Schema del testo
Personaggi: Diavolina, il
papà, la mamma, le sorelline, Ovetta,
Ambiente: Una casetta di campagna
Problema: Diavolina vuole far fare alla sua gallina Ovetta delle uova di cioccolato ma non vi riesce ed è triste.
Soluzione del problema:
Diavolina perdona Ovetta, la abbraccia e la carezza. Ovetta fa un uovo di
cioccolato.
Conclusione: Ovetta e Diavolina sono felici. Da quel giorno Ovetta si chiamerà Pasquetta.
Felici come una Pasquetta!
C’era una volta, e ci sarà ancora
per i prossimi 200 anni, una casetta in collina con un grande cortile, un
piccolo orticello ed una splendida vigna capace di attirare i migliori raggi
del Signore del Fuoco. In quel luogo vive una famiglia che nell’era robotica
non ha né tv digitali, né personal computer. Al posto di queste diavolerie
preferiscono una folta schiera di galline che sfornano uova che sanno di uovo;
le furbone non fanno altro che copiare vigna Uva che fa il vino che è vino, la
osservano sino a diventare più brave di lei. La piccola fattoria è guidata da
un piccolo diavoletto, Diavolina appunto, la quale fa filare tutti con la forza
di una voce squillante da comandante della marina militare. Giorni or sono ha
avuto un’idea a dir poco geniale nata dalla passione per il cioccolato e dalla
perfetta conoscenza delle straordinarie capacità di Ovetta la gallinella da
uovo GIGA. Convoca il papà, la mamma, le sorelline e li spedisce al
supermercato GOLD dove vendono cacao BRASIL e ITALIAN NATURAL SUGAR. La
sera prepara, da sola, in gran segreto, il pastone del giorno: vi aggiunge il
cacao, lo zucchero e lo gira ben bene. Al solito canto del gallo lo porta ad
Ovetta che tuttavia non sembra gradire la dolce novità. Trascorrono i giorni ed
altro non viene fuori che il solito uovo GIGA. E’ il primo mattino quando
suonano con gioia le campane: è Pasqua! Sole forte, cielo azzurrino, qualche
nuvoletta bianca bianca. Solo Ovetta è triste, non è riuscita ad esaudire il
desiderio della padroncina, non fa neanche il solito uovo GIGA. Ma Diavolina la
perdona e la accarezza, non le importa dell’uovo Natural Pasqua ed
inaspettatamente la consola. Dormono insieme e si stringono; si riscaldano. Al
canto di Rompiglione si svegliano con l’aria della cameretta invasa da un
piacevole e raffinato odore di cioccolato che è cioccolato. Ridono per tutto il
giorno le due monelle. Da oggi Ovetta si chiamerà Pasquetta, per colpa del
primo ed ultimo uovo di cioccolato della storia dei volatili terrestri. Nessuno
saprà mai nulla di tutto questo e perché è avvenuto: mi raccomando mantenete la
privacy, parola che in italiano significa privato, segreto. Shhhh! Mi
raccomando.
Ercole Bonjean ©
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