Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Vincenzo Cardarelli

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

E' sicuramente una delle feste più amate dai bambini e dai loro genitori: un'occasione per comunicare alla mamma tutto il bene che le vogliamo. Nel sito sono numerosi i post che potrebbero essere di spunto per le attività educativo didattiche. Ve li propongo, buona lettura! Eccovi i link relativi:  "La mia mamma": tema con schema di lavoro. Tema: La mia mamma (con relativo schema) "Mi ha fatto mia mamma" poesia di Gianni Rodari "La mamma", poesia di Ada Negri "Nostalgia", poesia da dedicare alla mamma di Antonio Giarola "Bambino", poesia di Alda Merini  Filastrocca a rima baciata: "Cara mamma," di Ercole Bonjean Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Accanto alla mamma racconto di Giovanni Papini - Lettura e comprensione del testo Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe Poesia della mamma Festa della mamma Lettera

"Tempo che muta" poesia di Vincenzo Cardarelli: prosa e analisi del testo per la scuola primaria e media.

Immagine
Tempo che muta Come varia il colore delle stagioni, così gli umori e i pensieri degli uomini. Tutto nel mondo è mutevole tempo. Ed ecco, è già il pallido, sepolcrale autunno, quando pur ieri imperava la rigogliosa quasi eterna estate . Vincenzo Cardarelli Prosa della poesia Come cambia il colore delle stagioni, così cambia lo stato d'animo e il pensiero degli uomini. Ecco che arriva il pallido e triste autunno, solo ieri la rigogliosa estate sembrava essere eterna. Analisi del testo Il poeta comincia la poesia con una similitudine: paragona lo stato d'animo degli uomini al mutare delle stagioni. Tutto nella vita degli uomini e nella natura cambia nel tempo. L'arrivo dell'autunno è motivo di tristezza per il poeta (sepolcrale, pallido) segna la fine dell'estate che sembrava eterna nella sua prosperità e bellezza, ma, come tutte le cose, termina il suo cammino. (e. b.) Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Ottobre: brevi unità didattiche di apprendimento. Nov

Vincenzo Cardarelli: poesie per la scuola primaria e media - Analisi della lettura e comprensione del testo

Immagine
Vincenzo Cardarelli, poeta e giornalista italiano del novecento, esprime una lirica poetica che va dritta al cuore del lettore. Le sue poesie si prestano particolarmente a percorsi educativo didattici di apprendimento che muovono le motivazioni ad apprendere delle bambine e dei bambini. Nel sito per la didattica nella scuola primaria potete trovare percorsi utili alla lettura ed alla comprensione del testo poetico. Eccovi i link a disposizione: "Gabbiani", poesia di Vincenzo Cardarelli - Analisi e comprensione del testo Febbraio, poesia di Vincenzo Cardarelli - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo - Aspetti semantici e grammaticali - La metafora nella poesia "Tempo che muta" poesia di Vincenzo Cardarelli: prosa e analisi del testo per la scuola primaria e media. "Ottobre" di Vincenzo Cardarelli "Autunno" di Vincenzo Cardarelli Ti potrebbero interessare: Il testo poetico Lettura e comprensione del testo Scuol

"Gabbiani", poesia di Vincenzo Cardarelli - Analisi e comprensione del testo

Immagine
Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. Vincenzo Cardarelli Analisi e comprensione del testo Il poeta esprime in brevi tratti di penna se stesso paragonando la sua vita a quella dei gabbiani in continuo volo "Non so dove i gabbiani abbiano il nido ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo."  Proprio come i gabbiani che volano sopra le acque del mare alla ricerca del cibo, il poeta ricerca la quiete, la serenità " La vita la sfioro  com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete,  la gran quiete marina,".  Ma mentre i gabbiani trovano pace tra le acque, la vita del poeta è inquieta, alla continua ricerca di una quiete che non trova " E come

Febbraio, poesia di Vincenzo Cardarelli - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo - Aspetti semantici e grammaticali - La metafora nella poesia

Immagine
Febbraio Febbraio è sbarazzino. Non ha i riposi del grande inverno, ha le punzecchiature, i dispetti di primavera che nasce. Dalla bora di febbraio requie non aspettare. Questo mese è un ragazzo fastidioso, irritante che mette a soqquadro la casa,  rimuove il sangue, annuncia il folle marzo  periglioso e mutante. Vincenzo Cardarelli Analisi e comprensione del testo Come definisce marzo il poeta? Cosa significa la parola sbarazzino? Perché questo mese gli appare birichino? Quale mese annuncia febbraio? Perché marzo viene definito pericoloso e mutante? Sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi presenti nella poesia: Febbraio è sbarazzino . Non ha i riposi del grande inverno, ha le punzecchiature, i dispetti di primavera che nasce. Dalla bora di febbraio requie non aspettare. Questo mese è un ragazzo fastidioso , irritante che mette a soqquadro la casa,  rimuove il sangue, annuncia il folle marzo  periglioso e mutante . Ricerchiamo la metafore presenti nel t

Novembre: una poesia, una filastrocca, un racconto.

Immagine
Novembre C'è un giorno che tutte le formiche escono dal bosco a fare il fascio per l'invernata. Sopraggiungono, di lì a poco, le lunghe piogge autunnali, simili a un gran pianto dirotto, interminabile. È un pianto che sgorga a fiumi, a torrenti, fa crescere il lago, solca le strade, rovina i ponti e dilaga  per i campi ostinatamente verdi. I muri si ricoprono di vellutina. Quando più nessuno se l'aspetta, un sole freddoloso, più prezioso dell'oro vecchio, torna poi, ogni mattina, a trovare le foglie gialle d'acacia che piovono ancora sui davanzali, le foglie secche dei platani che il vento trascina lungo i viali. Vincenzo Cardarelli Novembre A tratti versa qualche goccia il cielo, qualche piccola lacrima smarrita e la selva si scuote irrigidita in un subito brivido di gelo. Il colchico nei luoghi più deserti poggia pensoso, e sotto i pioppi lunghi sorgono, nel silenzio umido, i funghi, che tengono sempre i loro ombrelli aperti; e nei giard

Poesie d'autunno

Immagine
San Martino La nebbia a gl' irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l' anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando sull'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com' esuli pensieri, nel vespero migrar. Giosuè Carducci Bosco d'autunno Il cielo ride un suo riso turchino benché senta l'inverno ormai vicino: il bosco scherza con le foglie gialle benché l'inverno senta ormai alle spalle; ciancia il ruscel col rispecchiato cielo benché senta nell'onda il primo gelo. E' sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo. Marino Moretti Novembre Gemmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore

"Ottobre" di Vincenzo Cardarelli

Immagine
Ottobre   Un tempo, era d'estate, era a quel fuoco, a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all'autunno dal colore che inebria, amo la stanca stagione che ha già vendemmiato. Niente più mi somiglia, nulla più mi consola, di quest'aria che odora di mosto e di vino, di questo vecchio sole ottobrino che splende sulla vigne saccheggiate.   Sole d'autunno inatteso, che splendi come in un di là, con tenera perdizione e vagabonda felicità, tu ci trovi fiaccati, vòlti al peggio e la morte nell'anima. Ecco perché ci piaci, vago sole superstite che non sai dirci addio, tornando ogni mattina come un nuovo miracolo, tanto più bello quanto più t'inoltri e sei lì per spirare. E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione ch'è tutta una dolcissima agonia. Vincenzo Cardarelli Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Antologia Il testo poetico Autunno Le poesie Le filastrocche L

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La festa della mamma: racconti, descrizioni, poesie e filastrocche, leggende.

Festa della mamma - "La mia mamma": tema con schema di lavoro.

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

TITOLI DI TEMI

Festa della mamma: 12 maggio 2013. Testo di tipo descrittivo con schema di lavoro.

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

Verifiche di fine anno (II quadrimestre) di italiano per tutte le classi della scuola primaria

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.