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"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

Riassunto: "Le foglie d'argento".

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Lunedì 10 maggio 1993 Riassunto Le foglie d'argento C'era una volta una donna che portava una brocca d'acqua. Si sedette e vicino a lei c'era una pianticella secca. La donna sospirava: "Oh, come sarei felice se potessi avere i soldi per il mio corredo e per sposarmi!". Mentre sospirava vide la pianticella, prese la brocca d'acqua, innaffiò la piantina e dal tronco spuntò un rametto di foglie d'argento. Un usuraio sentì la donna e andò anche lui dalla piantina alla quale diceva delle bugie:"Povero me sono il più misero della città. Spuntarono due rametti di foglie vere, verdi e tenere. Visualizza e stampa con Google Docs

Invento una fiaba

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Invento una fiaba Il principe e l'anello fatato C'era una volta un principe sfortunato perché le ragazze non l'amavano. Un giorno camminando incontrò una vecchietta che gli disse: "Prendi questo anello, è fatato!". Il principe rispose: "Grazie per il dono!". Ritornò al paese e mise l'anello alla ragazza che gli piaceva e in un battibaleno la ragazza si innamorò di lui, si sposarono ed ebbero due figli. Visualizza e stampa con Google Docs

Riordino di frasi in sequenza temporale (classe seconda).

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Giovedì 13 maggio 1993 Le frasi che seguono sono confuse, riscrivile mettendole in ordine. una bella torta/la mamma/domenica/ha preparato/al cioccolato La mamma domenica ha preparato una bella torta al cioccolato. la partita/del cuore/la mia squadra/ha perso La mia squadra del cuore ha perso la partita. formidabile/fece goal/il giocatore/con uno scatto Il giocatore fece goal con uno scatto formidabile. in una caverna/l'orso/in letargo/d'inverno/si rintana/e cade L'orso d'inverno si rintana in una caverna e cade in letargo. mi ha fatto/il mio amico/un terribile dispetto/Mauro Il mio amico Mauro mi ha fatto un terribile dispetto. Visualizza e stampa con Google Docs

La virgola indica una breve pausa

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La virgola La virgola indica una breve pausa. Grazia impossibile In tempi passati fu presentata ad un re la domanda di grazia di un condannato in prigione. Il re lesse e dettò al suo ministro: - Grazia impossibile, lasciarlo in prigione. Il ministro però non conosceva bene l'uso della virgola e scrisse: - Grazia, impossibile lasciarlo in prigione. la lettera fu spedita al direttore della prigione che liberò sul momento il povero condannato. Tutto per lo spostamento di una virgola. Il racconto ci dimostra come l'uso sbagliato della virgola cambi il significato della frase. Analizziamo: Grazia impossibile , lasciarlo in prigione. Grazia , impossibile lasciarlo in prigione. Illustro il racconto con un disegno. Visualizza e stampa con Google Docs

"Una povera virgola" di Gianni Rodari

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Filastrocca Una povera virgola C'era una volta una povera Virgola che per colpa di uno scolaro disattento capitò al posto di un punto dopo l'ultima parola del componimento. La poverina, da sola, doveva reggere il peso di cento paroloni, alcuni perfino con l'accento. Per la paura atroce  morì. Fu seppellita sotto una croce dalla matita blu del maestro, e al posto di crisantemi e semprevivi s'ebbe un mazzetto di punti esclamativi.                                       Gianni Rodari Visualizza e stampa con Google Docs

Ortografia: la virgola (classe seconda).

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Lunedì 17 maggio 1993 Metti, nelle frasi seguenti, la virgola al posto giusto. Sara , Elisa , Andrea , Federica e Romina , sono andati a fare una gita in montagna. L'uva i cachi , le pere , le mele , le castagne e le noci , sono frutti autunnali. Per preparare la torta , la mamma ha usato: farina , lievito,uova , zucchero , latte e bucce di limone. Visualizza e stampa con Google Docs

Dettato ortografico: uso della lettera h (classe seconda).

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Metti, nelle frasi seguenti, la virgola al posto giusto. Elisa è andata a casa di Sara e le ha portato libri e quaderni. Le due bambine hanno iniziato a studiare, a leggere, a scrivere. Più tardi hanno acceso la televisione e hanno visto un vecchio cartone animato: era dell'anno passato. Titti dice a gatto Silvestro:  - Tu hai sempre fame di uccellini ed io ho molta paura dite. Silvestro gli risponde: - Io non ho mai mangiato uccellini, sono un gatto vegetariano, vieni vicino a me e te lo dimostrerò. L'uccellino ci pensa un po' e dice: - Fossi matto! Io non ho alcuna fiducia nei gatti, preferisco andare ai giardini o nella gabbietta a fare un sonnellino. Visualizza e stampa con Google Docs

La punteggiatura: il punto.

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Il punto   Il punto fermo, che viene messo al termina di ogni periodo, indica una pausa lunga. Dopo il punto fermo si deve sempre usare la lettera maiuscola. Ricopia sul quaderno le frasi scritte alla lavagna, completandole con le virgole, i punti e le lettere maiuscole. In classe ci sono: una lavagna , una cattedra , venti vanchi e un armadio . Il maestro sposta continuamente i banchi . Andrea frequenta la seconda classe .  La classe di Andrea è molto grande . La lavagna si trova vicino alla finestra . OTTIMO Visualizza e stampa con Google Docs

Dettato ortografico (le doppie - classe seconda)

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Dettato ortografico   Un rossa palla capricciosa rifiutò un giorno di saltare.  - Questa palla è pazza! - Dissero i bambini e la gettarono in un pozzo. La palla stava annegando, allora raccolse tutte le sue forze e spiccò un salto così alto che riuscì a toccare le stelle. OTTIMO Visualizza e stampa con Google Docs

Il punto interrogativo e il punto esclamativo (classe seconda)

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Giovedì 20 maggio 1993 Punto interrogativo e punto esclamativo Il punto interrogativo e il punto esclamativo sono i segni di punteggiatura che servono ad indicare una particolare intonazione di voce. Il punto interrogativo si mette al termine di una frase per far capire che si pone una domanda. Il punto esclamativo si mette al termine di una frase per esprimere meraviglia, paura, gioia, stupore ecc. Esempio : - Dove abiti? - Io abito in via San Francesco. Scriviamo alcune espressioni con il punto esclamativo, specificando che cosa esprimono. Esempio : - Che fifa! (paura) - Che bella festa! (gioia) - Al ladro! (paura) - Oh, chi si rivede! (meraviglia) - Che bel regalo! (sorpresa) - Poveretto! (dolore) Visualizza e stampa con Google Docs

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