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Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

Antologia di racconti, poesie e filastrocche, per la scuola primaria: il commento del Maestro Roberto.

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Antologia di racconti poesie e filastrocche per la scuola primaria Negli ultimi tempi ho arricchito questa sezione del sito con numerosi testi che guardano al passato, talvolta molto lontano, con uno sguardo al presente. L'idea del post di oggi nasce da un commento del caro collega ed amico Maestro Roberto . Dalle pagine del suo sito molti di noi hanno tratto spunto per le attività educativo didattiche di ogni giorno anche grazie alle nuove tecnologie. Lo ringrazio anche per questo. Il bimbo e la luna Felice te, luna dal viso tondo, che libera ten vai girando il mondo! Potessi anch'io viaggiar con te là su, tutto scoprendo quel che scopri tu! Ma io sono piccino e all'imbrunire presto presto mi mandano a dormire, e tu, luna, che vedi il mio dispetto, tu, sotto i baffi, ridi, ci scommetto! Lina Schwarz Link correlati a questo post: Maestro Roberto Antologia Racconti e poesie d'Autore Visualizza e stampa con

8 marzo 2014

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Paris at night  Trois allumettes une à une allumées dans la nuit La première pour voir ton visage tout entier la seconde pour voir tes yeux la dernière pour voir ta bouche et l'obscuritè tout entière pour me rappeler tout cela En te serrant dans mes bras. Jacques Prevert  Parigi di notte  Tre fiammiferi uno dopo l'altro accesi nella notte: il primo per vedere intero il volto tuo, il secondo per vedere gli occhi tuoi, l'ultimo per vedere la tua bocca, e l'oscurità completa per ricordarmi queste immagini, mentre ti stringo a me tra le mie braccia. "Con l'augurio che i fiammiferi accesi si moltiplichino a dismisura e il buio della notte ceda il posto alla luce di un nuovo giorno".

Filastrocca popolare toscana: "Piovere o non piovere"

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Piovere o non piovere Piovere o non piovere domani si va a Lovere, trovai una fonticina mi ci lavai le mani, mi ci cascò l'anello, pesca, ripesca, pescai un pesciolino, vestito di turchino, lo portai a Monsignore,                                   Monsignore non c'era, c'era la cameriera, con le sue sorelle, che facean le frittelle, gliene chiesi una, la messi sopra il banco, il banco era rotto; sotto c'era il pozzo, il pozzo era cupo, sotto c'era il lupo, il lupo era vecchio, stava sempre a letto; il letto era disfatto, sotto c'era un gatto; gatto in camicia, scoppiava dalle risa; i topi su pel muro sonavano il tamburo; la mucca nella stalla sonava la chitarra; i bovi per la via dicean l'Avemaria; l'Aven Maria, bessi bissi, è cent'anni che la dissi, la dissi all'altaruccio, mil levai il cappuccio, in terra c'era mollo, mi ruppi l'osso del collo. Filastrocca popolare toscana Link correlati a que

Canzonetta di carnevale - Filastrocca a rima baciata

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Canzonetta di carnevale Pulcinella aveva un gallo; tutto il giorno vi andava a cavallo, con la briglia e con la sella. Viva il galletto di Pulcinella! Pulcinella aveva un gatto; tutto il giorno saltava da matto, suonando una campanella. Viva il gattino di Pulcinella. Anonimo                                                                                                                       Link correlati a questo post: Il carnevale Antologia Immagine: mammaebambini

"L'ostrica e il topo" di Leonardo da Vinci

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L'ostrica e il topo Un'ostrica si ritrovò, insieme a tanti altri pesci, dentro la casa di un pescatore, poco distante dal mare. - Qui si muore tutti - pensò l'ostrica guardando i suoi compagni che boccheggiavano sparpagliati per terra. Passò un topo. - Topo, ascolta! - disse l'ostrica. - Mi porteresti fino al mare?  Il topo la guardò: era un ostrica bella e grande e doveva avere una bella polpa sostanziosa. - Certo - rispose il topo, che aveva ormai deciso di mangiarsela, - però ti devi aprire perché non posso trasportarti così chiusa. L'ostrica si dischiuse con cautela e il topo, subito, ci ficcò dentro il muso per addentarla. Ma, nella fretta, il topo la mosse un po' troppo e l'ostrica si richiuse di scatto imprigionando la testa del roditore. Il topo strillò. La gatta lo udì. Accorse con un balzo e lo mangiò. Leonardo da Vinci Link correlati a questo post: Lettura e comprensione del testo di favole di Leonardo da Vinci Antologia Racconti

Poesie per la primavera: filastrocche di maggio.

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Maggio Io sono Maggio e sono il più bello, di rose e fiori mi adorno il cappello, e mi vagheggio fra tanto onore, fra gli altri mesi io sono il migliore. Filastrocca popolare Maggio Io sono Maggio, di tutti il più bello di rose e fiori m'adorno il cappello, e mi vagheggio fra tanto onore, fra gli altri mesi sono il migliore.                  Dipinti Antonio Cammarata Filastrocca popolare Link correlati a questo post: La primavera Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

Poesie per il calendario: filastrocche d'aprile.

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Aprile Io sono aprile ridente e gentile: vesto le piante e le faccio fiorire, giovani e vecchi fo rallegrare e rane e uccelli faccio cantare. Porto il cuculo e un verde origliere e del dormire la voglia e il piacere; il ventitré San Giorgio e le spighe; il venticinque San Marco e la vite. Filastrocca popolare Aprile Io sono aprile e sono il più gentile, tutti gli alberi li faccio fiorire, tutti gli uccelli li faccio cantare, giovani e vecchi faccio rallegrare. Filastrocca popolare Link correlati a questo post: La primavera Antologia Visualizza e stampa con Google Docs

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

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Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

TITOLI DI TEMI

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Giornata mondiale della Terra (Earth Day): attività educativo didattiche di apprendimento.

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Il verbo avere: possedere, agire, sentire.

Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria