"I due volti della Pasqua" poesia di Ercole Bonjean
Le terribili tragedie delle guerre in Ucraina e in Palestina, la recente orribile strage a Mosca, fanno riflettere su quanto sia importante vivere in pace e superare ogni tipo di barriera che possa essere d'ostacolo alla libertà d'ogni popolo della Terra. L'arte, la musica, la letteratura, il cinema, il teatro, tutto ciò che è cultura, può aiutare a combattere la la guerra e ogni forma di violenza, a formare cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. La scuola può pertanto fare molto per formare coscienze libere: " la libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare". Quant'è vera questa affermazione di Piero Calamandrei! Ce ne accorgiamo in questi giorni in cui tutte le nostre sicurezze sono messe in forse e "l'aria comincia a mancare". Mi rincuora vedere, in questi giorni di disperazione, quanta solidarietà sia nata in tutto il mondo a favore di chi è stato colpito da un'immane violenza
sono un anziana nonna ma con il cervello funzionante e mi ricordo che ai miei tempi s imparavano poesie meravigliose che ci legavano alla natura agli animali ...oggi sta sparendo questo sentimento verso la natura stravolta da tropps tecnica e dall abuso di computer anche tra i bambini.... alla mia eta dovetti imparare a programmare un computer non a livello tecnico... a usare lo smartfone e tutto cio m intristisce perche sono venuti a mancare i veri rapporti umani e i giochi costruttivi dei bambini che stimolavano la loro fantasia... rimpiango quel periodo e mi consolo leggendo quelle belle poesie che ho raccolto nei miei vecchi libri scolastici. Mi auguro che la societa odierna possa riscoprire le bellezze della natura oggi stravolta dalla siccita... e soprattutto ritrovare il vero rapporto umano basato su incontri personali e non tramite la tecnica. Una nonna molto preoccupata.... foneg dervello
RispondiEliminaGentile lettrice, condivido in pieno quanto lei dice e le sono grato per il commento. Uno dei grossi limiti della tecnologia, di cui sono figli i social quali face book e instagram, solo per citare i più famosi, rendono i rapporti più virtuali che reali. Oggi, nella virtualità dell'essere umano, si legge poco e la poesia in particolare è diventata la Cenerentola della letteratura. Le auguro ogni bene, Ercole
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