Poesia di Pasqua: "Gesù o Barabba?" di Ercole Bonjean

Il 31 marzo ritorna la Santa Pasqua. Purtroppo anche quest'anno il Male è entrato nelle vite di tutti noi. Mai come quest'anno si sente il bisogno di pace, di amore, di solidarietà. Il Calvario di Gesù e la sua Resurrezione indicano la via da percorrere. Il mio augurio è che  alla fine prevalga il Bene e che si possa ritornare alla normalità della vita di ogni giorno. Che sia per tutti la Santa Pasqua della Resurrezione!!  Gesù o Barabba? “ Sia libero il male”. Acclama la folla, Si lava Pilato, sorride Barabba. Sale la strada, pesa la Croce. Cade. Si rialza. E’ buio; sibila il Vento, urla la Terra, nulla può fare: È silenzio, Tace, Tace. Risorge il Sole. Ritorna la Luce, irradia i volti, riscalda la Pace. Ercole Bonjean  © Visualizza e stampa con Google Docs Ti potrebbero interessare: Il paese delle uova di cioccolato "E' Pasqua!" di Maria Grazia Bucceri Racconto di Pasqua "La Risurrezione&q

Il codice linguistico (adeguare un testo al destinatario) - La gita

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Scriviamo e leggiamo i seguenti testi:
  1. La gita.
Mia madre mi svegliò dicendomi: “Sveglia poltrona!”. Proprio così. Io non capisco perché una parte così comoda dell'arredamento deve essere usata per insultarmi. Comunque mi alzai, mi preparai e mi diressi, mi dirigei o come cavolo si dice al passato, verso la scuola.
La gita per il Resegone è stata un divertimento unico dalla partenza al rientro. Infatti il baccano è stato irrefrenabile.
L'autista, tipo scontroso e suscettibile, ha scatenato una serie infinita di proteste. Ma chi l'ascoltava! Era un tale rompi! Che risate! Che stupidate! Non ce la facevamo più dal ridere! Persino gli insegnanti ridevano a più non posso.
  1. La gita.
Quella mattina la mia mamma mi svegliò dicendomi: “Svegliati, pigrona!”.
Io mi girai dall'altra parte, ma poi ricordai che dovevo andare in gita con i miei compagni di classe e senza perdere tempo mmi alzai e mi preparai.
Mi diressi, o dirigei, devo controllare la grammatica sul corretto uso dei verbi, verso la scuola. Il pullman era già arrivato.
Dalla partenza al rientro la nostra gita per il Resegone fu tutta un divertimento. Tra canti e baccano, non riuscivamo a frenarci. L'autista che, a dire il vero, era un tipo particolarmente suscettibile e scontroso, continuava a rimproverarci, a protestare, ma noi non gli davamo retta. Eravamo così impegnati a ridere che avevamo coinvolto anche gli insegnanti.

Confrontiamo i due testi e consideriamo gli elementi della comunicazione.
  1. Qual è l'argomento dei testi?
    L'argomento dei testi è la gita.
  2. Chi è il destinatario del primo testo?
    Il destinatario del primo testo è un compagno di classe.
  3. Chi è il destinatario del secondo testo?
    Il destinatario del secondo testo è un insegnante.
  4. In che cosa sono differenti i due testi? Perché?
    I due testi sono differenti nella forma, questo perché sono diversi i destinatari  del messaggio.
  1. È diverso il contenuto dei due testi?
    No, il contenuto dei due testi non è diverso.

IN SINTESI

Un testo deve essere adeguato al destinatario, ciò determina uno stile (codice linguistico o forma) diverso.

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La descrizione soggettiva ed oggettiva

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