Scuola news: notiziario n°9 - RSU della scuola in piazza per cambiare le proposte del governo.
Care colleghe,cari colleghi,
il
Governo ha messo in campo le sue proposte di riforma del sistema
d’istruzione senza un coinvolgimento vero di chi nella scuola vive
e lavora ogni giorno. È un atteggiamento di grave presunzione, dal
quale è scaturito un progetto che proprio nel mondo della scuola
raccoglie prevalentemente perplessità e dissenso. Un progetto che si
rivela spesso artificioso, lacunoso, totalmente disancorato dalla
concreta esperienza della scuola reale e poco sostenuto anche nei
riferimenti alla più accreditata elaborazione pedagogica e
didattica. Di tutto questo il governo ha ritenuto di poter fare a
meno, varando a settembre le sue linee guida, oggi trasfuse - pur con
un disinvolto cambio di fisionomia - nel disegno di legge presentato
alle Camere. Nel mezzo, una consultazione di facciata, dove gli spazi
di discussione sono stati assai sacrificati, ridotti ai pochissimi
minuti concessi nelle fugaci tappe del pellegrinaggio ministeriale
sui territori. Né il Paese, né il corpo professionale sono stati
coinvolti veramente nella condivisione di un progetto di cambiamento
che risulta così lontanissimo dalle attese e dai reali bisogni della
nostra scuola, mentre col blocco del contratto si rinvia ancora una
volta, e di fatto si contraddice, l’impegno a ridare dignità e
valore al lavoro del personale. Con la mobilitazione avviata nel mese
di marzo, che ha già visto attuare – oltre allo sciopero dal 9 al
18 aprile delle attività non obbligatorie - molte significative
azioni a livello territoriale e nazionale, le organizzazioni
sindacali rappresentative del mondo della scuola si pongono precisi
obiettivi di modifica del provvedimento in discussione alle Camere,
attraverso opportuni interventi emendativi sui quali chiamano al
confronto e all’assunzione di scelte coerenti le forze politiche.
Questo il senso e la finalità della manifestazione svolta il 25
marzo scorso, alla quale infatti sono stati invitati a partecipare e
hanno preso la parola i rappresentanti dei gruppi parlamentari
confrontandosi con le proposte illustrate unitariamente dai
sindacati. Ora è il momento che a far sentire la sua voce sia
direttamente il mondo del lavoro scolastico, attraverso le persone
che sono state recentemente investite di una funzione di
rappresentanza sindacale sostenuta e legittimata dal voto della
categoria. Ecco perché i protagonisti della manifestazione indetta
per il 18 aprile a Roma dovete essere voi, lavoratrici e lavoratori
eletti nelle RSU delle nostre scuole. Le persone elette nelle liste
presentate da Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e
Gilda FGU sono oltre il 90% dei componenti RSU, e sono stati votati
in una consultazione alla quale ha partecipato l’80% dei lavoratori
aventi diritto. Un dato inequivocabile e incontestabile che a buon
diritto ci consente di dire che in quella piazza ci sarà la scuola
italiana, con le sue difficoltà e i suoi problemi, ma soprattutto
con la sua esperienza, la sua competenza e la sua passione.
L’appuntamento è per le 10,30 in piazza SS. Apostoli a Roma.
Contiamo sulla tua presenza e ti invitiamo pertanto a contattare la
tua struttura territoriale per i necessari accordi di tipo logistico
– organizzativo. Insieme a questa lettera troverai le locandine che
ti chiediamo di affiggere nella tua scuola. Grazie e arrivederci in
piazza Santi Apostoli! Roma, 8 aprile 2015 Flc CGIL Domenico Pantaleo
CISL Scuola Francesco Scrima UIL Scuola Massimo Di Menna SNALS
Confsal Marco Paolo Nigi GILDA Unams Rino Di Meglio
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