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Racconti, poesie, filastrocche, del maestro Ercole Bonjean

Com'è bello scrivere! Da quando sono in pensione lo posso fare in ogni momento: di giorno, di notte, ogni occasione è buona. Questa passione nasce da esigenze didattiche per poi sfociare in un mia esigenza personale. Scrivere racconti, poesie, filastrocche, è diventato un momento piacevole della giornata. Dai dati di Google in mio possesso ho scoperto che i miei scritti hanno superato, in questi anni, le cinquecentomila visualizzazioni di pagina a riprova dell'interesse delle lettrici e dei lettori del sito per il mio lavoro. Ho quindi pensato di creare un apposito link con tutti i miei scritti a cui se ne aggiungeranno spero ancora molti altri. Non mi resta che augurarvi buona lettura. Eccovi il link: Racconti, poesie, filastrocche, del maestro Ercole

Il testo di tipo fantastico: schema del lavoro.

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Creo un testo di tipo fantastico. Attraverso lo schema svolgo un testo di tipo narrativo fantastico; in brutta copia lo rielaboro. In seguito ricopio in bella copia e invento un titolo adatto alla storia che ho scritto. Traccia del lavoro Personaggi Pigrino, il mago Grammaticus, il maestro Ercole, i compagni di classe. Ambiente La scuola Problema A Pigrino non piace scrivere e il maestro Ercole è triste. Soluzione del problema Il maestro Ercole telefona al mago Grammaticus e gli espone il problema. Questi invia alla scuola una pozione magica con degli strani ingredienti: carote ortografiche, un pollo arrosto grammaticale, patatine fritte con estratto di analisi logica, un budino con essenza di coerenza del testo, fragole alla panna per le idee. Conclusione Alla mensa il maestro ercole offre a Pigrino il pranzetto ideato dal mago Grammaticus. Pigrino cambia volto e, appena ha terminato di mangiare, vuole scrivere una storia fant

"Un leone, un orso e una volpe" di Leone Tolstoj. Percorsi operativi di apprendimento

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Un leone, un orso e una volpe Un leone e un orso trovarono un pezzo di carne e si misero a litigare. L'orso non voleva cedere e il leone altrettanto. Lottarono a lungo e alla fine caddero a terra privi di forze. Una volpe, nascosta li vicino, vide il pezzo di carne, lo addentò e fuggi via. Lev Tolstoj Per questa favola vale il detto: "Tra i due litiganti il terzo gode" Analisi del testo Cosa  trovarono il leone e l'orso? Perché litigarono? Dopo aver litigato cosa accadde? Chi ne approfittò? Illustra la breve storia in sequenza temporale Scrivi un finale diverso per questa storia Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Tutti i racconti di Lev Tolstoj: percorsi operativi di apprendimento Le favole di Fedro: percorsi operativi di apprendimento Le favole di Esopo: percorsi operativi di apprendimento I racconti e le leggende di Leonardo da Vinci: percorsi operativi di apprendimento Pinocchio: percorsi operat

"Il Gigante Egoista" racconto di Oscar Wilde: lettura, comprensione del testo, approfondimenti grammaticali.

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Il Gigante Egoista: lettura e comprensione del testo (prima parte) Ogni pomeriggio, terminata la scuola, i bambini andavano a giocare nel giardino del Gigante. Era un grande, bellissimo giardino ricoperto di tenera erbetta verde. Qua e là sull'erbetta, spiccavano fiori simile a stelle; in primavera i dodici peschi si ricoprivano di fiori rosa e di perla, e in autunno, davano i frutti. Gli uccellini si posavano sugli alberi e cantavano così dolcemente che i bambini fermavano i loro giochi per ascoltarli. - Come siamo felici qui!- si dicevano l'un l'altro. Un giorno il Gigante ritornò. Era stato a far visita al suo amico, l'Orco della Cornovaglia, e vi era rimasto per sette anni. Trascorso questo periodo, egli aveva detto tutto quel che aveva dire perché la sua conversazione era limitata, e quindi decise di ritornare al castello. Al suo arrivo vide i bambini che giocavano nel giardino.  - Che cosa state facendo voi qui?- esclamò con voce burbera,

La leggenda della Luna - Lettura e comprensione del testo

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La leggenda della Luna Tanti tanti anni fa, la Luna curiosa spiava tutte le notti la Terra. La luna era molto bella, aveva grandi occhi e le piaceva interessarsi di tutto ciò che succedeva per poi andarlo a raccontare alle stelle, alle comete, alle nuvole ... Nessuno, ahimè, poteva mantenere un segreto! Gli uomini e gli animali, soprattutto quelli che vivevano di notte, cominciarono a protestare. Chiamarono Madre Natura e la pregarono di porre fine a tale inconveniente. La Natura li ascoltò e castigò la Luna a restare eternamente con la faccia voltata, senza poter mai più guardare la Terra. Inoltre le proibì di farsi vedere per sette giorni tutti i mesi dell'anno. E da allora così è stato e sempre sarà. Analisi del testo Perché la Luna spiava la Terra? Com'era la Luna? A chi raccontava tutto ciò che succedeva sulla Terra? Chi cominciò a protestare per il suo comportamento? A chi chiesero di intervenire gli uomini e gli animali? Cosa le chiesero? In che modo

"I giorni della merla" leggenda popolare - Analisi e comprensione del testo

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I giorni della merla Era il 29 gennaio ed un vento gelido invase Milano. Una povera merla, bianca come la neve, si posò con i suoi piccoli negli antri di un camino dal quale fuoriusciva una coltre densa di fuliggine che donava loro un po' di calore. Durò tre giorni l'ondata di gelo, ma la merla e i suoi piccoli riuscirono a sopravvivere alle intemperie. Solo il primo febbraio un tiepido sole comparve tra le nubi e riscaldò gli uccellini. Da quel giorno tuttavia i merli divennero neri e lo rimasero sino ai nostri giorni. E' per questo motivo che il 29, il 30 ed il 31 gennaio, da allora, si usa dire siano i giorni della merla. (e.b) Analisi e comprensione del testo In quale giorno il freddo invase Milano? Dove trovò riparo la merla con i suoi piccoli? Cosa fuoriusciva dal camino? Quanti giorni durò il gelo? Perché la merla e i suoi piccoli riuscirono a sopravvivere al gelo? Cosa accadde il primo di febbraio? Come diventarono da quel giorno i me

Il testo narrativo fantastico: "La pozione magica" - Schema del racconto

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La pozione magica Pigrino è un bambino a cui non piace scrivere e il maestro Ercole è triste perché non sa come poter risolvere il problema. Pensa e ripensa decide di chiedere aiuto al mago Grammaticus. Gli telefona dal suo vecchio smartphone e gli espone il problema. In breve tempo il grande stregone invia a scuola una pozione magica con degli strani ingredienti: carote ortografiche, un pollo arrosto grammaticale, patatine fritte con estratto di analisi logica, un budino con essenza di coerenza del testo, fragole alla panna per le idee. Il maestro Ercole, alla mensa scolastica, offre al bambino il pranzetto ideato dal mago Grammaticus. Pigrino cambia volto e, appena terminato di mangiare, vuole scrivere una storia fantastica. E' una storia emozionante, ricca di colpi di scena. I compagni la leggono e rimangono stupiti, poi lo applaudono a lungo. Un'altra giornata, di quelle che non si dimenticano, è già trascorsa. Visualizza e stampa Ti potrebbero

Fiaba di Natale: "Gli aiutanti di Babbo Natale" - Schema del testo di fantasia

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Gli aiutanti di Babbo Natale Tanto tempo fa, in una notte stellata, al Polo Nord si scatenò una grande confusione: i folletti correvano come trottole impazzite, le mogli dei folletti sfrecciavano con sacchi e sacchi in mano, le renne di Babbo Natale si agitavano. tutti si chiedevano: - Che cosa sta succedendo? Un folletto rispose: - Babbo Natale è troppo stanco per portare tutti i doni! Un altro folletto disse: - Poveri noi! Poveri noi! Adesso come facciamo a portare i doni ai bambini di tutto il mondo! Tutti in coro esclamarono: - Ci vorrebbero più aiutanti! Intanto un bambino di nome Samuele, che viveva in un simpaticissimo igloo, poco distante dalla fabbrica di Babbo Natale, si era svegliato per il grande baccano dei folletti e decise di andare a controllare cosa fosse successo. Samuele andò alla fabbrica di Babbo Natale, entrò nella sua camera e lo trovò seduto sulla sua sedia con un'aria stanca. - Cosa ti succede? Chiese

"La donna e la gallina" di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo

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La donna e la gallina Una vedova aveva una gallina che le donava un uovo al giorno. Una volta pensò: "Se aumento la quantità di grano che le do da mangiare, mi sfornerà ogni giorno due uova!". E così fece. Ma la gallina ingrassò tanto che non fu più in grado di darle nemmeno quell'unico uovo. La favola dimostra che chi per avidità vuole di più perde anche ciò che ha a portata di mano. Esopo Analisi del testo Chi sono i protagonisti della storia? Cosa fa la gallina ogni giorno? Cosa decide di fare la donna? Cosa accade? Interpretazione del testo Che cosa pensi del comportamento della donna? Qual è il significato del proverbio "Chi troppo vuole nulla stringe" Qual è il significato del proverbio "Chi si accontenta gode" Visualizza e stampa Potrebbero interessarti: Le favole di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo Le favole di Fedro - Analisi ed interpretazione del testo Leonardo da Vinci: lett

"Il leone vecchio e la volpe" di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo

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Il leone vecchio e la volpe Un leone, diventato vecchio e incapace di procurarsi il cibo con le proprie forze pensò che gli bisognava far ciò con l'astuzia. Ritiratosi, pertanto, in una spelonca, e quivi sdraiatosi, fingeva di essere infermo; e così assaliva e divorava le fiere che andavano a visitarlo. Quando un buon numero ne aveva così uccise, la volpe, che era venuta a conoscere quell'astuzia, si presentò, e fermatasi a distanza dalla caverna, si fece a domandargli come stesse. Avendole esso risposto: "Male!", e chiedendole perché non entrasse, "Ma io entrerei - rispose la volpe - se non contassi tante orme di animali che entrano, e nessuna di animali che escono". Esopo Analisi del testo: 1.    Chi sono i personaggi della favola? 2.    Perché il leone finge di essere malato? 3.    Cosa accade? 4.    Perchè la volpe non entra nella caverna? Interpretazione del testo Da cosa è dettato il comportamento del leone? Con

"La volpe e la pantera" di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo

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La volpe e la pantera Una volpe e una pantera discutevano sulla bellezza. Siccome la pantera continuava a lodare la flessuosità delle proprie membra, la volpe prese la parola ed esclamò: - Quanto sono più bella di te, io che ho agile non il corpo, ma la mente! Questa favola ci insegna che le doti dell'ingegno sono superiori alla bellezza fisica. Esopo Analisi ed interpretazione del testo Chi sono i protagonisti di questa storia? Di cosa discutono la volpe e la pantera? Cosa loda la pantera? Cos'è importante per la volpe? Qual è l'insegnamento di questa favola? Esempio di svolgimento I protagonisti di questa storia sono una volpe e una pantera. La volpe e la pantera discutevano sulla bellezza. La pantera loda la bellezza del suo corpo. Per la volpe è importante la capacità di saper ragionare. Questa favola ci insegna che le doti della mente sono superiori alla bellezza fisica. Visualizza e stampa Potrebbero interessarti: La favol

"La tartaruga e la lepre" di Esopo - Analisi ed interpretazione del testo

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La tartaruga e la lepre La tartaruga e la lepre, che litigavano su chi di loro fosse più veloce, fissarono un giorno e un luogo per una gara. Dopo la partenza la lepre, che per la sua velocità non si preoccupava della corsa, si sdraiò a dormire lungo la strada. La tartaruga invece, consapevole della propria lentezza, non smise mai di correre e così, superando l'avversaria addormentata, ottenne la palma della vittoria. La favola dimostra che spesso l'impegno vince sulle doti naturali. Esopo Analisi ed interpretazione del testo Chi sono i personaggi del racconto? Perché litigano? Cosa decidono? Cosa fa la lepre dopo la partenza?  Per quale motivo si mette a dormire? Cosa fa la tartaruga? Chi vince la gara? Cosa ci insegna questa favola? Visualizza e stampa Per ascoltare la favola vai qui Potrebbero interessarti: La favole di Fedro (lettura e comprensione del testo) Le favole di Esopo (lettura e comprensione del testo) Le f

"La volpe e il caprone" di Fedro - Analisi ed interpretazione del testo

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La volpe e il caprone La volpe era caduta in un pozzo, tanto era sbadata, e vi rimaneva intrappolata, essendo il parapetto troppo alto, quand'ecco un caprone assetato sopraggiungere proprio in quello stesso luogo e chiedere immediatamente se l'acqua fosse dolce e abbondante. Quella, macchinando un tranello: - Scendi amico, la bontà dell'acqua è così grande che il mio piacere non può essere saziato. Il barbuto saltò dentro. Allora la volpacchiotta sgattaiolò fuori dal pozzo appoggiandosi sulle alte corna, lasciando il caprone imprigionato nell'acquitrino senza via d'uscita. Prima di agire occorre ragionare, altrimenti è poi difficile poter riparare all'errore. Fedro Analisi del testo Chi sono i personaggi di questo racconto? In quale ambiente si svolge la storia? Cosa accade alla volpe? Chi giunge in quel luogo? Cosa attrae il caprone? Cosa fa la volpe? Perché il caprone entra nel pozzo? Come riesce a liberarsi la volpe? Cosa accade al cap

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

Verifica di analisi grammaticale per la classe quarta della scuola primaria. - Schede stampabili

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

La gita scolastica: testi con schema per la scuola primaria e media

Esercizi di analisi grammaticale per la classe terza della scuola primaria - Schede stampabili

TITOLI DI TEMI

Tema: "Il mio cane" - Schema del testo descrittivo, relativo ad un animale, per la scuola primaria e media

Giornata mondiale della Terra (Earth Day): attività educativo didattiche di apprendimento.

Verifica di analisi logica per la classe quinta della scuola primaria

Verifiche finali di italiano per la classe quinta della scuola primaria

Il verbo avere: possedere, agire, sentire.