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Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

Festa della Liberazione: 25 aprile. Parole e musica karaoke.Didattica per la LIM.

Una mattina mi son svegliato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Una mattina mi son svegliato Eo ho trovato l'invasor One morning I woke up O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao One morning I woke up And I found the invader O partigiano porta mi via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao O partigiano porta mi via Che mi sento di morir Oh partisan, carry me away, O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Oh partisan, carry me away, For I feel I'm dying E se io muoio da partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E se io muoio da partigiano Tu mi devi seppellir And if I die as a partisan O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao And if I die as a partisan You have to bury me Mi seppellire lassù in montagna O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Mi seppellire lassù in montagna Sotto l'omb

La descrizione soggettiva: "In un prato all'alba" (il testo breve: minimo 13 - massimo 15 righe). Scheda stampabile del lavoro.

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" In un prato all'alba Come per magia il nero della notte cominciò a schiarirsi, iniziai così a distinguere vagamente gli elementi del prato. Davanti a me la distesa d'erba era ricoperta da gocce di rugiada che con i primi tiepidi raggi del sole, cominciava ad assomigliare a tanti piccoli diamanti ma solo per pochi istanti perché il calore del sole le faceva cadere a terra. Distinguevo ora il verde pallido dell'erba ma con l'alzarsi del sole tutto si colorava d'arancio. In quel momento provai una grande sensazione di leggerezza, il sole iniziò a farsi vedere, l'aria si fece più calda, la notte era finita. (Giacomo, classe quinta) Link correlati a questo post: La descrizione Scrittura creativa Raccolta di temi Visualizza e stampa con Google Docs

25 aprile 2014: Festa della liberazione. "Fratelli d'Italia", testo e musica per karaoke.

Fratelli d'Italia  Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l'ora suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò. Son giunchi che piega

Scuola e immigrazione. "Sono qui" di Francesca Jupe. Analisi e comprensione del testo.

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Sono qui! È difficile spiegare cosa si prova a cambiare definitivamente vita. Si cerca sempre la via giusta, quella che ti fa sperare di trovare la serenità in un posto sconosciuto, pieno di difficoltà. Non si può sapere cosa ti riserva il futuro. Affronti la sfida consapevole, come nel caso dei miei genitori, di poter fallire nell’intento di far crescere i tuoi figli al meglio possibile, nel dare loro una buona educazione e cercare di scegliere il proprio futuro in un paese in cui possono esserci prospettive migliori di vita. Non esiste una motivazione piacevole che ti porti a cambiare la tua vita e di conseguenza quella dei tuoi figli. Le motivazioni possono essere varie ma la più importante di tutte è quella di trovare un lavoro onesto che ti aiuti a vivere degnamente. Sono persone leali che, molto probabilmente, hanno vissuto nella povertà. La mia famiglia non era molto povera ma, purtroppo o per fortuna, i miei genitori hanno deciso lo stesso di provare a dare, a me e a mio

Racconto per la Festa della Mamma: unità didattica per la comprensione e l'interpretazione del testo. Scheda stampabile e gratuita.

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Per Amore Una povera mamma di quattro figli non faceva che lavare, pulire, far da mangiare tutto il giorno. Fasciava il bimbo di sette mesi, lavava il viso e le mani a quello di quattro anni; pettinava la bambina di sei, si sgolava dietro al bambino di otto.  Era tutto il giorno in faccende, e non si lamentava mai. Poveretta! - disse un giorno una donna. - lo non farei quella vita nemmeno per un milione al giorno. E io non la farei neppure per tutto l'oro del mondo - rispose la mamma, che aveva udito. E allora, perché la fate? - chiese l'altra. Per amore - rispose la mamma. Piero Bargellini Comprensione del testo Cosa pensi di questo brano? Sei riconoscente alla mamma per quello che fa? Cosa puoi fare per aiutare la mamma? Ricerca tutti i nomi e i verbi presenti nel testo "Per Amore". Nomi : mamma, figli, giorno, bimbo, viso, mani, bambina, bambino, faccende, donna, vita, milione,oro, mondo, amore. Verbi : faceva, lavare, pulire,

Festa della mamma. Lettura, comprensione ed interpretazione del testo.

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Accanto alla mamma Ogni volta che tento di rintracciare nel passato le impronte della beatitudine mi rivedo accanto alla mamma nei pomeriggi d'inverno quando calava presto la notte, seduti a una stessa tavola sotto la luce quieta che veniva dal globo di vetro appannato del lume a petrolio.  Lei tutta rinvoltata in uno scialle di lana celeste, cuciva con l'ago o con la macchina; io appiccicavo sopra un foglio grandi farfalle azzurre o piccoli cammelli color sabbia o strane bambine danzanti con la gonna rossa. La strada era silenziosa, in casa non c'era nessuno all'infuori di noi due, soli soli, vicini vicini, al riparo dal vento, dal freddo, dal buio e io mi sentivo salvo e sicuro sotto la protezione della luce calma della lampada e degli occhi i lucenti e potenti di mia madre. Giovanni Papini Ti è piaciuto questo racconto? Perché? E' un racconto che si svolge in un passato vicino o lontano? Qual è il sentimento che prova il bambino per la mam

Pensione anticipata: nuove forme di prepensionamento.

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Allo studio nuove forme di prepensionamento Uno scivolo per chi è vicino alla pensione, con contributi pagati dall'azienda e restituzione del trattamento dopo il prepensionamento, nell'ambito di una soluzione per tutti gli esodati: le anticipazioni del ministro Poletti. Si vanno chiarendo le caratteristiche del meccanismo di “ scivolo “, volto a evitare nuovi casi di  esodati  ed annunciato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: il titolare del dicastero pensa a una forma di  pensione anticipata  con contribuzione a carico dell’azienda e restituzione parziale del trattamento dopo aver maturato i  requisiti  pensionistici. Per saperne di più ... L'immagine è del sito Supermanu Poletti: allo studio nuove forme di prepensionamento. Link correlati a questo post: Scuola News

Racconti russi per bambini: "La rapa" di Alexei Tolstoi

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La rapa C'era una volta un vecchietto che piantò una piccola rapa e disse: - Cresci, cresci, piccola rapa, cresci carnosa Cresci, cresci, piccola rapa, cresci forte!  La rapa crebbe carnosa, forte e grande, tanto grande. Poi un giorno il vecchietto andò nell'orto per toglierla. Egli tirò, tirò ancora ma non riuscì a strapparla.! Chiamo allora una vecchina: La vecchina  si mise a tirare il vecchietto, il vecchietto tirò la rapa. Essi tirarono e tirarono ancora, ma non riuscirono a sradicarla! Allora la vecchina chiamò la nipotina: la nipotina tirò la vecchina, la vecchina tirò il vecchietto, il vecchietto tirò la rapa. Essi tirarono e tirarono ancora, ma non riuscirono a sradicarla! La nipotina chiamò il cane nero: l cane nero tirò la nipotina, la nipotina tirò la vecchina,  la vecchina tirò il vecchietto il vecchietto tirò la rapa. Essi tirarono e tirarono ancora, ma non riuscirono a  sradicarla! Il cane chiamò il gatto:  il gatto tiro il cane nero,

Educazione alla musica: "Per fare un fiore ...", testo di Gianni Rodari, musica di Sergio Endrigo. Didattica per la LIM (lavagna interattiva multimediale).

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Il dipinto è di Cristina Berardi Per fare un fiore Le cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare ... Per fare un tavolo ci vuole il legno per fare il legno ci vuole l’albero per fare l’albero ci vuole il seme per fare il seme ci vuole il frutto per fare il frutto ci vuole un fiore ci vuole un fiore, ci vuole un fiore, per fare un tavolo ci vuole un fio o re. Per fare un fiore ci vuole un ramo per fare il ramo ci vuole l’albero per fare l’albero ci vuole il bosco per fare il bosco ci vuole il monte per fare il monte ci vuol la terra per far la terra vi Vuole un fiore per fare tutto ci vuole un fio o re Per fare un tavolo ci vuole il legno per fare il legno ci vuole l’albero per fare l’albero ci vuole il seme per fare il seme ci vuole il frutto per fare il frutto ci vuole il fiore ci vuole il fiore, ci vuole il fiore, per fare tutto ci vuole un fio o re. Testo di Gianni Rodari Musica di Sergio Endrigo Questo percors

"Allegrezza ... e tristezza" nella leggenda, di Leonardo da Vinci

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Allegrezza ... "Chi è l'animale più allegro di  tutti?" chiesero una volta ad un vecchio contadino. "E' il gallo" rispose il contadino. "Il gallo e l'allegria sono la stessa cosa. Si rallegra quando nasce il giorno, e canta; si rallegra quando spunta il sole, e canta; corre, salta, combatte e scherza, cantando sempre, felice e contento, e tutto il cortile lo ascolta e si rallegra". ... e tristezza "E l'animale più triste?" domandarono ancora al saggio contadino. "L'animale più triste è il corvo" rispose. "La tristezza rassomiglia proprio a lui. Quando nel nido si schiudono le uova e gli nascono i figlioli, il corvo, nel vederli così spennati e bianchi, fugge per il gran dolore e li abbandona. Si ritira a piangere sopra un albero vicino, rifiutando di nutrirli. Poi, finalmente, si accorge che sulla loro pelle incominciano a spuntare le prime penne nere, e allora ritorna.  Link correlato questo p

Festa della mamma: racconti, poesie, filastrocche. Itinerari educativo didattici di apprendimento.

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Festa della mamma L'11 maggio 2014 è il giorno prescelto per una delle feste più amate dai bambini e dalle loro famiglie. Il sito didattica propone diversi tipi di testo per programmare un'efficace programmazione educativo didattica. Personalmente ritengo che il miglior regalo in questa occasione sia quello di scrivere una lettera, una descrizione, o una poesia che tocca subito le corde più recondite dell'animo sia per chi scrive sia per chi legge. Un'unità didattica su questo tema genera una forte spinta motivazionale e i bambini e le bambine offrono il meglio di sé. Ecco a vostra disposizione una serie di link che possono offrire piacevoli spunti di lavoro: Festa della mamma La descrizione della persona Antologia Potrebbe interessare le classi terze, quarte e quinte questo tipo di lavoro, un tema con relativo schema. Mi auguro possa esservi utile: Tema La mia mamma Presentazione del personaggio "Cosa hai fatto oggi a scuola&

Mamma (la mia mamma) poesia di Francesca Jupe

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MAMMA Basta un suo piccolo sorriso  e di colpo passa tutto. E’ la persona della quale non puoi fare a meno. Hai il suo cuore in mano .. non ti serve altro, .. non chiederle altro! Risveglia ogni qualvolta quell’istinto infantile che solo a lei puoi mostrare .. serenamente. Ha la forza di un guerriero dall’aspetto sempre più fiero. Un amore che non le sai ricambiare  ma sii fiero di poterlo tramandare.  Francesca Jupe Francesca è una giovane scrittrice di 22 anni. Dalle pagine di questo blog le consiglio di continuare a credere nel suo sogno. Link correlati a questo post: La festa della mamma L'amicizia di Francesca Jupe Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

Poesia della mamma

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Poesia della mamma Mamma sei bella come una stella che brilli di notte. Ti amo ebbene sì ma ... Nei miei sogni ti trovo ma non negli incubi nei fantastici sogni. Ogni volta che ti vedo  sembra un'eruzione senza lava  ma sole che riempie di gioia i nostri cuori. Ma il tuo cuore non riempie il mio, lo fa esplodere. Sei la mamma migliore del mondo! Beatrice Pozzo La bambina della poesia compie oggi 8 anni. Tanti Cari Auguri di Buon Compleanno! Link correlato a questo post: Festa della mamma Visualizza e stampa con Google Docs

Festa della mamma 2014: filastrocca a rima alternata di Gianni Rodari

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Mi ha fatto mia mamma Persone male informate o più bugiarde del diavolo dicono che tu sei nato sotto a una foglia di cavolo. Altri maligni invece sostengono senza vergogna: sei venuto al mondo a bordo di una cicogna. Se mamma ti ha comperato come taluni pretendono dimmi: dov’è il negozio dove i bambini si vendono. Tali notizie sono prive di fondamento, ti ha fatto la tua mamma e devi essere contento. Gianni Rodari Link correlati a questo post: Festa della mamma La descrizione della mamma: tema con schema di lavoro. Il testo descrittivo Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

Leonardo Da Vinci: "La pecchia e i fuchi".

La pecchia e i fuchi "Fannulloni!" diceva una vecchia ape operaia ai maschi che volavano sfaccendati intorno all'alveare. "Non avete mai voglia di far nulla. Guardate me, che lavoro tanto! Guardatevi intorno, e vedrete che tutti lavorano! La formica, per esempio, per tutta l'estate pensa all'inverno; anche lei come me, ha un istinto naturale che la spinge a fare provviste". "Bella roba!" rispose un fuco annoiato. "La formica uccide il seme di ogni raccolto per impedirgli di rinascere; per mangiare d'inverno un chicco di grano, uccide la vita che sta racchiusa in quel seme". Leonardo da Vinci Link correlati a questo post: Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

"Miao! Ciao!", filastrocca sugli animali di Gianni Rodari

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Miao! Ciao! Mi piacerebbe un giorno poter parlare con tutti gli animali. Che ve ne pare? Chissà che discorsi geniali sanno fare i cavalli, che storie divertenti conoscono i pappagalli, i coccodrilli, i serpenti. Una semplice gallina che fa l'uovo ogni mattina chissà cosa ci vuol dire con il suo coccodè. E l'elefante, così grande e grosso, la deve saper lunga più della sua proboscide: ma chi lo capisce quando barrisce? Nemmeno il gatto può dirci niente. Domandagli come sta non ti risponde affatto. O - al massimo - fa "miao", che forse vuol dire "ciao". Gianni Rodari Link correlati a questo post: Antologia La descrizione del gatto La descrizione del cane Il testo descrittivo Visualizza e stampa con Google Docs

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Giornata mondiale della Terra (Earth Day): attività educativo didattiche di apprendimento.

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Il verbo avere: possedere, agire, sentire.

Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria