<
Amici
per amore e per magia
Le
ore passavano e la povera Dea Mistufletta, cugina di Lurmarino e
moglie del Dio Mistuflone, era in gravi condizioni di salute. Così,
il Dio Mistuflone, un essere azzurro col pelo riccio, sei zampe, una
buffa barbetta bianca, due corna attorcigliate e la lingua verde a
pois rosa, non poté far altro che chiamare i suoi due amici Peter e
Pirulina a cui avrebbe affidato il compito di ritrovare l'antica e
dispersa moneta chiamata: “Il naso della Regina”; che una volta
nelle sue mani gli sarebbe servita per salvare la vita della sua
adorata moglie. I due amici ricevettero il messaggio e cominciarono a
cercare tra le cianfrusaglie, nei negozi, di qua, di là senza
risultato e, non sapendo più dove cercare chiesero aiuto a Trilli,
una fatina loro amica da tempo e di cui si fidavano ciecamente.
Infatti
Trilli, dopo aver dato loro la mappa dell'isola che non c'è, li
ricoprì di una polvere magica chiamata: “Polvere astrolunare” e,
insieme, spiccarono il volo per l'Isola che non c'è. Atterrati su un
morbido manto di un prato, Trilli donò loro tre rametti e gli disse:
“Questi tre rametti dovranno essere piantati sulle cime dei monti
Simmental, Fontina e Certosa. Una volta fatto cresceranno sulle cime
dei monti tre alberelli che vi diranno dove poter trovare il prossimo
indizio”. Costretti dalla sorte, i due ragazzi, dovettero scalare
quelle montagne – formaggio con l'aiuto di Trilli che gli
suggeriva: “Un po' più a destra” o “Un po' più a sinistra”.
Arrivati
sulle cime fecero un buchetto per infilarci le piantine e, una volta
piantate, crebbero sul momento tre alberelli che gli dissero: “Se
la moneta volete trovare, una saggia bocca in un quadro dovrete
salvare!”. I tre compagni pensarono a lungo sull'avvenuto e un bel
giorno Trilli disse: “Peter, Pirulina! Dove si può trovare un
museo di quadri? Pensate! Pensate!” urlò.
“Ma
certo !” annuì Pirulina “nel museo Tribis, quello a 77.888 metri
di profondità marine!”. Così detto, i tre eroi forniti di bombole
e tuta, si immersero nelle profondità marine, dove, dopo aver
affrontato i pescicocca, i pesciastralù e i pesciccia, trovarono
finalmente il museo dei quadri Tribis. Si guardarono intorno e videro
la Gioconda priva di bocca. Sì, bisognava ritrovare la bocca della
Gioconda! Ma Peter fu percorso da un pensiero: “Come facciamo ad
entrare dentro i quadri Trilli?”.
“E'
semplice. Eccovi il pennello magico!” rispose Trilli. Dopo aver
dato varie pennellate, riuscirono a introdursi nel quadro giusto,
dove infatti trovarono la bocca della Gioconda, che, una volta
rimessa a posto, si spalancò con dolcezza e domandò: “Voi mi
avete salvato, come posso ringraziarvi?”.
“Bé,
un modo ci sarebbe” disse Peter.
“Già!
Dovrebbe dirci, per cortesia, dove si trova la moneta “Il naso
della Regina”?” aggiunse Pirulina.
“E'
semplice, dovete attraversare il fiume di lava servendovi di questa
polvere magica!”.
I
nostri amici giunsero al fiume di lava e, dopo essersi ricoperti di
polvere, lo attraversarono e trovarono la moneta magica.
Dopo
aver strofinato un po' il naso della regina riuscirono a tornare a
Lurmarino dove trovarono il Dio Mistuflone e gli consegnarono la
moneta.
La
Dea Mistufletta si salvò e i nostri amici vennero premiati.
Commenti
Posta un commento