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"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza

"La stella cometa" - La poesia, il lavoro in classe.

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Comprendere una poesia "La stella cometa" La stella cometa La stella cometa infrange il buio della notte. La luce inonda la piccola capanna e illumina le genti. “E’ nato!” ci dice. Il tempo fugge via veloce, le strade brillano di luci. La gente corre, compra regali. Si vende, si vende, a Natale. Ma un volto sorride nell’ombra, una mamma stringe il figlio al suo seno, un padre comprende i suoi errori, un soldato ritorna a casa. E’ Amore, non si compra, non si vende, si regala. E’ nato, è nato Gesù! Compare la stella cometa, avvolge il mondo di luce, risplende nella notte stellata. Ercole Bonjean  © Comprensione ed interpretazione del testo Il maestro Ercole descrive il Natale attraverso l'immagine suggestiva della stella cometa che annuncia ai popoli del mondo la nascita di Gesù. Il Natale nei nostri giorni è molto diverso dalla prima capanna e ben lontano dall'amore che il piccolo bambino vuole donarci. Oggi la festa del Natale d

Verifica di lingua italiana - Il testo narrativo fantastico: "Le due caramelle magiche"

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Il testo fantastico Le due caramelle magiche Ta nti anni fa, in una scuola del paese delle fate, c'era un bambino di nome Matteo che frequentava la classe terza. Questo bambino non otteneva mai ottimi risultati, era intelligente e buono ma non interveniva mai alle lezioni, era sempre chiuso perché non aveva fiducia in sé stesso ed era triste. Un giorno che Matteo era assente per una visita medica, il maestro Magister portò i suoi alunni in palestra e, alla fine, si fermarono a discutere sul problema di Matteo perché erano tutti molto preoccupati. Magister, però, capì che Matteo aveva bisogno di molto affetto e di molta comprensione. Trovata la soluzione, Magister non sapeva comunque come risolvere il problema; pensò a lungo e poi chiamò la fata Amor, l'unica che potesse aiutare Matteo con qualche magia. Quando Amor arrivò, Magister le espose subito il problema del suo alunno; la fata rifletté parecchio tempo e pensò di creare una caramella contro l

Il testo narrativo fantastico - Lavoro di gruppo classe quarta

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Sapiens e le sue parole magiche Nell'anno scolastico duemilasei, in un periodo non molto gradito dalla classe quarta B, c'era un alunno di nome Leonardo che si vantava perché credeva di essere un genio e, per questo motivo, i suoi compagni di classe lo chiamavano Genius. Leonardo si dava arie di superiorità con tutti, persino con il maestro e riteneva inutile ascoltare le sue lezioni. Questo bambino non studiava perché pensava di sapere già tutto ed aveva già deciso di diventare uno scienziato. I suoi compagni di classe, stufi del suo comportamento, ma anche preoccupati, all'uscita della scuola decisero di riunirsi nel grande piazzale per discutere sul comportamento di Leonardo. Loro pensarono molto e trovarono una soluzione: rivolgersi al mago Sapiens. Sapiens era l'unico che poteva spiegare qualcosa a Leonardo; lo chiamarono e lui arrivò in poco tempo. I compagni di classe di Leonardo gli posero subito questa domanda. “Puoi spiegare a Leonardo che

I nomi concreti ed i nomi astratti, spiegazione ed esercizi

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I nomi concreti e i nomi astratti I  nomi concreti indicano esseri viventi, oggetti, cose reali, ad esempio animali, sabbia, neve e tantissimi altri. I nomi astratti indicano esseri o cose che non percepiamo con i sensi ma che esprimono idee e sentimenti della nostra mente: libertà, coraggio, odio, e tantissimi altri. Ricava i nomi astratti dai seguenti verbi: amare > amore sapere > sapienza oziare > ozio riflettere > riflessione ignorare > ignoranza Ricava i nomi astratti dai seguenti aggettivi: educato > educazione fedele > fedeltà giusto > giustizia saggio > saggezza Sottolinea in rosso i nomi concreti ed in blu i nomi astratti: vestito - eleganza - neve - tana - gioia - discordia - lacrima - gioia Visualizza e stampa con Google Docs Link correlati a questo argomento: Schede di grammatica Analisi grammaticale Spiegazione ed esercizi di grammatica Spiegazione ed esercizi di analisi logica I nomi G

I nomi primitivi e i nomi derivati: spiegazioni ed esercizi relativi.

Scoprire i nomi primitivi e i nomi derivati Analizziamo i seguenti nomi: cartoleria, cartiera, cartiera. La radice che dà origine a questi nomi è cart-a. In grammatica carta si dice nome primitivo. Cartiera, cartella, cartoleria si chiamano nomi derivati e formano la famiglia del nome carta. Scopriamo i derivati delle seguenti parole: latte, pesca. cane, cavallo. LATTE > latticino - latteria - lattante PESCA > pescatore - peschereccio - pescheria PANE > panificio - panettiere - panino - panetteria - panettone CAVALLO > cavaliere - cavalleria - cavalcatura Ricaviamo dai nomi primitivi i corrispondenti nomi derivati: frutto > frutteto mare > mareggiata giorno > giornale salame > salumiere ora > orario campana > campanaro benzina > benzinaio orologio > orologiaio castello > castellana Terra > terrestre pelliccia > pellicceria violino > violinista acqua > acquario orto > ortaggio cane > canile tempo

I nomi primitivi e i nomi derivati; i nomi alterati : spiegazioni ed esercizi relativi.

I nomi primitivi e i nomi derivati Si dice primitivo un nome che non deriva da nessun altro nome. Si dice derivato un nome che deriva da un nome primitivo. Esempio: fiore > nome primitivo fioraio > nome derivato Trova alcuni nomi che derivano da acqua: acqua > acquazzone > acquario > acquolina Ricava dai seguenti nomi derivati i corrispondenti nomi primitivi: boscaiolo > bosco marea > mare scolaresca > scuola pescivendolo > pesce I nomi alterati I nomi alterati indicano una qualità del nome da cui derivano, senza modificarne il significato. Si ottengono unendo alla radice particolari suffissi : diminutivi > (ino - icino - icello) accrescitivi > ( one ) vezzeggiativi > (etto - uccio - uzzo) dispregiativi > (accio) Esempio: scarp - a > scarp - etta > scarp - ina > scarp - accia Completa le seguenti frasi con i nomi alterati suggeriti dalle indicazioni fra parentesi.

Il testo narrativo fantastico: "Babbo Natale e le renne", scheda con lo schema del lavoro.

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Costruire un testo di tipo narrativo fantastico Personaggi Babbo Natale, le renne, il medico Polosalus, mago Sapiens. Problema Mancano oramai pochi giorni a natale e le renne hanno la febbre alta; se non guariscono in breve tempo i bambini di tutto il mondo non riceveranno i regali. Il medico Polosalus tenta di guarirle ma non vi riesce e la febbre continua a salire. Soluzione del problema Babbo Natale chiede aiuto a Mago Sapiens che prepara una pozione magica a base di latte caldo miele e tantotanto zucchero. Conclusione Le renne trascorrono una notte tranquilla. Al risveglio la febbre è scomparsa e scalpitano per poter cominciare a volare sopra i tetti di tutto il mondo e donare regali ai bambini. Scriviamo la storia Mancano oramai pochi giorni al Natale e Babbo Natale ha preparato i regali per soddisfare le richieste di tutti i bambini del mondo. Comincia a preparare la slitta e, come ogni mattina, si reca nella grande stalla del Polo Nord per dare la col

Weihnachten - Der Schweifstern

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Der Schweifstern Der Schweifstern durchbricht das Dunkel der Nacht, Licht durchflutet die kleine Hütte, erleuchtet die Menschen. „Er ist geboren!“, heisst es. Die Zeit entflieht schnell, die Strassen im flimmernden Licht. Hetzende  Menschen kaufen Geschenke. Verkauft, verkauft, zu Weihnachten. Aber im Schatten ein lächelndes Antlitz, eine Mutter drückt ihr Kind an die Brust, ein Vater begreift seine Irrtümer, ein Soldat kehrt nach Hause zurück. Es ist Liebe, nicht erwerbbar, unverkäuflich, verschenkbar. Er ist geboren, Jesus ist geboren! der Schweifstern erscheint, umhüllt die Welt in Licht, erstrahlt in der Sternennacht. (Ercole Bonjean) Spart und druckt

Esercizi per la divisione in sillabe, le regole per dividere le parole in modo corretto

Esercizi utili per la divisione in sillabe bisillabe, trisillabe, quadrisillabe piane Divido in sillabe le seguenti parole: cane, panino, salame, matita, motorino, televisore. Eseguo: ca-ne, pa-ni-no, sa-la-me, ma-ti-ta, mo-to-ri-no, te-le-vi-so-re. Parole con lettere ponte: canto, santo, porto, carta, salto, portone, circo, cento, palco, falce. can- to, san-to, por-to, car-ta, sal-to, por-to-ne, cir-co, cen-to, pal-co, fal-ce. Gruppi di parole con la lettera s quale iniziale di sillaba: pista, posta, pesce, fasce, cesto, casco, pesca, cascata, pescatore, moscerino. pi-sta, po-sta, pe-sce, fa-sce, ce-sto, ca-sco, pe-sca, ca-sca-ta, pe-sca-to-re, mo-sce-ri-no. Parole con le doppie: gatto, sette, chitarra, quattro, quarantaquattro, settantatre, trotterellando, attaccapanni. gat-to, set-te, chi-tar-ra, quat-tro, qua-ran-ta-quat-tro, set-tan-ta-tre, trot-te-rel-lan-do,at-tac-ca-pan-ni. Parole con il digramma cq: acqua,

Schema relativo alla costruzione del testo argomentativo: "Il rispetto della natura".

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Saper costruire un   testo argomentativo. SCHEMA Introduzione: la natura è un bene prezioso. Argomentazioni a favore: La natura ci nutre Ci dà acqua Ci dà ossigeno Argomentazioni a sfavore: Non ce ne sono Conclusione: Ribadisco ciò che ho detto nell'introduzione. Tema  Il rispetto della natura La natura è un bene prezioso e non va utilizzata per scopi inutili come la caccia, inoltre ci auto danneggiamo perché la natura ci nutre, ci dà acqua, ci dà ossigeno. Odio gli uomini che cacciano per divertimento o quelle insulse pellicce che si usano per essere alla moda. Non si uccidono soprattutto gli animali in via di estinzione altrimenti fra qualche anno non ci saranno più. L'aria è la parte della natura indispensabile per la nostra sopravvivenza, senza l'aria noi moriremmo perché non riusciremmo a respirare. Purtroppo le fabbriche inquinano gravemente l'aria, anche le macchine con la loro scia di fumo favorisc

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

"Arriva la primavera" - Dettato - Analisi, comprensione, ed interpretazione del testo

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La primavera

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

La primavera: analisi e comprensione del testo di racconti, poesie, testi di vario tipo - Schede didattiche per la scuola primaria

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

Racconto di Pasqua: tema con schema di lavoro : "Il coniglio Pasqualino".

Il paese delle uova di cioccolato - Analisi del testo

"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean

Poesia: "Pasqua" di Maria Albina Scavuzzo