, dove non c'erano sassi, gli uomini impararono ad usare la terra per fabbricare i mattoni che facevano seccare al sole . Più tardi scoprirono che i mattoni cotti nel forno diventavano molto più resistenti . Da allora l'uomo diventò sempre più bravo a costruire case, palazzi, ville, grattacieli. Visualizza e stampa con Google Docs

Ordine cronologico

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ORDINE CRONOLOGICO Lucia è una signora poco ordinata. Osserva la seguente pagina della sua agenda. 24 MARZO h 12: pranzo da Maria h 16: andare alla stazione arriva il nonno h 9: al mercato h 14 accompagnare Pino dal dentista Riscriviamo in ordine gli impegni della signora Lucia PRIMA Lucia va al mercato DOPO si reca a pranzo POI accompagna Pino dal dentista INFINE corre alla stazione perché arriva il nonno Colloca sulla linea del tempo gli impegni della signora Lucia, ognuno all'ora esatta. RICORDA Dare un ordine cronologico significa mettere in relazione i fatti con il tempo in cui accadono. Visualizza e stampa con Google Docs

La realtà e la fantasia

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La realtà e la fantasia Questionario relativo  alla storia A. Rispondi sì o no. I protagonisti sono persone reali che esistono per davvero? NO I protagonisti sono personaggi creati dalla fantasia? SI' Si sa con precisione quando accade il fatto? NO Si può sapere con certezza dove accade il fatto? NO Vi sono prove che la storia sia andata davvero così? NO E' una storia vera ? NO E' una storia fantastica ? SI' Questionario relativo alla storia B. Rispondi sì o no. I protagonisti sono personaggi creati dalla fantasia? NO Si sa con precisione quando accadde il fatto? SI' Si può sapere con certezza dove accadde il fatto? SI' Vi sono prove che la storia sia andata davvero così? SI' E' una storia vera ? SI' E' una storia fantastica ? NO Visualizza e stampa con Google Docs

Cronaca della gita scolastica ai giardini Hanbury

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Gita scolastica ai giardini Hanbury Questa gita è stata da noi vissuta come un evento , perché è stata la nostra prima gita scolastica. Dove si trovano i giardini Hanbury?  Si trovano alla Mortola, comune di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Perché abbiamo scelto questo luogo? Abbiamo scelto di visitare questo luogo per poter osservare da vicino piante e fiori. Visualizza e stampa con Google Docs

Vero o falso?

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Vero o falso? La mamma all'inizio non crede al racconto del figlio perché le sembra una cosa impossibile. Le fa cambiare idea l'istruttore che è stato presente al fatto, quindi può fornire una prova di ciò che è accaduto. Ricorda Il resoconto di una persona presente durante lo svolgersi di un fatto è una testimonianza orale . Visualizza e stampa con Google Docs

Il certificato di nascita - L'albero genealogico

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Il certificato di nascita Il certificato di nascita esaminato in classe appartiene a F. G. Leo Giulia. Questo documento testimonia che è nata il 17/02/1987 a Como (CO) ed è iscritta in via De Gasperi n° 281/55. Esso è stato prodotto dal comune di Uboldo. E' firmato dall'ufficiale dello stato civile. Ricorda Il certificato di nascita ci ha fornito diverse informazioni riguardo a Giulia: è un suo documento personale . I documenti personali hanno lo scopo di testimoniare a tutti, senza possibilità di errori, alcune notizie su di noi: chi siamo (cioè il nostro nomee cognome), dove siamo nati e quando , dove abitiamo. Visualizza e stampa con Google Docs

Leggere una fotografia

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Leggere una fotografia Dopo aver osservato attentamente la fotografia facciamo le nostre considerazioni. La foto mostra una bimba (Giulia) che indossa un grembiulino di colore giallo. Si trova vicino a una casa davanti a un cespuglio di fiori. A sinistra si intravede una macchina. Quanti anni può avere secondo te, questa bambina? Questa bambina può avere tre anni. Dove starà andando? Forse starà andando alla scuola materna. Puoi capire se quel giorno faceva caldo o freddo? Quel giorno faceva sicuramente caldo perché la bimba non indossa abiti pesanti e in giardino ci sono le piante fiorite. Visualizza e stampa con Google Docs

Le regole per stare bene a scuola

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Prova a scrivere un codice di comportamento a scuola nel quale puoi esporre quali sono le regole che, secondo te, ogni bambino dovrebbe conoscere e rispettare nella sua vita scolastica. Le puoi suddividere in tre gruppi, in questo modo: - Le regole che riguardano il tuo comportamento personale. - Le regole che riguardano i rapporti con i compagni. - Le regole che riguardano il rispetto e la cura del materiale scolastico. Le regole per stare bene a scuola Il mio comportamento Non alzarsi senza il permesso dell'insegnante- Stare seduti composti. Chiedere il permesso per parlare, uscire dall'aula o porre domande. I rapporti con i compagni Non litigare, non copiare, non offendere. Non chiacchierare durante le lezioni. Rispettare le opinioni altrui. Avere cura delle cose altrui. Volersi bene, aiutarsi e non essere invidiosi. Il rispetto e la cura del materiale scolastico. Non rovinare banchi, sedie e lavagne. Non scrivere sui mur

La mia storia

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La mia storia ... Dove eri. ... Che cosa indossavi. ... Chi ti ha fotografato. ... Quale ricordo hai di quel giorno o quale racconto te ne hanno fatto i genitori. Ero nella mia aula. Indossavo un grembiule azzurro. Mi ha fotografato la maestra Cristina, Mi ricordo che tutti i miei compagni mi hanno fatto gli auguri e mi hanno           regalato tanti bei disegni. Visualizza e stampa con Google Docs

Come vivono i bambini della nostra età in Africa

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Come vivono i bambini della nostra età in Africa Io sono rimasto perplesso a vedere noi che siamo con le scarpe e gli africani che hanno delle ciabatte misere ed anche che abbiamo delle scuole pulite e i nostri compagni che hanno delle scuole di paglia! Simone (classe seconda) Visualizza e stampa con Google Docs

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