La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

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"Meriggiare pallido e assorto" poesia di Eugenio Montale (scuola media), breve commento del maestro Ercole

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La poesia riflette la concezione pessimistica della vita del poeta ed è vista come un percorso duro durante una giornata estiva "aspra e soffocante". Risuona in questi versi tutta la malinconia dell'autore attraverso la metafora del paesaggio che gli procura un senso di abbandono. In lontananza il luccichio del mare simbolo dell'illusione di una felicità che non ci appartiene. La nostra esistenza è simile ad un muro che ha in cima "cocci aguzzi di bottiglia" che rendono aspro il nostro cammino.

(e. b.)

"Meriggiare pallido e assorto" poesia di Eugenio Montale 

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Il sito di didattica per la scuola primaria è in rete dal 15 marzo 2009 e ben presto si è posizionato ai primi posti nei vari motori di ricerca, in primis Google. In quindici anni sono stati pubblicati 3387 post che hanno generato 28458570 visualizzazioni di pagina: una cifra pari alla metà della popolazione italiana. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di colleghe e miei ex alunni che ringrazio sperando di non dimenticarne nessuno. Un ringraziamento ed un caro saluto vanno a Alice Gerace, Davide Rizzo, Simone e Paolo Schermi, Chiara Amoretti, Fatnassi Nadia, Francesca Jupe, Beatrice Pozzo, Carlo Agen, Fasuolo Daniel, Francesca Diodato, Benedetta Malinverni, Alessandro Sposato, Silvia Bonjean, Simona Bonjean, Carla Bonjean, Luca Bonjean (mio supersponsor) e l'indimenticabile Sommy. Continuate a seguirmi in questa magnifica avventura e rilasciate qualche gradito commento. Auguro a tutti una buona lettura!

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