Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: "Il Bosco Incantato di Pixel" (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel** C'era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all'aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di

Scuola news: notiziario n° 5

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Scuola news: notiziario n° 5

Care colleghe e cari colleghi, vicini e lontani. Noto che siete sempre di più e ciò mi è di sprone per andare avanti con sempre maggiore vigore. Vi comunico che sul sito del collega ed amico Maestro Roberto, che ringrazio, è presente, nella side bar a destra, il collegamento per tutti i video del notiziario.

Scatti d'anzianità

"E´ scandaloso che, dopo mesi di attesa, l´atto di indirizzo per gli scatti di anzianità sia ancora fermo al gabinetto del ministero dell´Economia".

A denunciarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che punta l´indice contro i tempi biblici della burocrazia, definiti "indegni di un Paese civile".

"L´atto di indirizzo - afferma Di Meglio - ha ricevuto l´ok da tutti i settori del Mef ma la contrattazione all´Aran non può partire se il dicastero di via XX Settembre non invia la documentazione alla Funzione Pubblica. Nell´era della digitalizzazione, e con un Governo che ha fatto della semplificazione un suo cavallo di battaglia, è paradossale che tutto si blocchi a causa di un foglio.

Inoltre, se entro il 30 giugno la contrattazione non si concluderà, - chiude il coordinatore della Gilda - si perderanno i 120 milioni di euro stanziati dal precedente Governo per scongiurare la restituzione dei 150 euro percepiti dai docenti nel 2013".

Precari

Il Ministro Giannini chiude la porta a tutti i precari della scuola
A colpi di decreti si abbatte la legislazione vigente e le sue tutele. Per andare dove?

La FLC CGIL con la sua proposta sul reclutamento e sulle diverse modalità di definizione degli organici della scuola pubblica si schiera dalla parte di tutte le tipologie di precariato, in nome del diritto al lavoro stabile in una scuola pubblica di qualità. Bisogna coprire tutti i posti vacanti e disponibili e rivedere la riforma Fornero in modo da allargare il numero delle immissioni in ruolo.

Immissioni in ruolo per l'anno 2014/2015

Come anticipato da OrizzonteScuola.it, il Ministero ha pubblicato il decreto n. 356 del 23 maggio 2014, che autorizza lo scorrimento delle graduatorie del concorso indetto con DDG n. 82 del 24 settembre 2012 oltre il numero dei posti banditi, già dall'a.s. 2014/15.

Il decreto è costituito da un unico articolo

"I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito del concorso ordinario per il reclutamento di personale docente bandito con il decreto del Direttore generale per il personale scolastico 24 settembre 2012 n.82, ma non collocati in posizione utile tale da risultare vincitori, hanno titolo, a decorrere dall'anno scolastico 2014/15 ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, in subordine ai vincitori, fermo restando il vincolo della procedura autorizzatoria di cui all'art. 39, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nei limiti del 50 per cento dei posti previsti per il concorso ai sensi dell'articolo 399, comma 1, del decreto legislativo n. 297 del 1994 e fermo restando quanto previsto dell'articolo 400 del suddetto decreto legislativo. "

Anticipo 5 anni

Basta con gli annunci spot sulla scuola senza impegni concreti per la sua qualità e la sua serietà”. Lo dichiara il segretario dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi a proposito della recente proposta del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini di anticipare a 5 anni il percorso scolastico.
Parlando di bambini di 5 anni, riteniamo più appropriato e urgente garantire le condizioni per una frequenza generalizzata per tutti i bambini e per tutti i tre anni di durata della scuola dell'infanzia. Per creare poi pari opportunità formative e di accesso alla scuola primaria bisogna prevedere l'obbligatorietà dell'ultimo anno”, prosegue Nigi.
Siamo decisamente contrari – aggiunge ancora – alla riduzione di un anno sia del primo segmento di istruzione sia dei percorsi della scuola secondaria superiore. Se si vuol essere competitivi con l'Europa, tra l'altro solo con alcuni paesi, rispetto all'uscita a 18 anni, allora si può prevedere un anticipo di accesso ai percorsi scolastici, iniziando dalla scuola dell'infanzia, ma lasciando inalterata la durata dei cicli per non produrre una limitazione del servizio e una riduzione degli apprendimenti.

Personalmente non sono d'accordo né con il Ministro Giannini né con lo SNALS. E' una proposta che non condivido. Io farei il contrario porterei a sette anni l'ingresso alla scuola primaria come già accade nei migliori sistemi formativi del mondo!

Voi come la pensate?

Frutta nelle scuole

Dal sito del Maestro Roberto

Ecco dunque la nota presente nel sito web www.fruttanellescuole.gov.it/.

Da mercoledì 14 maggio alle ore 08.00 e fino a mercoledì 25 giugno alle ore 18.00, riprendono le adesioni alla prossima annualità del programma Frutta nelle scuole. Sarà possibile comunicare l’adesione degli istituti scolastici e dei plessi esclusivamente tramite questo sito, seguendo una procedura guidata di trasmissione di informazioni.

La procedura di adesione sarà differenziata tra gli istituti che non hanno mai fatto richiesta di adesione e quelli che hanno aderito lo scorso anno.

Il nostro notiziario termina qui. Grazie per l'ascolto a tutti voi.

Fonti:






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