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"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

Tema: "Il mio papà"

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Tema Il mio papà Il mio papà si chiama Pietro ma tutti lo chiamano Lucio. La corporatura del mio papà è grossa e l'altezza è media. I capelli sono di color nero molto ricci e sembrano un cespuglio in crescita. Gli occhi sono scuri dolci e teneri. Il naso è grossino, ma dritto e la bocca carnosa molto espressiva. E' di umore sempre allegro, è sorridente e simpatico. Si arrabbia con mio fratello quando non mi lascia in pace, allora lì si che minaccia grossi castighi. La cosa che mi piace di mio papà è che lui dice sempre di "sì". Domenica 31 marzo 1996 eravamo andati a Pieve di Teco perché mia nonna che abita lì ci aveva avvertito che c'era "il mercatino dell'antiquariato". Io avevo visto una carta telefonica che mi aveva colpito molto. Allora chiesi a mio papà: "Papà mi compri quella carta telefonica?".Mio papà ci pensò su e rispose: "Sì". Vorrei che tutti i papà dicessero sempre di sì ai propri figli. Insomma mio p

Festa del Papà

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Il 19 marzo è la Festa del Papà , gli regalo una descrizione. Eccone un esempio. Il mio papà Ecco entrare papà in casa tutto bagnato! Oggi piove, ma il mio papà va lo stesso in moto perché dice: "Trovo prima il posto quando vado negli uffici". Si chiama Gianni. Ha la corporatura leggermente robusta ed è abbastanza alto. Ha i capelli di colore nero, gli occhi di colore grigio-verde come il mare, il naso è normale, il viso è ovale. Porta gli occhiali come me. Io gli voglio bene perché è paziente, gioca volentieri e io a volte ne approfitto. E' gentile, sensibile e non si arrabbia quasi mai. Una domenica quando mi svegliai mio papà mi disse: "Preparati andiamo a giocare a tennis". Io mi preparai e partimmo. Arrivammo al campo di tennis e mi mostrò la racchetta nuova e le palline. Io non sapevo giocare ma lui con la sua pazienza e disponibilità mi disse come fare e pian piano imparai a giocare e adesso ci divertiamo un sacco. Quella domenica non

La Festa del Papà

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Per la festa del papà del prossimo 19 marzo ho tirato fuori dal cassetto alcune descrizioni. Potrebbe essere un'idea per un bel regalo del bambino al papà. La descrizione della persona Il mio papà Mio papà è siciliano e fa il camionista, si chiama Lo Jacono Giuseppe- Mio papà ha una corporatura superiore alla media e ha dei capelli neri e scuri. Ha degli occhi scuri e un naso grande. Ha una bocca leggermente carnosa e ridente. Mio papà è buono e certe volte, di sera, gioca a scacchi, mi porta ogni domenica in bici o in sala giochi. Un giorno mio padre mi portò a "Imperia in bicicletta" ed io arrivai fra i primi all'arrivo e mio padre ultimo. Alla premiazione mi fu data una coppa ricordo e quel giorno era proprio fantastico. Mio papà è bravo e mi ricorderò di quel giorno. Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Festa del papà, testi con schema Il testo descrittivo: "La faccia di papà" Tema: "Il mio papà&q

La descrizione del papà

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La descrizione della persona Il mio papà Il mio papà si chiama Attilio ed esercita la professione di medico. E' molto alto, è abbastanza robusto e porta gli occhiali perché è un po' miope. Papà ha in testa una bella chioma nera paragonabile a un pneumatico e i capelli lisci si possono anche spartire. Ha gli occhi di color marrone, il naso regolare e la bocca larga carnosa. Il mio papà non è severo, ma esigente; posso anche dire che è molto simpatico e generoso. papà quando lo vedo uscire per andare a lavorare è vestito con una giacca rossa, dei pantaloni scuri, poi porta una camicia bianca con sopra un gilet. Un giorno io avevo rosicchiato il sedile dell'auto nuova. Allora mi aspettavo una punizione assai severa, invece mio padre non mi punì ma mi sgridò soltanto. Quel giorno mio padre si rivelò un caro amico. Tratto dal libro "Il maestro sembra un clown" di Ercole Bonjean ed. CEI novembre 1996  Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebb

Riassunto: "Il cane che miagola e il gatto che abbaia".

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Riassunto Il cane che miagola e il gatto che abbaia Un giorno un gatto che abitava vicino ad un cane prese il vizio di abbaiare ed un cane che abitava vicino al gatto prese il vizio di miagolare e non si capiva chi era il gatto e chi era il cane. Allora il gatto faceva la guardia al padrone del cane e il cane andò sul tetto a miagolare con gli altri gatti. Un uomo passò da quelle parti e vide il cane che miagolava, allora corse subito a letto con il ghiaccio sulla testa credendo di essere ubriaco. Visualizza e stampa con Google Docs

Il testo descrittivo: "La faccia di papà".

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La faccia di papà Conoscevo la faccia di papà come uno dei miei giochi. Il gioco era di pettinarlo. Papà aveva i capelli fini, molli, che si potevano ravvivare e spartire; gli pettinavo anche i baffi, le sopracciglia sottili. Poi mi piaceva passare un dito sul profilo del suo naso "aquilino"... Conosceva bene i suoi occhi grigi, dolci e severi, spesso socchiusi perché papà era un po' miope. Disegno la faccia di mio papà. Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Festa del papà, testi con schema Il testo descrittivo: "La faccia di papà" Tema: "Il mio papà" La descrizione della persona: "Il mio papà", traccia del tema Lettera al papà: filastrocca a rima baciata La descrizione delle mie maestre, schema dei testi La descrizione del maestro Ercole: schema del testo Il testo descrittivo My dad

Descrivo mia mamma

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Descrivo mia mamma La mia mamma si chiama Teresa e lavora a Casa Serena. E' alta, ha i capelli biondi, ha gli occhi verdi, ha il naso a patata, è magra. E' buona perché mi fa sempre uscire, non è egoista, è generosa. Una sera io e mia mamma stavamo giocando, all'improvviso gli ho tirato un pugno però non l'ho fatto apposta e non mi ha sgridato. Visualizza e stampa con Google Docs Potrebbe anche interessarti: La mia mamma: tema con schema

Riassunto: "La leggenda della Luna".

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Riassunto: "La leggenda della Luna" Tanti, tanti anni fa la Luna curiosa spiava con i suoi occhioni le cose che succedevano di notte sulla Terra e le raccontava alle nuvole, alle stelle e alle comete che non mantenevano il segreto. Una notte gli animali e gli uomini protestarono. Allora Madre Natura ordinò alla luna di voltarsi per sempre e di non farsi vedere per sette giorni ogni mese dell'anno. Da allora è sempre stato così. Visualizza e stampa con Google Docs

L'enunciato minimo

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Parole Abbiamo parole per vendere parole per comprare parole per far parole ma ci servono parole per pensare Scopriamo l'enunciato minimo della frase . - In una cesta di vimini i gattini dormono tranquilli. Non si possono togliere . I gattini SOGGETTO dormono PREDICATO Si possono togliere le espansioni In una cesta di vimini tranquilli Il nome "I gattini" + il verbo dormono formano un Enunciato Minimo (E.M.) Andrea mangia la cioccolata Ricerchiamo il verbo: mangia = predicato Chi mangia?  Andrea= soggetto Che cosa mangia? la cioccolata= espansione Andrea mangia è l'Enunciato Minimo. Scopri nelle seguenti frasi L'E.M. e scrivilo Es. Il cane mangia l'osso. Il maestro spiega la lezione di storia. La mamma acquista le medicine dal farmacista. La nonna cucina molto bene il pesce. Il cane dorme tranquillo nella sua cuccia. Il maestro spiega (E.M.) La mamma acquista (E.M.) La nonna cucina (E.M.) Il cane

"Il burattinaio Mangiafuoco" tratto da "Pinocchio" di Carlo Collodi - Lettura e comprensione del testo.

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"Il burattinaio Mangiafoco" tratto da "Pinocchio" di Carlo Collodi - Lettura e comprensione del testo. Allora uscì fuori il burattinaio, un omone così brutto che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera, come uno scarabocchio d'inchiostro e tanto lunga che gli scendeva dal mento fino a terra; basta dire che, quando camminava, se la pestava con i piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano lanterne di vetro rosso, col lume acceso di dietro, e con le mani faceva schioccare una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate insieme. Comprensione del testo Quale mestiere fa Mangiafoco? Com'è la barba di Mangiafoco? Com'è la bocca di Mangiafoco? Come sono gli occhi di Mangiafoco? Che cosa fa con le mani Mangiafoco? Di che cosa è fatta la frusta di Mangiafoco? Mangiafoco fa come mestiere il burattinaio. La barba di Mangiafoco è nera e somiglia ad uno scar

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