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"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

Giorno di Natale: analisi del testo.

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Giorno di Natale E' festa grande il giorno di Natale! Ogni bambino nel lettino sogna una cesta di dolci e di balocchi, e appena sveglio, con i piedi scalzi, corre a guardare l'albero felice. L'albero  pieno di luci e di fuochi che fan sembrare d'oro e di cristallo ogni ninnolo appeso. E anche l'albero, anche l'abete è felice. Giovanni Serafini Analisi del testo Che cosa desiderano ricevere i bambini il giorno di Natale? Perché corrono a piedi scalzi? Di che cosa è pieno l'albero? Di che albero si tratta? Link correlati a questo post: Natale Visualizza e stampa

L'albero di Natale (leggenda) - Analisi del testo

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L'albero di Natale C'era una volta un boscaiolo che aveva la sua bambina tanto ammalata: non sorrideva mai e non voleva scendere dal letto. Il boscaiolo era triste, ma che cosa poteva fare? La vigilia di Natale l'uomo uscì e andò lontano a raccogliere un pò di legna per il camino. Arrivò in un bosco di abeti e fu colpito dallo spettacolo meraviglioso degli alberi coperti di neve e illuminati dalle stelle e dalla luna. "Oh" pensò, "se la mia piccola potesse vedere tutto ciò!". Ma ecco che gli venne una bellissima idea. Tagliò un piccolo abete e se lo portò a casa. Lo mise dritto al camino e lo adornò con tutto quello che poteva trovare: noci, bacche di un bel rosso acceso, arance, fiocchetti colorati e, per finire, confezionò delle piccole candele e le dispose sui rami, accendendole proprio a mezzanotte. L'albero luccicava come fosse ricoperto di gemme. "Oh, che meraviglia" esclamò felice la bambina, battendo le mani. Sorrise e ta

Poesia di Natale (a rima alternata): "Un dono speciale" di Roberto Piumini - Breve analisi del testo

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Un dono speciale Quest'anno Natale mi ha fatto un bel dono, un dono speciale. Mi ha dato allegria, canzoni cantate in gran compagnia. Mi ha dato pensieri, parole e sorrisi di amici sinceri. Dei vecchi regali non voglio più niente: ad ogni Natale io voglio la gente. Roberto Piumini Quale dono speciale ha ricevuto il bambino della poesia? Che cosa desidera ricevere al posto dei regali? Link correlati a questo post: Natale Visualizza e stampa

Commemorazione dei defunti: un racconto, una poesia.

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Lassù nel cielo Ogni sera guardo il cielo cercando una stella;  sei la più bella nel fondo del cielo blu,  sei la mia mamma, ne son certa, sei tu. Ercole Bonjean Due n ovembre Quanti fiori di tanti colori: bianchi, gialli, rosati, violacei, azzurri come il cielo, in questa insolita giornata di novembre. Sono tiepidi oggi i raggi di un pallido sole; compare di tanto in tanto a riscaldarci, mentre gli alti cipressi controllano i passanti: con passo lento, in una lunga fila, si avvicinano per l'incontro con i propri cari. L'immagine sbiadita dei marmi è ricoperta da strisce dorate e solenni. In disparte una serie di croci senza nome, semplici, in legno povero, senza fiori. Solo i bambini fanno festa lì intorno, e giocano a nascondino, e corrono veloci per arrivare primi alla meta. Ora il luogo diventa un giardino colorato, si riempie di profumi e chiacchierii, di tanto in tanto una lacrima bagna la terra, vola tra le grigie nuvole una semplice preghiera. Ercole Bon

Il testo poetico: verifica di lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

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Acquazzone Si ode un tuono a sussulti che si ripercuote di colpo, e agita il vento le tendine della finestra. Succede il silenzio, ma come prima si soffoca, e nel cielo come prima i lampi frugano e frugano. Ma quando lo sfavillante mattino cocente asciuga le pozze nei viali dopo l'acquazzone notturno, guardano accigliati per il sonno interrotto, secolari, odorosi, i tigli ancora in fiore. Boris Pasternak Prova di verifica Comprensione ed interpretazione del testo Qual è l'argomento della poesia? Quali aspetti dell'acquazzone descrive il poeta? Individua i dati di movimento, di colore e di suono presenti nella poesia. Sottolinea le metafore presenti nel testo. Individua nel testo le parole onomatopeiche. Link correlati a questo post: Il testo poetico Lettura e comprensione del testo Antologia Verifiche classe quinta Classe quinta italiano Visualizza e stampa Immagine: leler

Pioggia autunnale di Ernest Hemingway

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Pioggia autunnale "Alla fine dell'autunno, in un solo giorno, cambiava il tempo. Di notte dovevamo chiudere le finestre perché non entrasse la pioggia e il vento freddo strappava le foglie dagli alberi della piazza. Le foglie giacevano fradice nella pioggia e il vento spingeva la pioggia contro il grosso autobus verde al capolinea". Ernest Hemingway Link correlati a questo post: Antologia Autunno Immagine: meteovalleditria Visualizza e stampa

Il platano in autunno - Comprensione del testo

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Il platano in autunno In mezzo al prato un platano allargava i suoi rami. Le foglie avevano varie tonalità, dal verde pallido al rosso rame, ma erano ancora attaccate al loro gambo e il platano, bellissimo a vedersi ne era fiero. Al mattino il bosco era ovattato da una fitta nebbia e i sentieri erano grigi. Il cielo sembrava ricoperto da pesanti panni grigiastri e il sole non dava alcun tepore. Il giorno seguente il platano era completamente spoglio. Le foglie giacevano per terra, formando una fitta corona tutt'intorno al tronco. F. Salten Comprensione del testo: In quale stagione si svolge la scena descritta? Da che cosa capisci che si tratta dell'autunno? Link correlati a questo post: L'autunno Il testo descrittivo Lettura e comprensione del testo Immagine: blog degli autori Visualizza e stampa

Pioggia autunnale in città - Lettura e comprensione del testo

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Pioggia autunnale in città Da tre giorni piove senza tregua. L'acqua precipita sonante sui tetti, corre a rivoli nelle strade. La gente è stizzita; torme di ombrelli si buttano contro i muri quando le rasentano automobili e autobus sventaglianti spruzzi gialli e lunghi dalle ruote. Solo i vigili, nei loro impermeabili, raccolgono pazienti le acque del cielo e ... della terra. G.B. Angioletti Analisi e comprensione del testo: Cosa significa l'espressione “l'acqua corre a rivoli”? Perché la gente è “stizzita”? Cosa sono le “torme” di ombrelli? Cosa significa l'espressione “autobus sventaglianti spruzzi”? Link correlati a questo post: L'autunno Lettura e comprensione del testo Antologia Il testo descrittivo Immagine: equilibriarte Visualizza e stampa

I funghi - Analisi del testo: la metafora.

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I funghi Il bosco in autunno è il trionfo dei colori. E' il momento in cui compaiono i funghi; essi spuntano tutti insieme. Ecco il porcino con il cappello color tonaca di frate cappuccino con il grosso piede color avorio ; ecco il gallinaccio con il collaretto color arancione tutto piegoline ; ecco l'ovolaccio con il suo ombrello rosso, punteggiato di lacrime bianche ; e ancora il prataiolo con il suo parasole chiaro da vecchia signora. M. Roland Il brano è particolarmente adatto per inserire il discorso sulle metafore: il frate cappuccino, gli ombrellini colorati. Per ogni metafora un disegno. Link correlati a questo post: L'autunno Lettura e comprensione del testo La metafora e la similitudine Visualizza e stampa Immagine: confini anima

La storia del vino - Analisi del testo

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La storia del vino “Dai, Vino Buono, racconta la tua storia!” chiedono tutte le bottiglie della cucina. “Uffa, che barba!” borbotta Aceto a cui non va mai bene niente. Il Vino guarda i suoi amici e poi, non foss'altro che per far dispetto a suo cugino Aceto, incomincia a raccontare: “Dovete sapere che mio padre era un Gran Vigneto e mia madre era tanto dolce e buona che tutti gli altri grappoli la invidiavano. Molta gente veniva ad ammirare la mia famiglia ed io non ero ancora nato che già tutti dicevano: “Chissà che buon vino verrà fuori da voi!”. Dopo che sono nato, mi hanno messo in una bottiglia verde con su una bella etichetta in cui era stata scritta la mia data di nascita ed il nome di mio papà, e mi hanno mandato in cantina a studiare da Vino Buono. Ho imparato un mucchio di cose, sapete: che non mi devo scuotere, per esempio, se no divento torbido, che non devo dare confidenza all'acqua e che … non devo dire mai malignità, per non rischiare di diventa

La rondine che non sapeva volare - Analisi del testo

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La rondine che non sapeva volare Mamma Coniglio fu svegliata da un rumore che veniva dall'esterno. Fuori c'era una piccola rondine che si lamentava: “Ho perso la mia mamma e il mio papà” diceva “e anche i miei fratelli e le mie sorelle. Sono volati tutti via, ma io non so volare. “Non preoccuparti” disse mamma Coniglio “puoi restare con noi!”. Coniglietto e Benny furono felici di avere una nuova amica e Vrip, la rondine, si adattò bene alla vita dei coniglietti. Dopo qualche giorno mamma Coniglio pensò che Vrip sarebbe dovuta andare a scuola con gli altri e la mandò. Maestro Talpa fu sorpreso di vederla: “Non dovresti essere qui” disse “tutte le rondini sono già partite. “Partite per dove?” chiese Vrip. “Ogni anno in questo periodo” spiegò il maestro “le rondini volano verso i paesi caldi dove passano l'inverno. “Ma io non posso andare” disse Vrip “io non so volare. “Maestro Talpa fu irremovibile: “Dovrai imparare. Gufetto ti aiuterà. Così Gufetto

Andare in letargo - Lettura e comprensione del testo

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Andare in letargo Quest'abitudine di andare in letargo può sembrare strana, ma bisogna ammettere che è piuttosto comoda e utilissima per evitare situazioni spiacevoli. Se volete provare, il procedimento è molto semplice: dovete soltanto mettervi a letto e lasciarvi raffreddare un po' alla volta. Quando siete freddi pressappoco come un cubetto di ghiaccio, e respirate quel tanto da dimenticare come si fa, allora siete “caduti in letargo”. Certo, gli animali vanno in letargo non per pigrizia, ma per motivi molto seri: quando il mondo è tanto freddo e non si trova niente da mangiare, alcuni animali si mettono a letto e non ci pensano più: dormono cinque, sei, sette mesi finché il brutto periodo è passato! R. Schiavo adattamento da Il signor Noè e i suoi piccoli animali , ed. Mursia Rispondi alle domande: Conosci il nome di qualche animale che cade in letargo? Per quale motivo gli animali vanno in letargo? Prova a disegnare qualche animale che v

Autunno

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Autunno La terra si veste del giallo delle foglie in autunno. Il vento raccoglie i sussurri dei trepidi uccelli. Ho visto danzare sul mare tanti pezzetti di luna. Anonimo giapponese Immagine: alexcolor

"Aria del Dio della felicità" di Bertolt Brecht

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Aria del Dio della felicità Mi fai spuntare le lagrime, fratello, vedo che la tua vita non è allegra. Ecco una mela: io ne possiedo tre, perciò una la regalo a te.     Non ci vedo niente di eccezionale     e l'uno e l'altro possiamo vivere. Solo i semi, promettimelo, avido non inghiottirli, sputali invece a terra prima che mi allontani.     E se poi cresce un melo     dentro il tuo campicello     vieni a prenderti i frutti:     è il tuo albero quello. Bertolt Brecht - Poesie Einaudi Image:  occhi di terra Visualizza e stampa

"Il Signor Autunno" di Ercole Bonjean - Filastrocca a rima alternata

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Il Signor Autunno Guarda il cielo ogni ora, lo rapisce dell'azzurro, di giallo lo colora. Dal suo grasso cestino scendon foglie rosse, gialle, che or carezzano un bambino. Sono tenui i suoi colori nella grande tavolozza dai leggeri, dolci, odori. Riempie il bosco di funghetti, di castagne marroncine, e di teneri mughetti. Stringe l'aria settembrina, calda calda in una mano, e la soffia a una bambina. Ercole Bonjean   © Link correlati a questo post: Autunno Racconti e poesie del maestro Ercole Il testo poetico Antologia Visualizza e stampa

"Bosco d'autunno" di Marino Moretti - Filastrocca a rima baciata: analisi del testo.

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Bosco d'autunno Il cielo ride un suo riso turchino benché senta l'inverno ormai vicino: il bosco scherza con le foglie gialle benché l'inverno senta ormai alle spalle; ciancia il ruscel col rispecchiato cielo benché senta nell'onda il primo gelo. E' sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo. Marino Moretti Comprensione del testo  Da quanti versi è formata la poesia. Questa poesia è a rima baciata o a rima alternata? Perché? Quante sono le metafore presenti nel testo? Sottolineale in rosso. Spiega la prima metafora presente nel primo verso. Link correlati a questo post: Autunno La metafora e la similitudine Visualizza e stampa Image: agraria

"Il pesco e il noce" di Leonardo da Vinci - Analisi del testo

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Il pesco e il noce Un pesco, che viveva accanto al noce, guardava con invidia il ramo del suo compagno carico di frutti. “Perché lui deve avere tante noci – pensava – mentre io ho così poche pesche? Non è giusto. Voglio provare a fare come lui”. “Non ti ci provare – disse un giovane susino che gli aveva letto nel pensiero – non vedi che rami grossi ha il noce? Non vedi che tronco robusto? Ciascuno deve dare secondo le proprie forze. Pensa a fare delle buone pesche, è la qualità che importa, non la quantità”. Ma il pesco, accecato dall'invidia, non volle ascoltare. Chiese alle sue radici di succhiare più sostanza dalla terra, alle sue fibre di far scorrere più linfa, ai suoi rami di fiorire di più, ai suoi fiori di trasformarsi in frutti, finché, giunta la stagione, si trovò carico di pesche da capo a piedi. Ma le pesche aumentavano di peso e i rami non potevano sostenerle; e nemmeno il tronco poteva reggere tutti quei rami pieni di pesche. Con un gemito il pesco si piegò, po

Fedro: "Il gallo, i gatti, la volpe". - Analisi del testo

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Il gallo trasportato in lettiga dai gatti Il gallo si serviva di gatti come portatori di lettiga. Appena la volpe lo vide farsi trasportare, tutto baldanzoso, così disse: “Ti consiglio di prendere le tue cautele contro un eventuale tranello; infatti, se osservi bene le facce di costoro, penseresti che portano una preda non un carico”. Appena quella masnada di belve sentì gli stimoli della fame, divorò il suo padrone e si divise il frutto del delitto. Fedro L'eccessiva sicurezza trascina spesso gli uomini nel pericolo. Tratto da Fedro “Favole” Oscar Mondadori Analisi del testo Da chi si faceva portare il gatto sulla lettiga? Cosa gli consiglia la volpe? Come finisce la favola? Interpretazione del testo Perché la volpe consiglia al gallo di non lasciarsi trasportare dai gatti? Cosa significa la frase “L'eccessiva sicurezza trascina spesso gli uomini nel pericolo”? Vocabolario lettiga = mezzo usato nell'antichità per portare le p

Raccontare una propria esperienza: traccia del testo.

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Il sito di didattica è ricco di testi di tipo narrativo , fantastico o realistico, che agevolano il lavoro dell'insegnante per la creazione , da parte dei piccoli allievi, di temi su svariati argomenti. Eccovi qualche esempio: Quella volta mi sono sentito proprio soddisfatto perché... Era una mattina come tante altre, mi ero lavato, mi ero vestito ed ero andato a scuola. Quando arrivai in classe vidi che c'era un clima diverso e che i compagni presenti erano pieni di emozione perché quel giorno avremmo nuotato nel mare della fantasia con tutti i personaggi creati dall'immaginazione... dovevamo scrivere la nostra prima favola. Il maestro ci dettò uno schema, da sviluppare per creare la nostra favola. Scrivemmo per ore ma alla fine ottenemmo un bel risultato. Andammo a correggere la storia con il batticuore ed il maestro ci fece tanti complimenti. Quel giorno rimasi molto soddisfatto perché avevo scritto una storia, per me, fantastica. E i

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La primavera

La primavera: analisi e comprensione del testo di racconti, poesie, testi di vario tipo - Schede didattiche per la scuola primaria

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Racconto di Pasqua: tema con schema di lavoro : "Il coniglio Pasqualino".

Il paese delle uova di cioccolato - Analisi del testo

"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Poesia: "Pasqua" di Maria Albina Scavuzzo