Analizzare, comprendere ed interpretare, una poesia di Natale: "Il pellerossa nel presepe" di Gianni Rodari
Il pellerossa nel presepe
Il
pellerossa con le piume in testa
e
con l’ascia di guerra in pugno stretta,
come
è finito tra le statuine
del
presepe, pastori e pecorine,
e
l’asinello, e i magi sul cammello,
e
le stelle ben disposte,
e
la vecchina delle caldarroste?
Non
è il tuo posto, via, Toro Seduto:
torna
presto di dove sei venuto.
Ma
l’indiano non sente. O fa l’indiano.
Ce
lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O
darà noia ai miei angeli di gesso?
Forse
è venuto fin qua,
ha
fatto tanto viaggio,
perché
ha sentito il messaggio:
pace
agli uomini di buona volontà.
Gianni
Rodari
Comprendere un testo poetico.
Chi
è un pellerossa?
Un
pellerossa è un indiano.
Chi
è Toro Seduto?
Toro
Seduto è il capo di una tribù indiana chiamata Sioux.
Cosa
fa nel presepe?
Vuole
anche lui la pace e va ad onorare Gesù.
Lo
mettereste nel presepe?
Sì,
chiunque ha il diritto di stare nel presepe con Gesù.
Illustra
la poesia con un disegno.
Analizziamo
alcune frasi e parole della poesia.
- La frase “… le stelle ben disposte” sta a significare che sono poste (messe) nel cielo con ordine.
- Le caldarroste sono le castagne arrostite.
- L’espressione (frase) “ … fa l’indiano” significa fare finta di non capire.
- “ … darà noia ai miei angeli di gesso” significa che l’indiano nel presepe potrebbe dare fastidio.
- La frase conclusiva, finale, della poesia “ ha fatto tanto viaggio perché ha sentito il messaggio: pace agli uomini di buona volontà” sta ad indicare che Toro Seduto ha capito il messaggio di pace, di tranquillità, che Gesù, con la sua nascita, porta a tutti gli uomini, senza distinzione alcuna.
Approfondimento:
Gesù
tradotto in inglese si dice Jesus; Toro Seduto si dice Sitting Bull.
Illustra
con un disegno cosa significa per te un Natale di pace.
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